Un approccio olistico della sostenibilità caratterizzerà i viaggi d’affari nei prossimi anni. L’87% delle aziende sceglierà fornitori green
Lo studio “Business Travel 2030: Sfide, opportunità e la trasformazione della gestione dei viaggi d’affari” condotto da Travel for Business per il Gruppo Gattinoni, ha esplorato il settore dei viaggi d’affari nel dettaglio. L’analisi ha coinvolto diversi target, dalle PMI alle grandi aziende, per avere un riscontro attendibile delle tendenze del Business Travel che influenzeranno lo scenario da qui a qualche anno. Per certi versi si tratta di nuove frontiere che abbiamo già cominciato ad esplorare, dalle novità tecnologiche all’importanza degli analytics per personalizzare l’esperienza di viaggio. Tuttavia dobbiamo muoverci nello spazio delle ipotesi, dal momento che il futuro è per definizione imprevedibile; basta una crisi economica, uno scandalo o lo scoppio di una guerra che rimescoli le carte in tavola per porci nuovi interrogativi. Eppure, la direzione presa già da diversi anni ha gettato fondamenta stabili per dire che la sostenibilità influenzerà i viaggi d’affari nei prossimi anni. Ecco allora un focus su questo trend, dal quale ci aspettiamo grandi soddisfazioni da qui al 2030.
Come la tecnologia influenzerà la mobilità sostenibile nel settore viaggi
La sostenibilità già sta orientando il settore della mobilità e la sua influenza è destinata a crescere. Ma, a differenza di quando detto in merito alla tecnologia, le previsioni per la mobilità si spostano più avanti nel tempo. Secondo il 76% degli intervistati, entro il 2030 assisteremo all’adozione del lavoro da remoto con un conseguente aumento di riunioni online. Allo stesso tempo, per il 72% del campione verrà data priorità ad auto elettriche o a idrogeno per abbattere le emissioni.
La grande attesa per un concreto cambiamento nella mobilità sostenibile è per il 2030. Intorno a quella data per il 91% degli intervistati si comincerà a parlare di VTOL e Hyperloop e per l’80% di mezzi a guida automatizzata.
Il 2030 è il confine oltre il quale, per il 57% degli intervistati, viene collocata anche la sperimentazione del Metaverso per gestire incontri di business virtuali. Questo dato potreste sembrare in contrasto sia con quanto abbiamo detto sul trend tecnologico che accelera il suo passo che con l’intenzione di estendere il lavoro da remoto. In realtà, se riportiamo questa informazione ad un quadro più ampio che include la rispetta dei viaggi d’affari e il valore degli incontro dal vivo, capiamo che la realtà virtuale non è un criterio decisionale per i Travel Manager. Tecnologie, innovazioni e strategie sostenibili, in generale, servono alle aziende per integrare diverse modalità di trasporto e di lavoro per offrire opzioni flessibili e convenienti ai loro viaggiatori.
Un approccio olistico per la mobilità sostenibile
Le aziende stanno adottando un approccio olistico che ambisce ad integrare le nuove forme di mobilità con l’obiettivo di raggiungere maggiori livelli di sostenibilità.
L’impiego di mezzi di trasporto a emissioni zero è la prima voce della lista. Infatti l’impatto ambientale dei viaggi aziendali è il più macroscopico e immediato dei problemi. Per il 48% degli intervistati l’attenzione è posta verso re tecnologie emergenti della mobilità che potrebbero essere introdotte sul mercato. Le aziende guardano alle implicazioni operative, finanziarie e sostenibili delle soluzioni innovative per i viaggiatori aziendali.
Oltre all’attesa di future tecnologie a cui ricorrere, l’introduzione di programmi di compensazione delle emissioni di carbonio e la collaborazione con fornitori di servizi di viaggio green sono azioni già messe in campo dalle imprese.
Nonostante l’entusiasmo e le serie intenzioni, l’attuazione di politiche e programmi sostenibili per le aziende può essere una sfida complessa che richiedere risorse rilevanti. Ecco perché il 19% delle aziende non sta facendo nulla in tal senso. L’alta percentuale fa riflettere su quanto molte imprese siano ancora alle prese con un aut aut: scelte e obiettivi ambientali o esigenze operative e finanziarie.
Le nuove esigenze sostenibili dei viaggiatori d’affari
I Travel Manager devono anche tenere in considerazione la voce e i desideri di un importante interlocutore: i dipendenti che viaggiano. Adattarsi alla crescente richiesta di flessibilità da parte dei viaggiatori è risultata al secondo posto con il 43% delle risposte. Gli indicatori di sostenibilità nelle politiche di prenotazione dei viaggi sono rilevanti per il 49%, consentendo ai dipendenti di confrontare l’impatto ambientale delle diverse opzioni di viaggio. Il 39% del campione ritiene che si dovrà garantire la conformità alle politiche e agli standard di sostenibilità aziendali durante la prenotazione e l’organizzazione dei viaggi stessi.
I viaggi a ridotto impatto ambientale è un concerto a più mani in cui è necessario anche il supporto dei fornitori. Infatti non basta collaborare solamente in un’ottica dei costi, ma anche trovare sintonia in fatto di sostenibilità. In altre parole, in futuro non basterà più guardare al risparmio, ma sarà necessario promuovere scelte e soluzioni con i principi sostenibili. In sintesi, i Travel Manager credono che presteranno maggior cura ai seguenti elementi per la gestione della sostenibilità dei viaggi d’affari nei prossimi anni:
- 87% avrà un occhio di riguardo per la selezione dei fornitori, scegliendo quelli che prevedono opzioni di qualità in linea con i principi sostenibili;
- 82% darà priorità alla prenotazione di soluzioni più ecologiche;
- 71% prevede di implementare una politica di riduzione dei viaggi non essenziali, incoraggiando il lavoro da remoto.
- 57% si occuperà maggiormente della gestione dei rischi per minimizzare i rischi ambientali e sociali.
