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ToggleDall’overbooking ai ritardi: le peggiori esperienze dei viaggi aerei per business travellers e come affrontarle
Tutti lo sanno: viaggiare è spesso faticoso, a volte frustrante. Ma ci sono cose davvero insopportabili che i viaggiatori della nostra Community ci hanno segnalato nel corso del tempo e che spesso rovinano l’esperienza dei viaggi aerei. Riportiamo qui alcuni dei disagi più odiati, analizzandone le cause e le possibili soluzioni. Magari, confrontandoci, possiamo trovare insieme il modo migliore per affrontarle.
Overbooking: quando il posto non c’è più
A chi non è mai capitato di trovarsi in coda al check-in e sentirsi dire che sull’aereo non c’era più posto? Questo fenomeno, noto come overbooking, si verifica quando le compagnie aeree accettano prenotazioni per un numero di passeggeri superiore ai posti disponibili, contando sul fatto che alcuni non si presenteranno all’imbarco.
Se non ci sono alternative, il passeggero può essere trasferito in una classe inferiore, come dalla business all’economy, o nei casi peggiori potrebbe dover attendere il volo successivo. Questa pratica è utilizzata da anni, ma solo di recente è stata resa più trasparente. In passato, le compagnie aeree giustificavano la mancata disponibilità con pretesti vari, spesso attribuendo la responsabilità alle agenzie di viaggio o ai rivenditori di biglietti.
Una soluzione pratica per evitare questa spiacevole situazione è effettuare il check-in online non appena disponibile, assicurandosi così un posto confermato. Arrivare in aeroporto con largo anticipo può fare la differenza, soprattutto nei periodi di alta stagione. Se il tuo imbarco viene negato, è importante richiedere immediatamente il risarcimento previsto dalla normativa europea, che può includere anche un posto su un volo alternativo o una compensazione economica.
Perdita del bagaglio: un danno non solo economico
Immagina di atterrare a destinazione per una riunione importante e scoprire che il tuo bagaglio non è arrivato. Non solo hai perso vestiti ed effetti personali, ma anche documenti di lavoro o campioni essenziali per la tua attività professionale. Un bagaglio smarrito può trasformare un viaggio di lavoro in un incubo logistico e organizzativo.
Per minimizzare i rischi, è consigliabile applicare air tag ed etichette con il proprio nome e contatti su ogni bagaglio, preferendo quelli con chiusure sicure e resistenti. Inoltre, trasportare gli oggetti di valore e quelli indispensabili nel bagaglio a mano può prevenire situazioni spiacevoli. Oggi esistono anche dispositivi di tracciamento come Apple AirTag o Tile, che permettono di localizzare il bagaglio in tempo reale.
Se il bagaglio viene smarrito, bisogna rivolgersi immediatamente all’ufficio oggetti smarriti della compagnia aerea e compilare un modulo di denuncia. Richiedere un rimborso è possibile, ma spesso il valore riconosciuto non corrisponde a quello effettivo degli oggetti persi.
Ritardo del bagaglio: come ottenere il rimborso
Se il bagaglio non viene consegnato in tempo, il passeggero ha diritto a un risarcimento. Il Regolamento della Convenzione di Montreal prevede fino a 1.100 euro per passeggero in caso di distruzione, perdita o ritardo del bagaglio.
Nel caso di ritardata consegna del tuo bagaglio, è essenziale effettuare acquisti solo per beni di prima necessità, conservando tutte le ricevute e gli scontrini. La richiesta di rimborso deve essere inoltrata alla compagnia aerea entro 21 giorni dalla riconsegna del bagaglio. Per velocizzare la pratica, è utile allegare tutti i documenti richiesti, come il biglietto aereo, l’etichetta del bagaglio e la ricevuta delle spese sostenute.
Ritardo dell’aereo: impatti e diritti dei passeggeri
Un ritardo prolungato può compromettere l’agenda lavorativa: può farti perdere coincidenze e costringerti a situazioni scomode, come arrivare in una destinazione sconosciuta nel cuore della notte. Secondo la normativa europea, il rimborso è previsto solo per ritardi superiori a due ore sulle tratte nazionali, tre ore sulle tratte intracomunitarie e quattro ore per tutte le altre tratte. Se il ritardo supera queste soglie, il passeggero ha diritto a un rimborso che può variare tra i 250 e i 600 euro, a seconda della distanza del volo.
Per tutelarti in queste situazioni, è fondamentale conservare la carta d’imbarco e la conferma della prenotazione, oltre a richiedere alla compagnia aerea l’assistenza prevista, come pasti, pernottamenti e soluzioni alternative di viaggio.
Per ottenere il rimborso segui le seguenti regole.
Lunghe code ai controlli di sicurezza
Uno dei maggiori disagi e timori segnalati dalla Community è la perdita del volo a causa delle interminabili code ai controlli. Se ti presenti in aeroporto nei tempi giusti, non è accettabile perdere il proprio volo per problemi organizzativi.
Per ridurre al minimo questo rischio, è possibile optare per il servizio di Fast Track, laddove disponibile, che consente di accedere a corsie preferenziali per i controlli di sicurezza. Inoltre, scegliere voli in fasce orarie meno affollate può fare la differenza, così come prepararsi in anticipo rimuovendo cinture, giacche e dispositivi elettronici prima di arrivare ai controlli.
Photo credit: Kelly