.Un viaggio ad Amsterdam per visitare il Van Gogh Museum è anche una buona occasione per verificare di persona come possono essere organizzati servizi di mobilità integrati ed efficienti.
Parliamo di una città di 800 000 abitanti che a differenza di molte altre è attraversata da diversi canali che si incrociano tra di loro e buona parte dell’area è sotto il livello del mare. Eppure, il servizio pubblico funziona a meraviglia.
Sommario
ToggleLa prima buona impressione in aeroporto prendendo il Taxi
Già arrivando in Aeroporto si capisce subito che l’organizzazione e l’attenzione ai passeggeri è veramente alta. Cartelli e indicazioni a terra ci guidano fino alla fila dei Taxi. La prima cosa che mi colpisce che 4 auto su 5 in servizio sono elettriche, di cui molte Tesla. Noi siamo un gruppo di 8 persone, e senza nessuna difficoltà rivolgendoci all’addetto ci viene assegnato un van dove possiamo stare tutti insieme comodamente.
Il Costo diviso per persona per arrivare in hotel, alla fine, risulta maggiore di 1 euro rispetto al treno.
Da noi sarebbe cosa sarebbe accaduto?
Che dopo stucchevoli discussioni coi tassisti, che avrebbero cercato di far partire due auto se non addirittura tre, facendo finta di non avere a disposizione un taxi collettivo. Alla fine avremmo speso tre volte a testa il costo del treno, perso tempo e una prima impressione non certamente qualificante dell’Italia.
Amsterdam: stazioni ferroviarie accessibili e personale incaricato disponibile consentono di avere informazioni veloci e precise
Posati i bagagli in albergo, ci rechiamo alla vicina stazione ferroviaria e metropolitana, eravamo appena fuori il centro di Amsterdam a 6 minuti di treno.
In stazione all’ufficio informazioni, il personale simpatico e disponibile ci aiuta e consiglia le migliori forme di abbonamento per il nostro soggiorno e per gli spostamenti che intendiamo fare. Seguendo il consiglio, acquistiamo una tessera valida tre giorni che ci consente di prendere tutti i treni passanti nell’area di Amsterdam e tutti i servizi di TPL della città: tram, metrò e bus.
Una vera comodità!
Indicazioni digitali alle fermate con percorsi orari ripetuti sui mezzi e le carrozze dei treni aiutano e rassicurano anche chi come noi non conosce la città. Operazioni di salita e discesa agevoli nonostante gli accessi siano tutti governati dai tornelli.
Tutti pagano il biglietto, ma se proprio non sei riuscito a farlo o nel frattempo fosse scaduto, su tutti i mezzi c’è la possibilità di rinnovare il titolo di viaggio pagando con carta di credito o con lo smartphone al personale presente. In aggiunta, la puntualità delle corse su carrozze nuove, pulite e confortevoli rende il paragone con l’Italia pari ad una sconfitta per 5- 0 in campionato.
La bicicletta è il mezzo di trasporto privato più utilizzato ad Amsterdam
Ovviamente in Città le auto private sono veramente poche, la bicicletta è il mezzo più utilizzato dagli Olandesi e molte strade sono riservate ai soli mezzi pubblici e alle piste ciclabili. Piste ciclabili che, protette con semafori dedicati e rotatorie sicure per attraversare incroci e piazze senza pericoli rendono l’uso della bicicletta sicuro e veloce.
L’integrazione treno e bici, si può dire che qui è veramente sviluppata.
L’accesso ai vagoni all’interno delle stazioni è garantito così come la possibilità di ancorare la bici alle rastrelliere alle uscite e nei luoghi di interscambio.
Questo consente di fare a meno dell’auto se non per i percorsi extraurbani.
Che invidia avere a disposizione questi servizi!
In conclusione, mi rimane sempre la stessa domanda. Ma se tutto funziona qui, dove piove e tira vento, dove hanno vie strette, canali d’acqua e altre difficoltà strutturali, perché mai da noi no!
Abbiamo un clima migliore, centri storici da preservare, spazi urbani da recuperare e inquinamento da ridurre. Nonostante tutto ciò, abbiamo servizi scarsi in qualità ed efficienza e pochi progetti credibili di mobilità sostenibile ed integrata.
Proviamo a darci una risposta?