Il mercato business travel si assesta: consulenza mirata e tecnologie avanzate alla base dell’equilibrio tariffario secondo Cisalpina Tours

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Dopo anni di rincari e incertezze dovute agli stravolgimenti post-pandemia, il settore dei viaggi d’affari sembra aver raggiunto un nuovo equilibrio nel 2024. Secondo i dati presentati oggi, 30 gennaio 2025, durante il Travel Innovation Day del Politecnico di Milano, l’Osservatorio Business Travel 2025 evidenzia un consolidamento del mercato, con un aumento dei viaggi di lavoro e una sostanziale stabilità dei prezzi medi.

I numeri parlano chiaro: nel 2024 il mercato italiano ha realizzato 31,2 milioni di trasferte aziendali, segnando una crescita del 3% rispetto al 2023. La maggior parte di questi viaggi si è svolta all’interno dei confini nazionali (22,9 milioni, +3%), mentre i movimenti internazionali hanno mostrato una ripresa più contenuta (+2%), con un leggero calo delle trasferte extra-europee (-3%).

Il pricing dei principali servizi di viaggio (trasporti e ospitalità) ha mantenuto un andamento stabile, un elemento di rilievo dopo gli aumenti significativi registrati tra il 2022 e il 2023. Ma a cosa si deve questa stabilità? Secondo Cisalpina Tours, travel management company di proprietà del Gruppo MSC, il merito non è da attribuire a un cambio drastico delle travel policy aziendali, bensì a un’ottimizzazione strategica delle spese, resa possibile grazie a consulenza mirata, strumenti di business intelligence e tecnologie avanzate per il monitoraggio tariffario.

Treni, aerei e hotel: un quadro tariffario in equilibrio

Il settore ferroviario si conferma un pilastro delle trasferte nazionali, trainato non solo dall’efficienza e dalla puntualità dell’alta velocità, ma anche dal crescente interesse per la mobilità sostenibile. Se nel biennio 2022-2023 il comparto aveva visto significativi aumenti tariffari, nel 2024 si è registrata una sostanziale staticità dei prezzi. I rincari precedenti erano legati all’ampliamento dell’offerta e all’introduzione di servizi premium (comfort migliorato, opzioni di viaggio flessibili, servizi dedicati ai professionisti), elementi che hanno portato le aziende a investire di più sulla qualità della trasferta.

Per quanto riguarda il settore alberghiero, la tariffa media per pernottamento ha mostrato solo leggere variazioni: le strutture a 3 stelle sono rimaste sostanzialmente stabili, mentre quelle a 4 stelle hanno registrato un incremento del 2%, segno di una crescente domanda per soluzioni di qualità superiore, in particolare per viaggi che includono meeting e conferenze. La ripresa del comparto MICE (Meeting, Incentive, Convention, Exhibition) ha avuto un impatto positivo, favorendo una maggiore occupazione nelle strutture business-oriented.

Nel settore aereo, il 2024 è stato caratterizzato da un andamento “flat”, in netto contrasto con il forte rialzo dei prezzi che aveva segnato il biennio post-pandemia. Questo equilibrio tariffario è un indicatore importante della stabilizzazione del mercato, che oggi si avvicina sempre di più a una normalità pre-COVID.

Il ruolo della consulenza e della business intelligence nel contenimento dei costi

Secondo Giorgio Garcea, Chief Commercial & Operations Officer di Cisalpina Tours, la stabilità dei prezzi nel business travel non è il frutto di una drastica revisione delle travel policy aziendali, ma piuttosto di una gestione più attenta e strategica delle trasferte:

«È chiaro che il 2024 sia stato un anno di normalizzazione: le tendenze di average ticket pricing stabilitesi sul netto equilibrio rispetto all’esercizio precedente rappresentano la prova lampante. Ma mi preme sottolineare come, per quanto ci riguarda, non sia legato a drastici cambi di travel policy nella scelta dei servizi. Piuttosto, è merito di una consulenza mirata e pronta a rispondere tempestivamente alle aziende. E aggiungo, essendo supportata da strumenti di business intelligence e tecnologie di monitoraggio della dinamicità tariffaria».

Questo significa che le aziende, attraverso l’utilizzo di strumenti avanzati di analisi dei dati e ottimizzazione delle prenotazioni, sono riuscite a contenere i costi senza compromettere la qualità dei viaggi. La flessibilità nella gestione delle trasferte e l’uso di algoritmi predittivi per il dynamic pricing stanno diventando asset fondamentali nel travel management.

Principali trend per il 2025: digitalizzazione e sostenibilità al centro del business travel

Guardando al futuro, si prevede un ulteriore consolidamento delle tendenze attuali. Il 2025 sarà caratterizzato da un focus ancora più marcato su innovazione e digitalizzazione, con una spinta crescente verso la sostenibilità come tema centrale per le aziende.

Dal punto di vista economico, la spesa per business travel in Italia dovrebbe crescere del 2%, raggiungendo 22,6 miliardi di euro. Questo incremento sarà trainato dalla stabilizzazione tariffaria e dalla crescita delle PMI, che stanno diventando protagoniste del settore viaggi d’affari.

Un altro elemento chiave per il futuro sarà l’accelerazione nell’adozione di tecnologie innovative. Il 24% delle aziende utilizza già sistemi di intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione delle trasferte, e la percentuale è destinata ad aumentare nei prossimi anni. Strumenti di machine learning per la previsione dei costi, chatbot intelligenti per l’assistenza ai viaggiatori e piattaforme di gestione integrata delle prenotazioni stanno trasformando radicalmente il modo in cui le imprese pianificano i propri spostamenti.

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