Intervista a Daniela Berdin: “Il futuro del Travel Management è sostenibilità, innovazione e collaborazione internazionale”

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Il 17 settembre scorso, presso il Best Western Plus Net Tower Hotel di Padova, si è svolto un importante evento dedicato al mondo del business travel. Come Ambassador del Trivento e Membro del Board di BT4Europe, Daniela Berdin, ha ospitato oltre 40 professionisti per trattare temi fondamentali come il ruolo del Travel Manager, la sostenibilità e la comunicazione interculturale. Abbiamo avuto l’opportunità di parlare direttamente con Daniela per comprendere meglio le sfide e le opportunità che il settore si trova ad affrontare oggi.

Daniela, il ruolo del Travel Manager è stato al centro dell’evento. Puoi spiegarci come si è evoluto questo ruolo nel tempo?

“Sì, oggi il Travel Manager è una figura che va ben oltre la gestione operativa dei viaggi aziendali. Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, si è trasformato in un professionista multidisciplinare, che deve saper conciliare diverse esigenze. È un po’ un esploratore, sempre alla ricerca di soluzioni innovative, e un mediatore che bilancia gli obiettivi aziendali, come l’ottimizzazione dei costi, con il benessere dei viaggiatori. Ma non solo: oggi il Travel Manager è anche un promotore di sostenibilità, attento alle nuove politiche green e a scelte che abbiano un impatto positivo sull’ambiente.”

Nel corso dell’evento si è parlato molto di sostenibilità. Quanto è centrale questo tema per il futuro del business travel?

“È fondamentale. Il settore dei viaggi ha un impatto significativo sull’ambiente, e come Travel Manager abbiamo la responsabilità di adottare politiche di viaggio più sostenibili. L’obiettivo delle ‘Net Zero Emissions’ richiede un impegno collettivo: aziende, associazioni, viaggiatori, tutti dobbiamo fare la nostra parte. Durante l’evento abbiamo discusso di come aggiornare le travel policy, scegliere partner attenti all’ambiente e adottare soluzioni di trasporto più sostenibili. Non è solo una questione di tendenza, ma una vera necessità per garantire un futuro più responsabile.”

Parlando di collaborazione, hai menzionato BT4Europe. Di cosa si tratta e quale ruolo gioca nel panorama europeo?

“BT4Europe è una piattaforma che abbiamo creato nel 2022, in collaborazione con altre 12 associazioni europee di business travel. L’idea è nata dalla consapevolezza che le sfide del settore non si fermano ai confini nazionali. Unire le forze a livello europeo ci permette di avere una voce più forte e di agire in modo più incisivo su questioni che riguardano tutti noi. Stiamo lavorando su vari fronti, dall’organizzazione di webinar con parlamentari europei alla redazione di white papers su sostenibilità e mobilità. Un esempio? Stiamo promuovendo l’abolizione del documento A1, che complicherebbe la mobilità europea, per rendere i viaggi d’affari più semplici ed efficienti.”

Durante l’incontro si è parlato anche di comunicazione interculturale. Quanto è importante sapersi muovere tra culture diverse nel business travel?

“La comunicazione interculturale è essenziale per il successo nel business. Durante l’evento, la Dott.ssa Ying Liu ha spiegato quanto sia cruciale comprendere i valori e le norme comportamentali di culture diverse per costruire relazioni di business efficaci. Viviamo in un mondo globalizzato, e per un Travel Manager è fondamentale conoscere e rispettare le differenze culturali. Saper interagire nel modo giusto può fare la differenza tra una collaborazione proficua e un malinteso che rischia di compromettere una trattativa.”

Infine, uno sguardo al futuro: quali sono le prossime sfide e opportunità per il settore del business travel?

“Siamo di fronte a una fase di grande trasformazione. La sostenibilità è sicuramente una delle sfide principali, così come l’adozione di nuove tecnologie per rendere i viaggi più efficienti. Ma c’è anche un’enorme opportunità: quella di costruire un sistema di mobilità più integrato a livello europeo. Con BT4Europe, stiamo lavorando per creare una mobilità multimodale che superi i confini nazionali e semplifichi i viaggi d’affari. Un esempio di ciò è il Transformation Pathway for Sustainable Business Travel, un documento che pubblicheremo a breve, che delinea il percorso verso un settore più sostenibile. La nostra missione è dare valore e riconoscimento ai Travel Manager, ma anche aiutare le aziende a compiere scelte responsabili e consapevoli.”

Grazie, Daniela.

Grazie a voi, è sempre un piacere condividere idee e progetti. Il business travel non è solo una questione di spostamenti, ma di relazioni, innovazione e di visione per il futuro. E sono convinta che, lavorando insieme, potremo superare le sfide che ci attendono e costruire un settore più forte e sostenibile.

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