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ToggleUrban Blue e Volocopter: mobilità urbana aerea per i collegamenti aeroporto-città. Ma anche l’Aeroporto di Bergamo si dà da fare per una mobilità sostenibile.
La sostenibilità passa anche per gli aeroporti. Sono diversi i progetti decollati anche in Italia per ideare soluzioni a basso impatto che consentano di agevolare gli spostamenti aeroporto-città. Sta infatti crescendo assai rapidamente l’interesse per la cosiddetta Mobilità Aerea Avanzata (AAM), che consiste in investimenti, pianificazioni concrete e proposte normative per estendere in sicurezza il ricorso agli AAV (Autonomous Aerial Vehicle) per il trasporto di merci al trasporto di passeggeri, sia nell’ambito dell’ On-demand Mobility (ODM) che dell’Urban Air Mobility (UAM).
Proprio La UAM costituisce una delle forme di mobilità innovativa più promettenti per i prossimi anni. Questa soluzione è al centro di alcuni progetti volti a consentire ai velivoli elettrici a decollo verticale (e-Vtol) di collegare gli aeroporti con i centri abitati e favorire la mobilità intra-city, favorendo il decongestionamento del traffico nei centri urbani. Il potenziale di questo settore della mobilità è in forte crescita, con un valore di mercato stimabile in oltre 4,0 miliardi di euro al 2030 in Europa. D’altronde l’appoggio popolare a tale tecnologia, i progressi tecnologici e l’adeguamento delle normative in corso concorrono ad accrescere sempre più l’interesse degli investitori nel settore. Ecco quali sono allora le avanguardistiche infrastrutture di mobilità urbana aerea a livello internazionale della UAM.
Urban blue: mobilità sostenibile aerea dal 2024
Urban Blue: società leader nel settore della UAM
Urban Blue è una società che muove i suoi passi tra Italia e Francia, ma che punta ad estendere la UAM a diverse aree geografiche, pronta ad accogliere nuovi partner industriali, tecnologici e finanziari internazionali. La Società si occuperà di studiare, progettare, costruire e gestire le infrastrutture, anche detti vertiporti, indispensabili per permettere ai velivoli elettrici a decollo verticale (e-Vtol) di collegare gli scali con i centri urbani.
Urban Blue intende porsi come leader di settore, in un mercato in fase di lancio, e punta a far leva su alcuni elementi distintivi; prime tra tutti le partnership consolidate con costruttori e operatori e-Vtol leader, le competenze integrate di master planning e gestione di infrastrutture per l’aviazione commerciale, generale ed elicotteri, ma anche l’esperienza nella UAM nell’ambito delle principali task force europee e progetti vertiportuali già all’attivo. Urban Blue ha contribuito attivamente anche nel disegno della regolamentazione di settore, oltre che nella definizione del business model.
Urban Blue: al via le operazioni dal 2024 tra Italia e Francia
Il network, ancora alla sua fase iniziale, conta sulla partnership industriale attivata con Volocopter, niente meno che la prima società al mondo a sviluppare e operare con velivoli e-Vtol per il trasporto di passeggeri e merci nelle zone urbane. Inoltre Edf Invest, azionista di Aéroports de la Cote d’Azur, supporterà Urban Blue come player di riferimento internazionale nell’ambito della mobilità innovativa e sostenibile. Per il 2024 sono previste le prime operazioni tra Roma, Nizza e Venezia. Oltre ad essere destinazioni di punta in termini turistici, in questi territori ci sono caratteristiche pianeggianti costiere e condizioni meteo favorevoli per la sperimentazione e l’operabilità dei velivoli eVtol. Contestualmente Urban Blue realizzerà studi di fattibilità tecnico-economici, in coordinamento con tutti gli attori del nuovo ecosistema per stabilire criteri e normative per realizzare i futuri vertiporti.
Volocopter: un taxi per la mobilità aerea urbana
Ormai è realtà: Roma sarà la prima città europea con un servizio di elitaxi elettrico che collegherà il centro della città con l’aeroporto di Fiumicino. Il servizio diventerà operativo nel 2024 e si propone di mettere a disposizione degli utenti un mezzo sostenibile e silenzioso che collega in 15 minuti l’aeroporto con il vertiporto allestito alla stazione di Termini. Volocopter ha già compiuto il suo primo viaggio, atterrando in Piazza San Silvestro, nel cuore di Roma, per consentire a cittadini e turisti di entrare in confidenza con il loro futuro taxi.
Il Volocopter è un drone elicottero con 18 motori elettrici fissi indipendenti, che consentono di continuare a volare in tutta sicurezza anche in caso di guasto di uno o più singoli motori. Il prototipo è il modello senza pilota che può ospitare due passeggeri. Tuttavia, nell’ottica di un inserimento graduale sul mercato e della sicurezza, i primi veicoli commerciali sanno però con un pilota e un passeggero. Il biglietto costerà 140 euro all’inaugurazione di questa nuova infrastruttura, ma l’obiettivo sarà rendere i prezzi più competitivi con quelli di un taxi a quattro ruote. D’altronde Volocopter si fa portavoce di una rivoluzione tecnologica e urbana, il cui obiettivo sarà di snellire il traffico e rendere le città più sostenibili.
Per Claudio De Vincenti, presidente di Aeroporti di Roma, il futuro è già qui e si colloca in un disegno più ampio di intermodalità di collegamenti tra l’Aeroporto Internazionale di Fiumicino e Roma che rafforzerà anche i collegamenti ferroviari e la mobilità elettrica su gomma. Infatti è prevista l’installazione di molte colonnine di ricarica nei parcheggi di Fiumicino. Inoltre, oltre a Termini, il piano è di realizzare vertiporti anche a Roma Ostiense e Roma Tiburtina.
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Bergamo Orio Al Serio e la nuova ferrovia
Un terzo progetto volto alla mobilità sostenibile, seppure non aerea stavolta, è quello che vede coinvolto l’Aeroporto Orio Al Serio di Bergamo. La linea ferroviaria Saronno-Seregno arriverà fino all’Aeroporto “Il Caravaggio” di Bergamo-Orio al Serio. L’estensione della linea ferroviaria renderà possibile mettere in connessione sulle rotaie l’area urbana di Bergamo e il suo scalo con l’Aeroporto di Milano-Malpensa. Il progetto metterà in campo diverse iniziative di innovazione e rinnovamento. Ad esempio è prevista la ristrutturazione e il restyling della stazione Saronno Centro, così come il potenziamento infrastrutturale della tratta che porta proprio nel cuore della Brianza o l’eliminazione dei passaggi a livello ancora presenti, fino alla riqualificazione della stazione di Seveso.
Per questo progetto la Regione Lombardia ha stabilito lo stanziamento di parte dei 58,9 milioni di euro destinati al potenziamento dell’intero sistema ferroviario brianzolo. Si tratta di opere che porteranno grandi benefici a tutto il territorio, sia in termini di presenze che di riduzione del traffico e dell’inquinamento. A questa cifra vanno sommati ulteriori 6,6 milioni di euro stanziati che non solo potenzieranno la linea Saronno-Seregno, consentendo di giungere in treno fino all’aeroporto bergamasco di Orio al Serio servito da molte low-cost, o da qui raggiungere lo scalo di Malpensa.
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