Tper Spa, Seta Spa e Start Romagna Spa danno vita al Gruppo Industriale del TPL in Emilia-Romagna. Quali sono i vantaggi per la redazione del PSCL?
Nel cuore dell’Emilia-Romagna, si volta una nuova pagina nel panorama del trasporto pubblico che darà inizio ad un capitolo del TPL sempre più digitale. Il consiglio provinciale ha infatti recentemente dato il via libera all’integrazione tra le società di trasporto pubblico autofiloviarie Tper spa, Seta Spa e Start Romagna Spa, dando così vita al Gruppo Industriale del Trasporto Pubblico Locale in Emilia-Romagna. Quello che potrebbe sembrare una mera fusione di entità, rappresenta in realtà un passo audace del TPL in Emilia Romagna verso un’efficienza e una competitività rinnovate che metteranno a disposizione della cittadinanza un’infrastruttura moderna e capillare. Se l’operazione dovesse andare in porto, si configurerebbe il terzo gigante del TPL in Italia, secondo solamente ad ATM a Milano e ATAC a Roma. Un passo avanti verso un futuro della mobilità più integrato, efficiente e sostenibile aiuterà le comunità della regione e le aziende. Quali, a tal proposito, quali sono le implicazioni positive di questa integrazione per i mobility manager alle prese con la stesura dei PSCL?
Sommario
ToggleMaggiore efficienza operativa
Il nuovo gruppo industriale unirà le risorse e le competenze delle tre società coinvolte, consentendo una gestione più efficiente delle operazioni di trasporto pubblico. Grazie allo scambio di informazioni e ai sistemi di localizzazione delle compagnie di trasporti la regione sarà servita sempre meglio. Per il corporate mobility manager, ciò si tradurrà in una maggiore facilità nella pianificazione e nell’esecuzione delle rotte aziendali, riducendo i tempi di inattività e ottimizzando l’utilizzo dei mezzi di trasporto in un territorio particolarmente ricco di imprese e opportunità di crescita.
Diversificazione delle opzioni di mobilità
Con l’obiettivo di creare operatori più competitivi sul mercato, il nascente gruppo Industriale punta anche a migliorare l’offerta di servizi di trasporto pubblico. Questo potrebbe includere l’introduzione di nuove rotte, l’aggiornamento della flotta con mezzi più moderni e sostenibili e l’implementazione di soluzioni innovative per migliorare l’esperienza complessiva dell’utente. Per il corporate mobility manager ciò significa avere a disposizione un’ampia gamma di opzioni di mobilità tra cui scegliere, adattabili alle esigenze specifiche dell’azienda e dei dipendenti.
Migliore accessibilità e connessione
Uno degli obiettivi chiave del nuovo gruppo industriale del TPL in Emilia Romagna è quello di valorizzare pienamente il territorio e migliorare il rapporto con gli enti appaltanti per garantire un livello di servizio all’utenza ottimale. Questo si tradurrà in una maggiore accessibilità a diverse aree della regione finora raggiungibili solamente col mezzo privato e una migliore connessione tra i centri urbani e le aree periferiche. In questo modo il corporate mobility manager può contare su una rete di trasporto pubblico più integrata e affidabile, che facilita gli spostamenti dei dipendenti e riduce la dipendenza dall’uso di veicoli aziendali. Quindi, grazie ad un servizio del TPL affidabile e digitalizzato, le aziende potrebbero valutare la possibilità di ridurre la propria flotta abbattendo i costi di gestione.
Sostenibilità ambientale e PSCL più efficaci
il Gruppo Industriale si impegna a promuovere pratiche più sostenibili nel settore del trasporto pubblico. Ciò potrebbe includere l’adozione di veicoli a basso impatto ambientale, l’ottimizzazione delle rotte per ridurre le emissioni e l’implementazione di soluzioni tecnologiche innovative per migliorare l’efficienza energetica. D’altronde è inevitabile che il futuro del TPL sfrutti strumenti digitali e l’Emilia Romagna è effettivamente già avanti in questo percorso. Per il mobility manager, ciò rappresenta un’opportunità per contribuire attivamente alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività aziendali, adottando soluzioni di mobilità più sostenibili per i dipendenti.
La nascita di un nuovo Gruppo Industriale del Trasporto Pubblico in Emilia-Romagna offre una prospettiva interessante per integrare efficacemente il trasporto pubblico nelle strategie di mobilità aziendale. Un’ulteriore diversificazione delle opzioni di spostamento fornisce ai mobility manager la possibilità di introdurre nuove strategie nel PSCL e obiettivi di mobilità sostenibile più ambiziosi.
Infatti può sembrare banale dire che opzioni di TPL più variegate siano a favore della cittadinanza. Ma riflettere sull’impatto positivo che queste possono avere nell’ottica di dipendenti aziendali forse non lo è altrettanto. Invece la diversificazione delle opzioni di trasporto, insieme a una maggiore accessibilità e connettività, può facilitare la pianificazione e l’implementazione di soluzioni di mobilità casa-lavoro più efficienti e sostenibili.
Ma come sfruttare le nuove opportunità offerte dal trasporto pubblico locale, migliorando la mobilità dei dipendenti e contribuendo alla sostenibilità ambientale? Un consulente esperto può essere la chiave di volta. Grazie alla sua conoscenza approfondita del settore, alla sua esperienza nel coinvolgere i dipendenti e nel creare piani di mobilità aziendale su misura, può aiutare le aziende ad adottare approcci strategici per massimizzare i benefici per i dipendenti e l’azienda stessa.
Inoltre, un consulente esperto può fornire una prospettiva obiettiva e indipendente sulle migliori pratiche nel settore della mobilità aziendale, aiutando le aziende a evitare errori costosi e a identificare opportunità di ottimizzazione e miglioramento.
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Autore della foto Adrienn: https://www.pexels.com/it-it/foto/citta-vista-aerea-italia-bologna-1541363/