Euro
Tedesco austriaco
Protestantesimo, cattolicesimo
Repubblica federale semipresidenziale
26 ottobre (Festa nazionale), 1° novembre, 8 dicembre, 25-26 dicembre, 1° gennaio, 6 gennaio, 1° maggio, 15 agosto
UTC+1
+43
C, F (230 V/50 Hz)
Aeroporto di Vienna-Schwechat
L’Austria offre grandi vantaggi a tutti i businessmen interessati al commercio internazionale. La sua posizione così favorevole per i traffici la rende una delle destinazioni di eccellenza per gli investimenti esteri. Viaggiare per affari a Vienna rientra quindi a pieno titolo nel raggio d’azione di Travel for business, garantendo la certezza di un soggiorno fruttuoso e piacevole in uno dei luoghi europei con il maggior grado di qualità della vita e servizi a disposizione.
I settori economici dell’Austria sono molto variegati: l’elevata produttività agricola, uno degli elementi cardine, è concentrata nella zona orientale e nella pianura del Danubio; tra le industrie si distinguono quella chimica, petrolchimica, metallurgica, meccanica e alimentare; infine, va detto che attualmente è il turismo a costituire l’attività principale del Paese, soprattutto nel periodo invernale.
Il commercio internazionale vede tra i maggiori partner per l’import/export la Germania, l’Italia e la Svizzera.
L’Austria riserva agli investitori stranieri notevoli incentivi e agevolazioni per la costituzione di aziende e per i loro investimenti soprattutto nel campo della ricerca e dello sviluppo. Un ente importante è la Austrian Business Agency (ABA), che offre un servizio di assistenza personale e una rete di contatti utili a tutti coloro che vogliono realizzare un’impresa in territorio austriaco. Gli aiuti forniti riguardano vari tipi di agevolazioni finanziarie, versamenti in contante a fondo perduto, contributi in conto interessi, rilascio di garanzie.
L’attrattiva di un viaggio per affari a Vienna risiede principalmente nella posizione strategica del Paese, situato al crocevia degli scambi europei, e avente a disposizione un accesso facilitato ai mercanti emergenti dell’Europa centrale e orientale. Secondo quanto riportato dalla ABA, dall’ingresso dell’Austria nella UE, il PIL è salito di 9,7 punti percentuali, gli investimenti diretti esteri sono triplicati e l’export è raddoppiato raggiungendo i 33 miliardi di euro annuali.
Uno degli elementi di spicco all’interno della vivacità economica austriaca è rappresentato dalle startup, che stanno vivendo, negli ultimi anni, una stagione di boom; in particolare, Vienna si è trasformata in un vero e proprio hub dell’Europa centrale, estremamente accattivante per le neosocietà provenienti dal territorio nazionale ed estero, che, grazie ai loro nuovi prodotti e servizi, puntano ai mercati globali accogliendo gli impulsi degli investitori operativi a livello internazionale. L’incremento delle startup e le crescenti somme realizzabili con l’exit (ovvero l’uscita di successo dalla fase di incubazione, in cui i finanziatori iniziali abbandonano la loro partecipazione a favore dell’ingresso di nuovi partner d’impresa) sono le cifre caratteristiche di questo straordinario dinamismo, alla cui realizzazione contribuiscono diversi fattori: un elevato livello di formazione in ambito tecnico (all’interno di prestigiosi politecnici e istituti universitari); un sistema di incentivi differenziati, in base al quale l’Isituto Nazionale per la Promozione della Ricerca (FFG) e l’Austria Wirtschaftsservice GmbH (AWS), la banca finanziatrice dei fondi per l’economia, offrono un aiuto iniziale a neosocietà high-tech grazie a programmi specifici e fondi per startup; l’auto-organizzazione dell’ambiente delle neosocietà nei cluster per le startup e nei coworking-space; il networking di supporto costituito da investitori early stage, incubatori e business angel; infine, il sistema fiscale favorevole agli investimenti (con il 12% di abbuono fiscale per gli investimenti nella ricerca e una percentuale unitaria dell’imposta sul reddito delle società pari al 25%).
Sono tanti i motivi per cui un businessman dovrebbe concentrare l’attenzione e le energie su questo Paese:
Nonostante la concorrenza con l’Est europeo, l’Austria si distingue per le condizioni vantaggiose prospettate alle aziende della UE: un suo notevole punto di forza come location economica è infatti rappresentato dal sistema fiscale particolarmente vicino alle imprese. Gli incentivi sono di varia natura e comprendono, tra le altre cose, finanziamenti a fondo perduto, contributi in conto interesse e il rilascio di garanzie. Il divieto fondamentale dell’UE relativo agli aiuti di stato alle aziende viene relativizzato, in Austria, grazie a speciali deroghe; gli incentivi alle imprese sono così possibili anche all’interno dell’UE relativamente al sostegno dell’attività di ricerca e sviluppo, al rafforzamento della competitività delle PMI, al miglioramento della struttura regionale, agli aiuti all’ambiente, al sostegno della formazione anche continua o dell’istruzione.
Un panorama certamente vivace e fiorente, da conoscere e vivere appieno con un viaggio per affari a Vienna.
Il City Airport Train (CAT) collega l’aeroporto Wien-Schwechat con il nodo stradale Wien Mitte (Vienna Centro) in soli 16 minuti, con servizio non-stop; inoltre, dall’Italia sono numerosi i treni che partono da Venezia e Udine con Intercitybus, Eurocity o i treni notturni delle Ferrovie austriache ÖBB.
Vienna racchiude il cuore della fiorente economia austriaca, rappresentando per gli imprenditori stranieri una notevole fonte di reddito. Un’occasione importante per incrementare il proprio business è data dalle numerose fiere di settore organizzate nel corso dell’anno in diversi centri cittadini.
Gioiello dell’impero asburgico, terra natale di musicisti, pensatori e pittori di fama immortale, città elegante e ricca di fascino; e ancora l’arte diversa in ogni quartiere, la maestosità dei palazzi, la profondità dei viali alberati, il delicato profumo delle caffetterie e le suadenti note di valzer che si perdono nell’aria. Vienna è tutto questo, e molto altro ancora.
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