La Cambogia ha attraversato durissimi decenni con la speranza di un decollo economico, che solo negli ultimi anni ha portato i primi risultati. Il viaggiatore d’affari in Cambogia, può oggi, cogliere diverse opportunità ed investimenti in molti settori.
Il Paese nel 1970 fu coinvolto, insieme all’Indocina, nella sanguinosa guerra del Vietnam: si arrestarono i processi di modernizzazione, quelli che furono i primi interventi economici, distruggendo ogni apparato produttivo.
La nascita delle prime industrie, la creazione e lo sviluppo del porto di Sihanoukville, gli interventi e gli ampliamenti strutturali sulla rete stradale e ferroviaria, il potenziamento delle produzioni agricole in funzione dell’esportazione, furono le attività che con grande fatica, in questi decenni hanno stentato a sollevarsi.
Oggi l’economia del Paese è legata prevalentemente all’agricoltura, anche se il governo ha rilanciato il sistema produttivo attraverso politiche economiche aperte a nuovi mercati stranieri, investendo in moderne infrastrutture, nell’industria tessile, nel turismo ed invitando chi viaggia per affari a cogliere stimolanti opportunità di investimenti e di business.
Sommario
TogglePolitica ed economia per lo sviluppo della Cambogia
L’andamento positivo dell’economia cambogiana inizia con la difficoltosa ammissione all’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud – Est Asiatico) firmata nel 1997 e poi congelata, con la definitiva accettazione nel 1999. La partecipazione come Stato membro all’ Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO – Word Trade Organization) nel 2004, insieme agli aiuti internazionali del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, i finanziamenti della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale hanno costituito un implemento rilevante all’ economia del Paese.
Il governo cambogiano ha intrapreso negli ultimi anni misure allettanti verso gli investimenti stranieri, attraverso incentivi offerti alle aziende che intendano produrre nel Paese. Politica ed economia per lo sviluppo in Cambogia è stato il piano d’azione per motivare la crescita del Paese verso un nuovo futuro.
La legislazione sugli incentivi agli investimenti ha portato alla costituzione di alcune agenzie governative quali il CDC (Council for the Development of Cambodia) e il CIB (Cambodian Investment Board) per coordinare e gestire nel miglior modo l’economia del Paese ed intraprendere relazioni commerciali con i viaggiatori d’affari in cerca di business.
Nel 2006 è stato istituito il Phnom Penh Special Economic Zone, un programma internazionale che gestisce i rapporti tra le agenzie governative e le fasi di costituzione dello sviluppo d’impresa. Questo organo è nato con l’obiettivo di incrementare e facilitare gli investimenti stranieri. Il Phnom Penh Special Economic Zone si trova a pochi km dalla capitale Phnom Penh e offre:
- Registrazioni e atti d’ufficio per l’avvio di un’ impresa
- Permessi per import/export
- Autorizzazioni doganali
- Assistenza e selezione del personale qualificato
- Consulenza amministrativa, contabile e legale
- Vigilanza e sicurezza del progetto d’investimento
Le opportunità e gli investimenti in Cambogia
Il governo in materia fiscale ha adottato politiche molto interessati per gli investitori internazionali e chi viaggia per affari è attratto da diverse agevolazioni, quali esenzioni fiscali parziali o totali, dai dazi alle imposte. Queste sono alcune tra le stimolanti politiche economiche intraprese dal governo per promuovere lo sviluppo e dare vita a nuove opportunità ed investimenti in Cambogia:
- Turismo
- Tecnologia
- Esportazione
- Infrastrutture
- Energia
- Agricoltura
- Ambiente
La reazione positiva degli investitori stranieri negli ultimi dieci anni ha incrementato il Pil del Paese, secondo fonte CIA World Factbook del 2019 fino a raggiungere un tasso medio del 7%, tra i più significativi del sud – est asiatico.
Le agevolazioni fiscali, il basso costo del lavoro, le spiagge incontaminate oggetto di un potenziale turismo e terreni predisposti ad investimenti agricoli sono tutti i vantaggi offerti da un Paese che accoglie il viaggiatore d’affari con grande interesse. Entrando nello specifico gli incentivi e gli aiuti destinati dal governo cambogiano verso gli investitori esteri sono:
- esenzione dell’Iva e dazi doganali per le imprese che operano nelle zone speciali (Zone Economiche Speciali – SEZ ) e nel porto di Sihanoukville su materie prime ed attrezzature
- esenzione fiscale fino ad 8 anni in base alle caratteristiche del progetto
- esenzione fiscale dei profitti societari per ricerche e sfruttamento delle risorse naturali
- esenzione della tassa di importazione su attrezzatura e materiali da costruzione destinati alla produzione (beni agricoli, farmaceutici, scolastici e sportivi)
- stipule di contratti di locazione di terreni per 99 anni rinnovabili e trasferibili a persone fisiche e giuridiche
- nessuna restrizione o limitazione su rimesse o trasferimenti internazionali di denaro
Le società straniere in Cambogia
Per chi voglia costituire una società in Cambogia e cogliere opportunità di business durante un viaggio di lavoro scoprirà che è più snella rispetto a molti Paesi del sud – est asiatico, perché si è obbligati apertura ad aprire un’ azienda solo con un socio locale che detenga la maggioranza. In questo caso un investitore italiano può fare affari aprendo una società straniera in Cambogia ed avere il controllo totale della sua compagnia. Le principali tipologie aziendali in Cambogia sono:
- Sole proprietorship o Sole Trader (ditta individuale)
- Partnership Company
- Limited company (società a responsabilità limitata)
Il discorso è diverso per chi abbia interesse ad acquistare nel mercato immobiliare, gli investitori stranieri non possono comperare proprietà; l’unico modo è creare l’equivalente della nostra società per azioni (Spa) controllata però al 51% da un socio cambogiano. Lo scoglio dei passaggi burocratici risulta dispendioso a livello di tempo ed ostico per via della lingua e delle difficoltà burocratiche in materia di importazione e esportazione. Questi aspetti potrebbero risultare complessi, per questo si consiglia di rivolgersi a consulenti locali o affidarsi al supporto di esperti conoscenti del panorama normativo cambogiano almeno nelle prime fasi della costituzione societaria straniera, per evitare ritardi burocratici, frodi e danni.
Piccole e preziose occasioni d’affari in Cambogia
La Cambogia risulta uno dei Paesi meno esplorati al mondo, per ciò che riguarda lo sfruttamento delle risorse minerarie, ma negli ultimi anni le scelte politico – economiche puntano alla valorizzazione delle materie prime.
La Cambogia è ricca di piccole e preziose occasioni d’affari: oro, pietre preziose quali zaffiri, rubini, zirconi, quarzi, topazi, ametiste ed acquemarine.
In Cambogia non è presente un istituto gemmologico in grado di garantire la qualità delle pietre per una certificazione ufficiale ed è premura dell’esperto compratore o del viaggiatore d’affari assicurare il valore del prodotto. Ricordiamo che è proibita l’esportazione di pietre preziose, tranne se il prodotto non sia finito, come ad esempio bracciali, anelli o ciondoli; la gioielleria di questo genere detiene un business molto concorrenziale rispetto all’Europa.
Il mercato destinato alla gioielleria cambogiana è un invitante occasione d’affari, purtroppo costellato di falsi e se non si è esperti conoscitori è facile imbattersi in raggiri e truffe.