“Non c’era nella notte altro splendore / che di lontane costellazioni», recita Pascoli nel suo poemetto “Il ciocco”. Il ceppo brucia nel fuoco e le stelle dell’Orsa più in alto a guardare uomini e case , piccole come formiche.
Qui intorno è un universo di boschi, seicento ettari di natura e poi sentieri tra i borghi e antiche fortificazioni. C’è anche la luna «sola, che passa, e risplende …sul poggio”.
Tenuta del Ciocco, nella Valle del Serchio, in provincia di Lucca è un’area naturalistica con cinque diverse tipologie di strutture ricettive, due ristoranti, un villaggio sportivo con la pista per bike BMX al coperto più grande d’Italia e innumerevoli esperienze da provare per vivere il territorio in maniera attiva. Il Ciocco si colloca tra il versante apuano e quello appenninico, all’interno di un territorio di piccoli centri abitati, dove sembra che il tempo si sia fermato, dai presidi Slow Food alle botteghe artigiane, dove si continua a produrre come un tempo.
Sommario
ToggleNatura e Meeting
Tra i 200 e 1200 di altitudine, tra boschi di castagni e faggi, la montagna del Ciocco ospita il primo resort d’Italia che già nel 1967 rivoluzionava il mercato delle vacanze, con un’offerta all inclusive di svago, sport e benessere. Le trasformazioni delle formule di turismo e la ricerca di innovazione oggi vedono l’offerta del Ciocco più flessibile e variegata, per una vacanza attiva che non rinuncia al comfort.
Al tempo stesso si offre come soluzione particolarmente indicata per il turismo congressuale, fino al bleisure, che abbina il relax e l’esplorazione di un nuovo territorio alla trasferta di lavoro.
Il Ciocco offre svariate soluzioni alle aziende in cerca di un luogo dove organizzare meeting, anche abbinati a esperienze da svolgere nel parco, come team building o orienteering, giochi di squadra a piedi, in MTB, a bordo di un 4×4, o, ancora, cooking class e sessioni di yoga. È persino possibile organizzare tour in elicottero, approfittando dell’eliporto situato proprio all’interno della Tenuta e dell’elicottero messo a disposizione dalla sister company Il Ciocco Travel.
Turismo delle radici e Sostenibilità
L’intero progetto nasce negli anni quaranta, dal sogno di Luigi Marcucci, immigrato negli Stati Uniti, di ritornare nelle terre di origine e ridare vita ai borghi abbandonati. Quel sogno è stato perseguito dal figlio Guelfo prima, con la realizzazione del primo nucleo dell’attività ricettiva negli anni Sessanta, e dai discendenti poi. Ancora oggi la proprietà è nelle mani della stessa famiglia. Il Ciocco Hotels ospita tre strutture di differente tipologia, con servizi centralizzati (reception, ristorante, impianti sportivi), secondo i criteri dell’albergo diffuso. A queste strutture si affiancano gli accoglienti chalet in legno, soluzione intima e familiare per trascorrere una vacanza in un rifugio di montagna, anche in compagnia dei propri amici a quattro zampe. La ristrutturazione degli chalet ha restituito agli ambienti la sobria eleganza tipica del territorio della Garfagnana e della lucchesia. Per il restyling sono stati usati esclusivamente materiali locali, tailor made per ogni spazio: legno di castagno recuperato nelle falegnamerie locali, stoffe intessute a mano su antichi telai, ferro lavorato in modo artigianale.
Tra i servizi messi a disposizione gratuitamente di tutti gli ospiti, due colonnine di ricarica per veicoli elettrici confermano la vocazione green della Tenuta.
Anche per queste attenzioni, il complesso del Ciocco ha conseguito il Green Travel Award, riconoscimento istituito dal Gist (Gruppo Italiano Stampa Turistica) per le eccellenze del turismo sostenibile e responsabile.
Castagne e vino
Il parco custodisce i sapori di una cucina autentica nei suoi due ristoranti, con una proposta gastronomica sempre attenta alle materie prime locali e alle ricette della tradizione. Tra questi, la suggestiva “Taverna dello Scoiattolo”, a mille metri di altitudine, un’accogliente baita circondata da castagneti dove ristorare anima e corpo di fronte a un grande camino. Incastonata nel verde del bosco, la “Locanda Alla Posta” è aperta tutto l’anno, con un’ampia terrazza godibile nelle serate estive e per un pranzo a tutto relax nelle belle giornate di sole. Per gli appassionati del vino, da conoscere e vivere è l’azienda vinicola biodinamica del Podere Concori di Gabriele da Prato, nei dintorni del Ponte di Campia.
In Distilleria Indie a San Pietro in Campo, Barga, la prima distilleria carbon-neutral in Italia, vengono invece prodotti il primo gin italiano a impatto zero, Ambrosia, e un amaro dedicato alla Garfagnana realizzato con erbe raccolte sulle montagne dell’Appennino e miele di castagno, l’Amaro del Riccio.
Storia e Musica
In questa valle c’è anche il valore del tempo. C’è la grande storia che ha lasciato un segno indelebile, con il Duomo romanico e i palazzi dei Medici a Barga e con la fitta rete di antiche fortezze, arroccate in posizione strategica. C’è la piccola storia dei pellegrini medioevali, che transitavano da questi luoghi per arrivare fino a Roma. La sosta nei borghi abbarbicati sui monti consente di riscoprire tradizioni agricole e un microcosmo di autoproduzione. Sui sentieri di mezza costa, si incontrano ville-fattorie, antichi mulini, conventi diroccati. Salendo, ci si può imbattere in alpeggi di alta quota, metati (piccole costruzioni, adibite all’essiccazione delle castagne) e fortificazioni come torri, rocche e castelli.
E a proposito di storia della musica, qui è nata anche la prima tv musicale europea, Videomusic; oggi resta un teatro con sala di registrazione, spesso sfruttata da artisti internazionali per trovare la concentrazione giusta e registrare album.
Chissà su quali note poter cantare “Era novembre. Già dormiva ognuno, / sopra le nuove spoglie di granturco. / Non c’era un lume. Ma brillava il cielo / d’un infinito riscintillamento.” (Pascoli, Il Ciocco”)
Giuseppe Mangia – Operations Manager Il Ciocco Hotels
Salentino DOC (nasce a Lecce nel 1984), ma toscano d’adozione, si laurea in Formazione e Management del Sistemi Turistici a Macerata e poi in Progettazione e Gestione Avanzata dei Sistemi Turistici a Firenze. Consegue un primo Master in Marketing e Comunicazione con IlSole24Ore e successivamente un secondo master in Management Alberghiero all’Università di Pisa.
Nel 2010 proprio in Toscana troverà l’amore, anche se per lavoro continuerà a girare l’Italia (Roma, Milano, Firenze…). Sposato e con due figli, dopo un’importante esperienza come General Manager nel settore dell’ospitalità di lusso e dei riposizionamenti delle strutture alberghiere, si ferma al Ciocco, dove dal 2020 ricopre il ruolo di Operations Manager de Il Ciocco Hotels.
Dove trovarlo quando non è in hotel? Sicuramente in barca a vela, la sua grande passione…