Il “Quality Management in Business Travel 2.0, rileva che le metriche per valutare il successo nelle esperienze di viaggio e dei travel program di tipo olistico sono spesso sottoutilizzate.
Misurare il successo, così come comprendere meglio le esigenze dei viaggiatori è un obiettivo molto importante per i Travel Buyer – Travel Manager.
Il nuovo studio pubblicato da ACTE in collaborazione con BCD Travel suggerisce che la mancanza di dati affidabili è un ostacolo fondamentale per una migliore misurazione della qualità nei viaggi di lavoro.
Quasi due terzi (62%) degli intervistati ritiene che molte metriche importanti siano difficili da misurare con precisione: i dati disponibili possono essere frammentati (29%) e non affidabili (21%). Di conseguenza, gli acquirenti devono trarre conclusioni da insiemi di dati incompleti, creando un margine di errore maggiore quando apportano modifiche al programma di viaggio.
Tuttavia, quando si tratta di misurazioni più nebulose, sebbene possibilmente migliori, come il successo del viaggio,i travel buyer – travel manager attualmente si affidano al feedback dei viaggiatori. Sfortunatamente, gli intervistati trovano questo metodo di raccolta dei dati particolarmente inaffidabile, con il 40% che afferma che può essere fuorviante e il 33% che afferma di avere un basso tasso di risposta alle richieste di feedback dei viaggiatori.