Mobility management rende le aziende più attrattive

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Il Mobility management rende le aziende più attrattive per le nuove risorse, soprattutto per le nuove generazioni. Ecco perché!

Le attività di Mobility Management, sia in virtù di normative sempre più stringenti che per un sentito convincimento, sta guadagnando sempre più terreno all’interno delle realtà aziendali. Oltre ai miglioramenti in termini di efficienza, queste strategie di sostenibilità sono alleate di un maggior benessere per i dipendenti. Il ritorno d’immagine per queste imprese è indiscutibile e, nel lungo elenco, non manca la voce dedicata alla brand reputation. Perché sì: oggi il mobility management rende le aziende più attrattive per stakeholder, partner e nuovi talenti. 

Il Mobility Management accresce la brand reputation

Un’azienda che adotti pratiche di Mobility Management nuove, diciamo pure “smart” dona nuova luce alla propria immagine, sia tra i corridoi dell’azienda che all’esterno. Stiamo parlando di brand reputation e dell’opinione che consumatori e  potenziali dipendenti si costruiscono dell’azienda in base alle sue azioni. Oggi un’immagine aziendale che strizza l’occhio alla sostenibilità, ma credendoci davvero e dimostrando nei fatti, lancia un messaggio confortevole e stimolante soprattutto per le nuove generazioni. Un ambiente di lavoro dinamico, ma soprattutto un datore di lavoro che ascolti le esigenze dei propri dipendenti agendo concretamente per il benessere del personale è particolarmente allettante. Ciò innesca un circolo virtuoso di fiducia reciproca che trattiene le migliori risorse e attira nuovi talenti. Il Mobility Management è uno di quegli ambiti in cui le aziende possono dare il meglio di sé, dimostrando di essere davvero sostenibile al tema della sostenibilità. Ma perché? Per capirlo, partiamo dal descrivere meglio in cosa consiste il Mobility Management.

Quali sono le strategie di Mobility Management?

Il Mobility Management è l’insieme delle strategie, delle politiche e degli strumenti che un’azienda dispone per gestire in maniera più sostenibile gli spostamenti dei propri dipendenti, sia durante le mansioni lavorative che per raggiungere la sede. Quindi sono coinvolti dalle strategie di Mobility Management sia gli spostamenti casa-lavoro che i tragitti per incontrare clienti, partecipare a meeting o durante le trasferte. Ma in cosa consistono queste iniziative per una mobilità più sostenibile? Incentivi per l’uso di mezzi pubblici, progetti di car pooling o sharing mobility (dal car sharing il bike sharing, fino ai monopattini e allo scooter sharing). Ma concorrono in questo ambito anche i piani di flessibilità lavorativa e di smart working che decongestionano il traffico nell’ora di punta. Un’azienda illuminata dovrebbe prevedere di investire in infrastrutture per la mobilità green anche presso la sede stessa. Rastrelliere per biciclette, colonnine di ricarica elettrica o navette aziendali sono alcune di queste iniziative. 

Perché il Mobility Management rende le aziende più attrattive? 

Gli spostamenti casa-lavoro, diciamo la verità, accrescono lo stress delle persone che, bloccate nel traffico o in balia di un TPL mal funzionale, ci rimettono in termini di tempo, energie e costi. Si tratta di una questione quotidiana che accomuna quasi tutti i lavoratori. Ma il proprio datore di lavoro può fare la differenza! Un’azienda che decida di investire sul benessere dei propri dipendenti, innanzitutto investe in Mobility Management o introduce modalità di lavoro flessibile

Attraverso il car pooling, il car sharing, un sistema di incentivazione economica o l’avvio di un progetto di navetta aziendale, i dipendenti possono trarre un grande vantaggio. Innanzitutto le persone risparmierebbero di gran lunga i costi legati al carburante o il tempo trascorso incagliati nel traffico. L’introduzione delle strategie di Mobility Management agiscono positivamente anche all’interno dell’ufficio. Infatti un piano di mobilità ben strutturato ha un impatto diretto sulla produttività delle persone. Avere la possibilità di lavorare da remoto alcuni giorni e la prospettiva di non arrivare a lavoro appesantiti dallo stress lungo il tragitto pone i dipendenti in una prospettiva favorevole di propositività. D’altronde il buon umore è un presupposto imprescindibile per lavorare serenamente, in maniera puntuale e tale da portare a casa il risultato della giornata. Ma non meno importante è il ritorno a casa: sapere che, all’uscita dal lavoro, non ci sarà una lunga fila di auto bloccate ad aspettarci alleggerisce non poco l’animo.   

Quello che sembra un semplice miglioramento nella quotidianità in realtà è una grande leva attrattiva per un’azienda alla ricerca di grandi talenti. Dobbiamo entrare nell’ottica che oggi le persone non cercano più solamente opportunità di crescita professionale, ma anche garanzie di un migliore work-life balance

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