Con un’economia globale in costante miglioramento, una crescente fiducia delle imprese e un incremento della domanda per i viaggi d’affari nei prossimi mesi, le prospettive per il business travel internazionale sono generalmente ottimistiche. È quanto emerso dalle recenti indagini dei big del mercato nel settore. Ma quali saranno le tendenze dei prezzi per i viaggi di lavoro per il 2018? E quali le più importanti novità nel settore business travel?
Qui di seguito i principali trend business travel 2018 delle più autorevoli fonti internazionali del settore dei viaggi d’affari:
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Secondo il Global Business Travel Forecast 2018 di American Express GBT, l’eccesso di capacità su determinate rotte, l’espansione aggressiva dei vettori low cost (LCC) e il basso prezzo del petrolio porteranno le compagnie aeree tradizionali a immettere sul mercato tariffe sempre più disaggreganti; inoltre aggiungono opzioni di posti a sedere nella economy premium per competere con le compagnie di basso costo – low cost carrier (LCC) e invogliare i consumatori nella scelta. Tuttavia i vettori LCC cresceranno del 10,9%, aumentando la penetrazione del mercato globale al 28,9%, in rialzo di 1,1 punti percentuali rispetto alla precedente stagione invernale 2016/2017. La crescita vede quasi 60 milioni di posti aggiuntivi in vendita con LCC rispetto al periodo precedente, fino a raggiungere un inventario totale di oltre 605 milioni di posti. (analisi di Blue Swan Daily sui dati OAG)
La maggiore penetrazione del modello LCC in termini di capacità è in tutta l’Asia meridionale con una quota del 49,3% di posti totali, e precede il Sud-Est asiatico (quota del 46,3%), l’America centrale (42,9%) e l’America meridionale (40,9%).
Altro elemento da prendere seriamente in considerazione è quanto indicato da Advito per uno studio condotto con BCD Travel. A partire dal 2015, le compagnie aeree hanno iniziato a incoraggiare le società di gestione dei viaggi (TMC) e i loro clienti aziendali a passare a nuovi canali di prenotazione diretta utilizzando gli standard NDC (New Distribution Capability) di IATA, che consentono alle compagnie aeree di presentare pacchetti raggruppati, piuttosto che scelte basate solo sul prezzo. L’imposizione di costi aggiuntivi per le prenotazioni effettuate attraverso canali non diretti sta diventando una pratica standard. “Mentre è essenziale che la tecnologia obsoleta si evolva, le aziende dovrebbero essere consapevoli delle sfide sottostanti a questo sistema, compreso l’accesso a informazioni trasparenti e consolidate per acquisti comparativi efficienti, responsabilità di assistenza e supporto ai viaggiatori”, afferma Brindle, Vice President di Advito. “Bloccando gli accordi NDC, uno dei maggiori pericoli è che le aziende possano ridurre il loro potere contrattuale a lungo termine. Attualmente, uno dei punti di forza di un GDS (Global Distribution System) è la sua aggregazione di contenuti, che consente lo shopping comparativo tra i fornitori. ”
Tariffe Hotel 2018
Saranno introdotti nuovi oneri aggiuntivi e politiche di cancellazione sempre più rigide che serviranno a sostenere la redditività degli alberghi. Ci sarà un incremento notevole di servizi accessori sempre più richiesti dai viaggiatori d’affari. Secondo un recente studio, in cima alla lista per il settore alberghiero sono le funzionalità mobile e le opzioni di check-in e check-out self-service (tramite cellulare e lobby). Il Self-service, se fatto correttamente, potrebbe consentire agli hotel di operare in modo più efficiente mentre allo stesso tempo fornisce agli ospiti un’esperienza positiva.
Grandi investimenti da parte degli hotel anche in tema security. Con l’avvento dell’Internet of Things e il crescente utilizzo di strumenti online, gli attacchi informatici sono diventati più frequenti e diffusi. Poiché la scadenza per l’applicazione della GDPR si avvicina, è imperativo che gli hotel aggiornino i loro processi di protezione dei dati. Gli hotel che accettano pagamenti con carta di credito devono già essere conformi allo standard PCI DSS (Payment Card Industry Data Security). Per tale motivo molti degli investimenti saranno rivolti alla tecnologia e alla cybersecurity, ma anche a fornire al proprio personale programmi di formazione adeguati.
Ci saranno anche novità particolari per quanto riguarda il sistema distributivo: dal prossimo marzo 2018 Marriott, la più grande società alberghiera del mondo dopo la sua fusione nel 2016 con Starwood Hotels & Resorts, ridurrà le commissioni pagate agli intermediari dal 10 al 7 percento (inizialmente negli Stati Uniti e in Canada). Che cosa vuol dire questo? Inizierà una nuova era di conflitto per il sistema? In una nota della società si spiega che i costi di distribuzione del gruppo Marriott stanno crescendo più velocemente delle entrate e che questi costi stanno limitando la capacità di investire per ricercare prodotti, esperienze e più innovazione ai loro ospiti. Si tratta di una riduzione del 30 per cento del compenso di agenzia di viaggio che comporta un notevole colpo al sistema già messo alla prova negli ultimi anni. Si vuole così ridurre anche il valore degli agenti di viaggio come consulenti? Solo il tempo dirà se questa mossa influenzerà le prenotazioni al gruppo Marriot nel lungo termine e quali altre compagnie alberghiere nel mondo seguiranno lo stesso esempio.
Tariffe noleggio auto 2018
Dopo anni di “calma piatta” le tariffe dei noleggi auto dovrebbero aumentare; le società di nolo tenderanno ad un miglioramento forzato delle loro flotte che incideranno necessariamente sui costi operativi. Si tenderà ad un incremento dei servizi e costi accessori per incrementare la produttività.
David Reimer, General Manager e Senior Vice President, Nord America, presso American Express Global Travel ritiene che questi sviluppi consentiranno ai travel manager di concentrarsi sull’esperienza dei viaggiatori piuttosto che sui costi nel 2018. “I travel manager dovrebbero mirare a fornire ai viaggiatori d’affari gli strumenti e i servizi che non solo garantiranno la soddisfazione, ma incoraggeranno anche la conformità e attenueranno i rischi indebiti “, ha affermato. “I viaggi di lavoro sono un fattore cruciale per la crescita e ora è l’occasione per riaffermare l’impegno con una pianificazione più strategica e attenta ai viaggiatori”.