Paese con un’economia in via di sviluppo, l’ottava tra quelle dell’America Latina, la maggior parte del suo reddito si fonda sulle materie prime, in particolare le riserve petrolifere e la produzione agricola: tre la maggiori risorse dell’Ecuador, certamente spiccano le coltivazioni di caffè e cacao, conosciuti in tutto il mondo e apprezzati per la loro qualità sopraffina, unica e inimitabile.
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ToggleIl caffè ecuadoregno: Arabica e Robusta
L’Ecuador è in assoluto il Paese produttore del miglior caffè Arabica (lavato e naturale) e Robusta, che vengono raccolti da giugno a ottobre, mentre le prime esportazioni vengono effettuate a partire da luglio.
Le prime piante vennero introdotte nel 1860 nella regione del Manabi, in cui tuttora il 50% di tutta la produzione di arabica ecuadoregna cresce a bassa quota (700 metri). Altre zone importanti per la coltivazione di caffè in Ecuador sono la città di Loja e il territorio circostante, che ospita il 20% dell’arabica in altura, El Oro, nella parte sud-occidentale del Paese, con il 10% del raccolto nazionale, e Zamora Chinchipe, zona fondamentale per la produzione di arabica di alta qualità (a 1900 metri).
Da ricordare anche il ruolo fondamentale delle Galapagos per le risorse dell’Ecuador.
Galapagos: l’arcipelago del caffè
Quello coltivato nella Galapagos, il Vecchio Borbone Arabica, è un caffè organico, 100% bilologico, che cresce nei terreni particolarmente fecondi delle montagne vulcaniche: i suoi semi, rarissimi, vengono raccolti a mano, essiccati e accuratamente esaminati, per garantire un prodotto finale gourmet, con caratteristiche d’eccellenza.
I semi del caffè delle Galapagos sono ancora oggi frutto delle stesse piante importate tra il 1869 e il 1870 dagli esploratori francesi. Annualmente vengono prodotte circa 200 tonnellate di caffè, baciate dal caldo sole equatoriale e mitigate da un lato dalla correnti fredde di Humboldt, dall’altro dalle calde acque di Panama.
Dal cacao ecuadoregno il cioccolato più buono del mondo
L’Ecuador è il settimo produttore di cacao al mondo, con la famosa qualità Nacional Araba, che costituisce circa l’80% delle esportazioni del Paese e il 63% della produzione mondiale di cioccolato finissimo. La diversità geografica dell’Ecuador garantisce una notevole quantità di aromi e sapori differenti a seconda del territorio in cui le fave di cacao sono state coltivate.
Come si può intuire da queste cifre, il cacao ha un’importanza centrale nell’economia del Paese, e l’inizio della sua storia va fatto risalire alla fine del XVIII secolo, con il primo boom della produzione, cui seguì una nuova ondata molto positiva a fine Ottocento.
Negli ultimi anni ha preso piede una produzione estremamente raffinata di cacao: l’industria cioccolatiera, infatti, si compone oggi di ben 25 marche esportate in 30 Paesi.