Addis Abeba
Birr etiope
Amarico
Cristianesimo, Islam, Religioni africane
Repubblica parlamentare federale
1° gennaio (Capodanno), 19 gennaio (Epifania etiopica), 2 aprile (Lunedì dell’Angelo), 25 aprile (Liberazione), 1° maggio (Festa dei Lavoratori), 28 maggio (Festa Nazionale etiopica), 2 giugno (Festa della Repubblica), 11 settembre (Capodanno etiopico), 27 settembre (Festa del Meskel), 25 dicembre (Natale), 26 dicembre (Santo Stefano)
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Aeroporto internazionale di Addis Abeba – Bole, Aeroporto internazionale di Makale, Aeroporto di Gondar, Aeroporto di Axum, Aeroporto internazionale di Dire Dawa, Aeroporto internazionale di Bahir Dar, Aeroporto di Gambela, Aeroporto di JiJiga, Aeroporto di Lalibela, Aeroporto di Jinga, Aeroporto di Kabri Dar, Aeroporto di Gode, Aeroporto di Jimma, Aeroporto di Dembidollo, Aeroporto di Gabredarre
L’Etiopia è uno dei Paesi più antichi e affascinanti al mondo, forte della sua indipendenza rispetto al resto dell’Africa, è ritenuto la culla dell’umanità e dell’antico cristianesimo.
Terra da un passato glorioso con i suoi straordinari patrimoni archeologici e dalla varietà paesaggistica, offre bellezze naturali ed artistiche.
Oggi il Paese sta vivendo una transizione politica di agitazione sociale, ma con grandi progetti di trasformazione voluti fortemente dal governo di Abiy Ahmed Ali, premio Nobel per la Pace conferitogli l’11 ottobre 2019.
L’Etiopia è un Paese che sta lanciando nuove sfide al livello economico invogliando i viaggiatori d’affari e gli investimenti stranieri, malgrado le difficili tensioni politiche e sociali. I dati forniti dal’ ICE (Istituto Internazionale per il Commercio con l’Estero) nel’ultimo decennio mostrano un tasso di crescita del PIL pari al 10%.
Le scelte dell’attuale governo mirano a riforme rapide sotto il controllo statale investendo nelle infrastrutture, nelle telecomunicazioni, nella tecnologia e potenziando il settore agricolo, manifatturiero, energetico e tessile.
Secondo le stime dell’ IMF (International Monetary Fund) l’economia dell’Etiopia è tra quelle in rapida crescita, un motore che sta sviluppando cambiamenti positivi, emergendo dopo anni di instabilità politica e sociale.
Il Paese ha l’obiettivo di velocizzare le opportunità economiche in questa fase di sviluppo: consolidare i rapporti con i partner stranieri già esistenti, incentivare e stimolare nuovi investimenti.
La volontà da parte del capo del governo è incoraggiare verso la privatizzazione, creando posti di lavoro, promuovendo il turismo, le energie rinnovabili e l’agricoltura.
La parola Etiopia deriva dal greco Aithiopia che significa letteralmente “faccia bruciata”. Fu citata nel’Iliade e utilizzata dallo storico greco Erodoto per indicare quei territori abitati ad est del fiume Nilo.
Storicamente fu chiamata Abissinia dal popolo nativo “Habesha”, durante il periodo coloniale europeo.
Secondo le fonti della Banca Mondiale la popolazione etiope conta 105 milioni di abitanti, prevalentemente giovani, ed è composta da oltre 80 gruppi etnici. La lingua ufficiale è l’amarico di origine semitica derivante dal’ebraico e dal’arabo. Si utilizza l’alfabeto “ge’ez”, un sistema di scrittura composto da segni.
L’inglese è la lingua straniera più diffusa, insegnata nelle scuole e utilizzata per gli affari esteri. In tutto il Paese sono parlate molte altre lingue tra cui l’oromorico, il somalo, il tigrino e il sidama; il retaggio storico ha lasciato qualche traccia di italiano, spagnolo e cubano.
L’Etiopia è il 27° Paese più grande al mondo per estensione su una superficie di oltre 1 milione di km2, situato principalmente nel Corno d’Africa nella parte più orientale del continente africano.
Il territorio è estremamente complesso ricco di imponenti altopiani, steppe e zone semi-deserte: a nord e ad ovest catene montuose afrotropicali con picchi che raggiungono anche 4000 metri, a sud foreste tropicali ed aree desertiche lungo la fascia orientale.
Il clima è prevalentemente tropicale monsonico con grandi differenze legate al’altitudine, considerando che le principali città del Paese sono situate tra i 2000 e i 2500 metri sopra il livello del mare. L’Etiopia non ha sbocchi sul mare e confina a nord con l’Eritrea, a nord – est con Gibuti, a sud – est con la Somalia, a sud con il Kenya e ad ovest con il Sudan e Sudan del Sud.
Prima di partire per una trasferta di lavoro in Etiopia è necessario verificare tutti i documenti indispensabili per muoversi in sicurezza. Il mezzo di trasporto più veloce e sicuro è l’aereo, sia per raggiungere il Paese che per gli spostamenti interni, con voli internazionali e locali ben collegati.
Il servizio ferroviario in disuso, che collegava Addis Abeba e Gibuti costruito agli inizi del ‘900 dai francesi, ha ripreso nel 2016 dopo l’intervento della Cina.
I trasporti interni non sono molto efficienti per carenze strutturali e per gli spostamenti in città si consiglia il taxi o il noleggio di auto. Gli autobus risultano economici ma scomodi, peccando spesso di norme igieniche e sicurezza.
Oggi il Paese sta cercando di uscire da un ristagno economico cambiando la condizione politica e sociale legata al passato. L’Etiopia è considerata tra le economie più dinamiche del territorio africano con programmi di apertura che guardano al futuro. L’obiettivo del Paese è aprire le porte agli investimenti stranieri, ai viaggiatori d’affari e fare da ponte al continente africano. Promuovere l’industrializzazione, i trasporti, le infrastrutture, la tecnologia, l’energia e potenziare settori che vogliono emergere, sono gli impegni presi dal governo etiope.
Addis Abeba, che significa “nuovo fiore”, capitale del Paese e sede dell’Unione Africana sta scoprendo le sue potenzialità, mostrando al mondo le nuove possibilità di fare business in Etiopia.
La cucina etiope è la scoperta della tradizione di questo affascinante Paese, caratterizzata da piatti speziati a base di carne, verdure, legumi e cereali.
Mangiare in Etiopia è un viaggio sensoriale per il viaggiatore d’affari e per il turista che si avvicina a questa cultura gastronomica gustosa ed estremamente interessante.
Dalle antiche ricette, anche il gesto per mangiare è il simbolo di questo territorio: non esistono posate e rigorosamente con la mano destra si assaggiano e si condividono le pietanze, raccogliendo il cibo con la “injera” una piadina spugnosa, da piatti saporiti posti al centro della tavola.
Nel cuore dell’antica Africa, per chi si trova in viaggio di lavoro, l’Etiopia è da vedere come un museo archeologico di bellezze artistiche e naturali in un affascinante territorio primordiale tra Oriente ed Occidente.
La cultura artistica è legata al culto religioso cristiano presente nei monasteri ricchi di affreschi e nelle chiese rupestri.
La moderna capitale Addis Abeba è una città cosmopolita, è valorizzata da musei e monumenti religiosi, godendo di moderne ed eleganti strutture alberghiere, ristoranti tradizionali ed internazionali.
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