Nell’auditorium di MonteRosa91, sede del Travel Innovation Hub di Bluvacanze, il 5 dicembre si è tenuto un evento che ha messo al centro la sostenibilità: un tema che sta rivoluzionando il modo in cui viaggiamo e facciamo business. Il titolo? “Mobilità sostenibile tra mare, cielo e terra”. Già dal nome si capiva che sarebbe stato un incontro intenso, ricco di spunti e, diciamolo, cruciale per chi guarda al futuro con responsabilità.
La sostenibilità è molto più di un hashtag alla moda. È una trasformazione globale che sta cambiando il volto delle aziende e delle comunità. Questo messaggio è emerso forte e chiaro dai leader del settore viaggi presenti all’evento, che hanno condiviso visioni, obiettivi e strategie ESG (ambientali, sociali e di governance). Una cosa è certa: chi adotta un approccio sostenibile non solo mitiga i rischi, ma si posiziona come un motore di cambiamento positivo.
Sommario
ToggleBluvacanze e la sostenibilità come strategia
Per il Gruppo Bluvacanze, la sostenibilità è molto più di un impegno morale: è una vera e propria strategia aziendale. La società, parte del gruppo MSC Cruises, ha recentemente presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, un documento che coinvolge le sue tre entità principali: Bluvacanze e Vivere & Viaggiare nel retail, il tour operator Going e la travel management company Cisalpina Tours. Basato sui risultati del 2023, il bilancio è stato redatto secondo i più elevati standard internazionali e rappresenta un primo passo verso una rendicontazione chiara e mirata degli obiettivi ESG.
La strategia del Gruppo si sviluppa su tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Per la componente ambientale, il Gruppo punta a monitorare e ridurre annualmente la propria carbon footprint, includendo anche le sedi estere. Sul fronte sociale, invece, si concentra sul benessere e sulla formazione delle sue oltre 800 persone tra Italia ed estero, con più di 5.000 ore di aggiornamento già erogate. Infine, nella governance, la sostenibilità diventa una leva per attrarre investimenti, promuovere la responsabilità sociale e mitigare i rischi a lungo termine.
Domenico Pellegrino, Amministratore Delegato del Gruppo Bluvacanze, ha spiegato: “Il viaggio più importante per un’azienda è quello verso il cambiamento. Abbiamo adottato un approccio integrato, sistematico e progressivo per garantire che la sostenibilità diventi una parte permanente della nostra cultura manageriale.” Il supporto di Rete Clima e di WhatMatters ha permesso di strutturare una strategia sostenibile chiara e orientata al futuro, distribuita tra il 2024 e il 2026.
Tecnologie verdi e carburanti del futuro
Un esempio lampante è arrivato da Air France-KLM. Il gruppo ha puntato i riflettori sul SAF, il carburante sostenibile per l’aviazione, definendolo un tassello chiave per ridurre le emissioni di carbonio. “Nel 2023 abbiamo utilizzato 80.000 tonnellate di SAF, quasi il doppio rispetto al 2022. Siamo i più grandi utilizzatori al mondo per il secondo anno consecutivo”, hanno dichiarato con orgoglio. Certo, il SAF non è ancora disponibile su larga scala, ma è una direzione chiara verso un futuro più verde.
Viaggi aziendali e catene di fornitura sostenibili
Anche nei viaggi d’affari, la sostenibilità è ormai un elemento fondamentale. A2A, protagonista nel settore della transizione energetica, ha illustrato come le aziende possano proporre soluzioni integrate e green. Edoardo Iacopozzi, Amministratore Delegato di A2A Services & Real Estate, ha sottolineato l’importanza di fornire dati concreti sulle emissioni di CO2 generate dai vari mezzi di trasporto. Insomma, è una questione di trasparenza e di scelta consapevole.
Giovani e turisti consapevoli: uno sguardo ai dati
A ricordarci che la sostenibilità non è ugualmente sentita ovunque ci ha pensato Eleonora Lorenzini, Direttrice dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano. “Solo il 15% dei turisti italiani cerca informazioni sulla sostenibilità prima di prenotare, contro il 37% degli statunitensi. Tuttavia, la sensibilità cresce tra i più giovani. E per il corporate travel la percentuale sale all’80%”, ha spiegato. Insomma, siamo sulla buona strada, anche se c’è ancora tanto da fare.
Crociere e treni: i campioni della trasformazione
Il mondo delle crociere non si è fatto trovare impreparato. MSC Crociere, per esempio, punta a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050. Un obiettivo ambizioso, ma non impossibile. “Già nel 2023, MSC Euribia è diventata la prima nave al mondo a compiere una crociera a zero emissioni nette grazie al bioGNL”, ha raccontato Leonardo Massa, Vice Presidente Sud Europa. Ma non si tratta solo di emissioni: ci sono anche il trattamento delle acque reflue, l’efficienza energetica e l’impatto acustico da considerare.
Dal mare ai binari, il passo è breve. Italo ha dimostrato che il trasporto ferroviario è un pilastro della mobilità sostenibile. Con un finanziamento green da 1,4 miliardi di euro, l’azienda sta investendo in processi a basso impatto ambientale. Gianbattista La Rocca, AD di Italo, ha ribadito l’impegno nel mantenere una flotta all’avanguardia e nel consolidare il ruolo di leader dell’alta velocità sostenibile.
La sfida dell’elettrificazione nell’automotive
Non poteva mancare un riferimento alla mobilità elettrica, tema centrale per il settore automotive. Massimiliano Archiapatti, Vice President Operations Europe, ha parlato di una vera rivoluzione: “L’elettrificazione è complessa, ma con un approccio olistico e integrato possiamo fare passi avanti significativi, soprattutto nel business travel”. Certo, non è una passeggiata, ma il percorso è tracciato.