Welfare aziendale e viaggi d’affari: il ruolo del travel management nel benessere dei lavoratori

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L’ultima indagine dell’Osservatorio BenEssere Felicità evidenzia il ruolo chiave del welfare aziendale nella soddisfazione dei dipendenti. In un contesto in cui il travel management assume un’importanza crescente, le aziende devono ripensare le proprie strategie per migliorare la qualità della vita lavorativa, soprattutto per chi viaggia per lavoro.

La felicità dei lavoratori è in calo, ma il welfare resta centrale

La quinta edizione della ricerca dell’Osservatorio BenEssere Felicità, realizzata in collaborazione con Up Day, rivela un dato significativo: il 60% dei lavoratori considera il welfare aziendale un elemento essenziale per la propria soddisfazione professionale. Tuttavia, i livelli complessivi di felicità sul lavoro sono in leggero calo: il punteggio medio è sceso da 3,24 su 5 nel 2024 a 3,09 nel 2025.

Tra i fattori più rilevanti per chi valuta un nuovo impiego, lo stipendio rimane la priorità per il 48% degli intervistati, seguito dalla flessibilità (22%) e dalle opportunità di crescita (21%). Il welfare aziendale, pur considerato importante, scende al 13% tra i criteri determinanti nella scelta di un’azienda, rispetto al 17% del 2024.

Se la felicità sul lavoro è in lieve contrazione, una gestione più attenta delle condizioni di lavoro, incluse le trasferte aziendali, potrebbe contribuire a invertire questa tendenza.

Viaggi d’affari e benessere: un equilibrio ancora da trovare

Nel mondo del business travel, il welfare aziendale assume un ruolo chiave. Per molti lavoratori, viaggiare fa parte delle responsabilità professionali, ma senza una gestione efficace può diventare una fonte di stress e insoddisfazione.

Una travel policy orientata al benessere può fare la differenza. Quali sono gli elementi su cui le aziende dovrebbero concentrarsi?

  • Flessibilità negli spostamenti: permettere ai dipendenti di scegliere tra diverse soluzioni di viaggio in base alle loro esigenze personali.
  • Qualità delle sistemazioni e servizi: garantire alloggi confortevoli, trasporti efficienti e accesso a servizi che migliorano l’esperienza di viaggio.
  • Soluzioni digitali integrate: strumenti che semplificano la gestione delle trasferte, riducendo il carico burocratico e lo stress organizzativo.

Questi aspetti non solo migliorano la qualità della vita dei business traveller, ma contribuiscono anche a incrementare la loro produttività e il senso di appartenenza all’azienda.

Le dichiarazioni degli esperti: il welfare aziendale va ridefinito

Secondo Mariacristina Bertolini, AD di Up Day, è fondamentale chiarire cosa si intenda per welfare aziendale e quali siano le sue reali potenzialità:

“Serve una grammatica su cos’è il welfare aziendale e cosa non lo è, perché emerge un disincanto dovuto anche alle eccessive aspettative di un welfare aziendale che non può competere o sostituirsi al welfare pubblico.”

Un ragionamento che si applica perfettamente anche ai viaggi d’affari. Se un’azienda non può eliminare del tutto le complessità legate alle trasferte, può però adottare policy che rendano i viaggi di lavoro meno faticosi e più in linea con le esigenze personali dei dipendenti. In altre parole, una buona gestione del business travel non è solo una questione logistica, ma un tassello fondamentale del welfare aziendale.

Un business travel evoluto?

Guardando al futuro, le aziende che vogliono rimanere competitive devono ripensare le proprie politiche di welfare in un’ottica più ampia, che includa anche la gestione dei viaggi d’affari. Le nuove tendenze indicano alcune direzioni chiare:

  • Maggiore attenzione alla sostenibilità e al benessere: ridurre trasferte superflue e offrire soluzioni di mobilità più confortevoli e meno impattanti.
  • Tecnologie smart per la gestione delle trasferte: l’adozione di strumenti digitali per prenotazioni rapide e assistenza personalizzata migliorerà l’esperienza dei viaggiatori d’affari.
  • Bleisure travel: la possibilità di combinare business e leisure, estendendo i viaggi di lavoro con giorni di relax, sta diventando un’opzione sempre più popolare tra i lavoratori.

Welfare e travel management devono andare di pari passo

Il welfare aziendale non riguarda solo benefit e incentivi economici. Un’azienda che vuole migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti deve considerare tutti gli aspetti della loro esperienza lavorativa, inclusi i viaggi di lavoro.

Un travel management attento al benessere è una leva strategica per aumentare la soddisfazione e la produttività dei lavoratori, e le imprese che sapranno integrare il welfare aziendale con una gestione più efficiente e sostenibile dei viaggi d’affari avranno un vantaggio decisivo nella retention dei talenti e nel miglioramento del clima aziendale.

Foto di Julia Avamotive: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-che-tiene-un-palloncino-di-smiley-1236678/

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