2 settembre 2021 – Approvato dal Consiglio dei Ministri il DL Infrastrutture.
Il provvedimento, oltre a semplificare le procedure per gli investimenti in infrastrutture, migliora la sicurezza e il funzionamento dei trasporti, tutelando maggiormente i diritti alla mobilità delle persone con disabilità e delle donne in gravidanza.
Ma vediamo nel dettaglio le novità, in particolare quelle derivanti dalla modifica del codice della strada.
Il provvedimento prevede l’introduzione degli “stalli rosa” cioè delle zone di sosta dedicate alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni, e la facoltà per i Comuni di riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, oltre che ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità, anche ai veicoli elettrici, ai veicoli per il carico e lo scarico delle merci nelle ore stabilite e al trasporto scolastico.
Inoltre, i Comuni per potranno consentire la sosta gratuita alle persone con disabilità all’interno delle strisce blu nel caso lo stallo riservato risulti occupato.
Il decreto prevede anche un amumento delle sanzioni per chi occupa questi parcheggi riservati senza essere autorizzato: ad esempio per chi parcheggia negli spazi riservati alle persone con disabilità la nuova sanzione sarà compresa tra 168 e 672 euro.
Interventi sono previsti con riferimento alle diverse tipologie di trasporto.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, in considerazione dell’andamento della crisi pandemica e della ripresa delle attività lavorative e didattiche le Regioni possono utilizzare i fondi assegnati per potenziare i controlli sui mezzi pubblici al fine di attuare le linee guida recentemente emanate.
Inoltre, sono previste specifiche misure di accelerazione degli investimenti per la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e delle dighe, una nuova procedura per orientare gli investimenti finalizzati a ridurre le disuguaglianze territoriali in termini di dotazione infrastrutturale
Altra novità molto importante riguarda l’istituzione del “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi) nel quale opereranno 24 ricercatori e tecnologi. Il Cismi svolgerà attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, in coerenza con le trasformazioni che caratterizzano e caratterizzeranno in futuro i sistemi di trasporto e le infrastrutture.