In una mossa sorprendente, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti di Ryanair DAC, il gigante del trasporto aereo di linea passeggeri, per accertare eventuali condotte lesive della concorrenza.
La decisione dell’AGCM è stata presa in seguito alle segnalazioni di due importanti associazioni di agenzie di viaggio italiane, l’Associazione Italiana Agenti di Viaggio (AIAV) e la Federazione del Turismo Organizzato (FTO), pervenute rispettivamente il 10 maggio e il 6 giugno 2023.
Secondo quanto emerso dalla delibera di 22 pagine, l’Autorità ha ritenuto fondate le preoccupazioni sollevate dalle associazioni, che sostengono che Ryanair possa essere coinvolta in una politica commerciale volta a discriminare gli acquirenti che scelgono di prenotare attraverso agenzie di viaggio e altri intermediari.
La delibera focalizza l’attenzione su due aspetti chiave: la presunta preclusione agli acquisti sul sito ufficiale di Ryanair nei confronti degli agenti di viaggio e le condizioni ritenute “peggiorative” offerte a questi ultimi attraverso i sistemi di distribuzione globale (GDS).
Fulvio Avataneo, Presidente dell’AIAV, ha accolto con grande soddisfazione la decisione dell’Antitrust, sottolineando che questa indagine non solo protegge gli interessi delle agenzie di viaggio, ma anche quelli dei consumatori finali che preferiscono avvalersi di intermediari per la prenotazione dei loro voli. Avataneo ha anche evidenziato l’importanza di un intervento deciso da parte del Governo in questa materia.
Nella delibera, l’AGCM ha messo in evidenza il possibile danno che le condotte contestate potrebbero causare ai consumatori finali. Nel caso in cui i voli Ryanair vengano acquistati tramite intermediari o come parte di pacchetti turistici, i viaggiatori potrebbero ricevere un’offerta considerata “peggiorativa” in termini qualitativi e quantitativi rispetto agli acquisti diretti sul sito del vettore.
Data la portata europea di Ryanair, l’istruttoria valuterà anche l’eventuale impatto sul libero commercio tra Stati membri dell’Unione Europea, con l’obiettivo di garantire opportunità uniformi per i viaggiatori e i professionisti del settore.
L’istruttoria è prevista concludersi entro il 31 dicembre 2024, dando alle parti coinvolte 60 giorni dalla notifica per presentare le proprie istanze e richiedere udienza.