Report CSRD per la sostenibilità aziendale

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Il report CSRD per la sostenibilità aziendale permette alle aziende di allinearsi ad obiettivi comuni e di avere metriche per misurare i progressi. ma quali strategie possono mettere in atto Travel Manager e azienda?

Negli ultimi anni il mondo aziendale si trova a fare i conti in maniera sempre più capillare con la sostenibilità. L’impatto delle attività aziendali non è più un affare interno, ma di interesse collettivo. D’altro canto un’impresa interagisce e influenza inevitabilmente il territorio in cui sorgono le sue sedi. Di conseguenza, una politica sostenibile è oggi una componente essenziale delle strategie aziendali. In questo contesto è facile comprendere l’importanza di un report CSRD per garantire il senso di responsabilità responsabilità delle aziende e la trasparenza delle pratiche sostenibili.

In un nostro articolo precedente abbiamo raccontato in cosa consiste il CSRD e perché accresce lo status del Travel Manager. In questo caso vogliamo approfondire perché il report CSRD aiuta le aziende a identificare e gestire i rischi legati alla sostenibilità, migliorando così la loro reputazione e la fiducia degli stakeholder.

Cos’è il CSRD 

IL CSDR, o Corporate Sustainability Reporting Directive, è un quadro normativo dell’Unione Europea che impone alle aziende di divulgare informazioni dettagliate in merito alle loro prestazioni ambientali, sociali e di governance (ESG).

Il report CSRD per la rendicontazione dell’impatto dei viaggi aziendali sulle emissioni

Uno degli aspetti che influisce maggiormente sull’impatto di un’impresa sono i viaggi d’affari. Spesso questa causa delle emissioni aziendali non viene messa a fuoco o considerata adeguatamente perché non viene prodotta direttamente sotto gli occhi della sede. Insomma, in altri contesti diremmo “lontano agli occhi, lontano dal cuore”. Ma in questi casi nessuno può permettersi di ignorare il problema. Infatti i viaggi d’affari costituiscono circa l’80% delle emissioni indirette di un’azienda, note come emissioni Scope 3 (cioè tutte le emissioni che non sono direttamente controllate dall’azienda, ma generate ad esempio dai fornitori e dai clienti).

Ovviamente la gestione delle emissioni derivanti dai viaggi d’affari è complessa, poiché coinvolge numerosi fattori, tra cui la scelta del mezzo di trasporto, la distanza percorsa e la frequenza dei viaggi. Tuttavia è essenziale affrontare questa sfida per ridurre l’impatto ambientale complessivo dell’azienda.

La rendicontazione dettagliata delle emissioni è fondamentale per comprendere l’impatto ambientale di un’azienda. I report di sostenibilità devono includere dati accurati e completi sulle emissioni Scope 1, 2 e 3. È innegabile che tanto lavoro richieda un impegno significativo in termini di raccolta e analisi dei dati; ma è altrettanto vero che bisogna sviluppare strategie di riduzione delle emissioni efficaci.

Il CSRD richiede alle aziende di seguire standard rigorosi nella rendicontazione delle emissioni, garantendo che i dati siano verificabili e comparabili. Questo non solo aiuta le singole imprese a muoversi, ma facilita il confronto tra diverse aziende; inoltre aumenta la trasparenza e la responsabilità. 

L’importanza del report CSRD per avere obiettivi chiari e metriche da monitorare

Per ottenere un quadro completo delle emissioni, è essenziale allineare i dati provenienti da diverse fonti: gli spostamenti, le operazioni aziendali, i fornitori e i clienti. L’allineamento dei dati permette di identificare le principali fonti di emissioni e di sviluppare strategie mirate per ridurle. Le aziende devono quindi e innanzitutto stabilire obiettivi specifici e metriche chiare. In seconda battuta, un reporting accurato è essenziale per monitorare i progressi. Questo aiuta a identificare le aree di miglioramento e dimostra l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità ai propri stakeholder. 

Spesso per raggiungere gli obiettivi non basta la buona volontà e la collaborazione con i fornitori per una catena di approviggionamento più virtuosa. Il controllo delle emissioni richiede un impegno costante da parte delle aziende e l’adozione di tecnologie innovative per ridurre le emissioni e promuovere una cultura della sostenibilità all’interno dell’organizzazione, coinvolgendo i dipendenti a tutti i livelli. 

Strategie dei Travel Manager per il CSRD

Il Travel Manager gioca un ruolo centrale nella gestione e nel controllo delle emissioni derivanti dai viaggi d’affari. In qualità di responsabile della pianificazione, dell’organizzazione e dell’ottimizzazione dei viaggi aziendali, lavora a stretto contatto con vari dipartimenti e fornitori. Il Travel Manager ha il compito di bilanciare le esigenze aziendali di mobilità con gli obiettivi di sostenibilità, cercando soluzioni che minimizzino l’impatto ambientale. Quindi il suo compito è concertare il Corporate Sustainability Reporting Directive con le possibilità del datore di lavoro. Ma in quali aree può ottimizzare le emissioni del business travel?

  • ridurre il numero di viaggi d’affari attraverso la promozione di soluzioni alternative come videoconferenze e telelavoro: soluzioni che non solo riducono le emissioni, ma offrono risparmi significativi sui costi di viaggio;
  • scegliere opzioni di trasporto più sostenibili come preferire il treno all’aereo per distanze medio-brevi, oppure incentivare l’uso di veicoli elettrici o ibridi per i trasporti locali;
  • selezionare fornitori di servizi di viaggio che adottano pratiche sostenibili, tra cui compagnie aeree con programmi di compensazione delle emissioni, hotel eco-certificati e servizi di noleggio auto che offrono veicoli a basse emissioni; 
  • monitoraggio e reporting delle emissioni grazie all’implementazione di sistemi di tracciamento che registrano i dettagli di ogni viaggio, inclusi i mezzi di trasporto utilizzati e le distanze percorse. I dati raccolti sono poi utilizzati per il reporting di sostenibilità aziendale, contribuendo alla trasparenza e alla responsabilità dell’azienda.

L’impegno delle aziende verso il report CSRD

L’adozione di pratiche sostenibili nei viaggi d’affari non dipende solamente dal Travel Manager, ma riflette un impegno più ampio dell’azienda verso la sostenibilità. Tale cambiamento deve essere chiaramente comunicato a tutti i livelli dell’organizzazione. I dipendenti devono essere sensibilizzati sulle nuove linee guida aziendali per ridurre l’impatto ambientale dei viaggi d’affari. L’impegno delle aziende verso il CSRD dovrebbe riguardare i seguenti aspetti: 

  • formazione e sensibilizzazione dei dipendenti riguardo alle pratiche di viaggio sostenibile con workshop, seminari e materiali informativi che spiegano le politiche aziendali e i benefici della sostenibilità. 
  • incentivi per pratiche sostenibili può motivare i dipendenti a fare scelte più eco-friendly. Questo potrebbe includere bonus per l’uso di mezzi di trasporto sostenibili o premi per la riduzione delle emissioni di viaggio.
  • collaborazione e coinvolgimento di diversi dipartimenti come Risorse Umane e Sostenibilità. per garantire che le politiche di viaggio siano allineate con gli obiettivi aziendali più ampi. Inoltre, coinvolgere i dipendenti nel processo decisionale può aumentare il loro impegno verso la sostenibilità.

Entra nella nostra community e approfondisci la gestione dei viaggi azinedali con i seguenti articoli: 

Conciliare costi e sostenibilità rallenta il settore dei viaggi d’affari? I dati del SAP Concur Global Business Travel Survey 2024: formazione e AI sempre più strategiche.  Il 96% dei viaggiatori d’affari italiani è favorevole all’utilizzo dell’AI per organizzare i viaggi ma solo il 5% la usa con sicurezza.

Se a mancare fossero ancora obiettivi concreti di sostenibilità? Le indagini promosse da BCD hanno portato alla luce le prospettive dei responsabili degli acquisti di viaggi e dei professionisti itineranti in merito alla sostenibilità nell’ambito dei viaggi d’affari.

Superare le sfide del turismo con l?intelligenza artificiale? Il settore del turismo è in costante evoluzione, alla ricerca di nuovi modi per migliorare l’esperienza dei suoi ospiti e aumentare l’efficienza operativa degli albergatori. In questo contesto, l’adozione dell’Intelligenza Artificiale (AI) sta emergendo come la chiave per affrontare le sfide che affliggono l’industria. 


Business travel e sostenbilità nell’ospitalità. La tecnologia consente ai responsabili del procurement di hotel per le aziende di visualizzare ed esaminare in modo efficiente le metriche e le informazioni sulla sostenibilità durante la selezione dei fornitori.

Foto Pexels: fonte Jakub Zerdzicki

Foto di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/it-it/foto/documento-d-esame-della-giovane-donna-in-ufficio-3770194/

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