C’è una rivoluzione silenziosa che sta ridisegnando il settore della distribuzione dei viaggi, che minaccia i modelli su cui, ancora oggi, il settore degli intermediari si concentra, e che sposta le dinamiche dei canali di vendita con le nuove forme di tecnologia digitale.
La massiccia adozione delle app anche nel settore del business travel è ormai una realtà, che scavalca i paradigmi tradizionali della relazione commerciale e che avvicina i consumatori agli stessi modelli di comunicazione e d’acquisto di molti servizi e beni ora disponibili con pochi click.
La crescente attenzione verso i canali online, ma anche la corsa verso strumenti che portano il vantaggio del tempo, della comodità e della facilità d’uso, potrebbero sostituire a breve decenni di memoria di questa industria.
Questo business travel, corteggiato da tempo dai grandi colossi dell’e-commerce come Google, Apple, Facebook, Uber, Amazon, sembra oggi porgere il fianco per offrire una via d’ingresso privilegiata alle tecnologie emergenti.
Coglierà tutti di sorpresa? Quanto sarà grande il potere combinato di tante online company? Chi saprà sfruttare questi nuovi trend?
Anche IATA, con le sue compagnie aeree, da tempo sta lavorando per acquisire un ruolo diretto con il cliente finale, sebbene ancora con qualche “baco” nella comprensione delle dinamiche gestionali del mondo corporate. E non sono nuove le acquisizioni dirette da parte dei vettori aerei di piattaforme online booking per rafforzare la gestione delle prenotazioni aziendali.
Stiamo affrontando un nuovo ecosistema dei viaggi, dove bisogna imparare una nuova visione collaborativa, dove la dimensione dei dati delle esperienze dei viaggiatori sarà ancora più complessa ed elevata e dove la governance decentralizzata tipica delle blockchain potrebbe fare da padrone.
Quello che è certo è che le agenzie di viaggio dovranno prepararsi ad un futuro molto diverso e dovranno adesso trovare un nuovo modello di business. Ai Travel Managers il compito di affrontare con professionalità questi cambiamenti, perché le scelte siano coerenti tra i valori umani, sociali ed economici.
Buona lettura!