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ToggleTra costi elevati e disagi nei trasporti pubblici, il traffico a Roma è un’odissea quotidiana che costa quanto una tredicesima
Muoversi nella capitale è davvero un’avventura che diventa sempre più una missione impossibile. Questo è quanto emerge da un recente sondaggio condotto dalla Cisl di Roma Capitale Rieti. Per molti romani il tragitto casa-lavoro è una passione quotidiana che che nuoce oggettivamente alla qualità della vita. Il tragitto ogni giorno comporta infatti un dispendio di energie e di tempo da non sottovalutare, oltre a spese evidenti e quasi proibitive! I circa mille lavoratori coinvolti dal sondaggio “Attraverso Roma” descrivono un quadro che non si discosta minimamente da questo scenario. Ma vediamo più nel dettaglio lo scoraggiante mix di difficoltà economiche, disagi legati al traffico e insoddisfazione verso i servizi di trasporto presenti sul territorio. Il traffico a Roma è una delle piaghe più sentite dai cittadini, e il Giubileo 2025 non promette miglioramenti.
Con i costi di spostamento se ne va l’intera tredicesima
Essendo dicembre, tutti i lavoratori sono in attesa della tanto agognata tredicesima. Eppure, per i romani, è assai amaro constatare come l’intero importo della tredicesima corrisponda ai costi di spostamento annuali lungo il tragitto casa-lavoro. Infatti, secondo il sondaggio, il 49.6% degli intervistati spende oltre 100 euro al mese di benzina ogni mese, arrivando facilmente a spendere almeno 1.200 euro l’anno per raggiungere il posto di lavoro. Infatti per il 44,7% il costo dell’auto è troppo elevato.
Come dicevamo, per molte famiglie questo equivale a sacrificare un’intera tredicesima solo per gli spostamenti quotidiani senza possibilità di mettere da parte i soldi per il futuro o fondi di emergenza. Infatti l’auto privata resta il mezzo di trasporto più usato, nonostante i costi elevati, per il 52,1% del campione. Al secondo posto ci sono i mezzi pubblici, usati dal 33,2% dei partecipanti al sondaggio. Al terzo posto, ma con un netto distacco, ci sono i motocicli con il 10,5% delle scelte. Biciclette e monopattini, sebbene sponsorizzati come alternative green, sono utilizzati solo dallo 0,2% delle persone.
I romani rinuncerebbero all’automobile
Un dato interessante emerso dal sondaggio riguarda la propensione a cambiare il mezzo di trasporto. Se i romani avessero reali alternative all’auto di proprietà, quasi la metà degli intervistati (47,6%) sceglierebbe i mezzi pubblici, mentre solo il 28,2% continuerebbe a usare l’auto privata. L’idea di spostarsi a piedi o in bici guadagnerebbe terreno, rispettivamente con il 7,2% e il 6,2% di preferenze. Ciò che rende allettante l’idea sono anche i diversi disagi che i romani incontrano in quella che per molti è una vera e propria odissea quotidiana: per il 92,4% degli intervistati il traffico è in continuo aumento e quasi il 25% definisce “impossibile” trovare parcheggio.
Il TPL a Roma non è soddisfacente per i cittadini
D’altro canto i mezzi sono percepiti come una scelta obbligata per il 51% degli utenti, spesso a causa di un traffico automobilistico insostenibile o della mancanza di alternative valide. Eppure questa disponibilità si scontra con la realtà poiché i mezzi pubblici nella capitale non sono percepiti come un servizio efficiente. Nonostante come abbiamo visto una buona parte dei romani sia disposta a usare i mezzi pubblici, la qualità del servizio lascia molto a desiderare. Il 73,3% degli intervistati si dice insoddisfatto del TPL, con quasi la metà del campione che definisce il servizio “molto insoddisfacente”. Tra i problemi principali riscontrati ci sono i tempi di attesa troppo lunghi e poco affidabili: solo il 3,6% dei romani ritiene i mezzi pubblici puntuali. A ciò si aggiungono la scarsa pulizia e la percezione di insicurezza, con quasi il 70% del campione che considera i mezzi poco o per nulla sicuri.
Le strade di Roma sono poco sicure per i cittadini
Un altro tema critico per gli spostamenti casa-lavoro nella capitale riguarda la sicurezza stradale. Il problema è trasversale e tocca pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti. Per il 72% dei pedoni, le strade di Roma sono insicure a causa del mancato rispetto delle strisce pedonali e dell’alta velocità delle auto. La situazione peggiora per chi usa biciclette e monopattini: l’86% denuncia un ambiente pericoloso, in cui semafori e regole di circolazione vengono ignorati. Anche chi guida veicoli motorizzati non si sente al sicuro: il 78,8% dei motociclisti e il 52,7% degli automobilisti percepiscono la strada come un luogo rischioso.
Se a questo quadro aggiungiamo l’attesissimo Giubileo 2025, allora capiamo come l’anno che verrà metterà a dura prova i nervi e le tasche dei cittadini. Potenziare i mezzi pubblici, garantire collegamenti più efficienti e sicuri e migliorare la viabilità sono le urgenze a cui deve rispondere l’Amministrazione pubblica. Ma cosa possono fare le imprese nel loro piccolo? Le aziende dovrebbero trovare soluzioni per incentivare scelte di mobilità più sostenibili per i dipendenti. Una consulenza in Mobility Management.
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Photo credit: Anastasiya Badun