Da oggi fino al 22 settembre si celebra la ventesima edizione della Settimana Europea della Mobilità.
La speciale edizione è intitolata “Muoviti sostenibile…e in salute” ed è incentrata sulla sicurezza e sulla salubrità delle scelte di mobilità sostenibile. In Italia le città che aderiscono alla Settimana Europea sono 94, con diverse iniziative.
Secondo la nota del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili i cittadini europei sono incoraggiati a tenersi in forma fisicamente e mentalmente, esplorando la bellezza delle città, e a mostrare considerazione per l’ambiente e la salute degli altri nella scelta tra le differenti modalità di trasporto.
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ToggleMobilità sostenibile, l’attenzione del Ministero
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), fin dal cambio del nome, ha dato grande attenzione al tema della mobilità sostenibile evidenziando – anche attraverso la creazione di un apposito Dipartimento – l’importanza di promuovere la ripresa economica del Paese in modo sostenibile, anche sul piano sociale e ambientale, dando anche rilievo ad una visione di sviluppo, in linea con le attuali politiche europee e i principi del Next Generation Eu.
Nell’ambito del PNRR diverse componenti, nelle missioni di competenza Mims, anche in cooperazione con il Ministero della Transizione ecologia e altri ministeri, sono dedicate alla mobilità sostenibile.
Gli investimenti e risorse destinate alla mobilità sostenibile
Sono 8,58 miliardi le risorse dedicate al rafforzamento della mobilità ciclistica, allo sviluppo del trasporto pubblico di massa e delle infrastrutture di ricarica elettrica, al rinnovo delle flotte di bus e treni verdi, oltre a procedure più rapide per la valutazione di progetti nel settore dei sistemi di trasporto pubblico locale e nel settore del trasporto rapido di massa, che si sommano a 530 milioni dedicati alle sperimentazioni dell’uso dell’idrogeno per il trasporto stradale e ferroviario.
La Missione 3, Infrastrutture per una mobilità sostenibile, è interamente dedicata allo sviluppo di una mobilità realmente sostenibile. Con 25,4 miliardi di euro di investimenti, è una tra le più importanti – per risorse impiegate – tra le missioni dell’intero PNRR.
Grazie alle risorse del Fondo Complementare sono previsti investimenti dedicati alla mobilità sostenibile sia attraverso il rinnovo della parco circolante degli autobus, sia per il rinnovo della flotta dei mezzi navali, oltre a ulteriori investimenti nel settore portuale e quello ferroviario.
Nel dettaglio:
TIPOLOGIA INTERVENTO | Importo totale |
Rinnovo flotta autobus TPL per il trasporto pubblico extraurbano e suburbano (*) (a) | 600.000.000 |
Navigazione Green (*) (b) | 800.000.000 |
Potenziamento ferrovie regionali (**) | 1.550.000.000 |
Piano Nazionale del Cold ironing (**) | 700.000.000 |
TOTALE | 3.650.000.000 |
() investimenti complementari agli interventi della missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR; (*) investimenti complementari agli interventi della missione 3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” del PNRR;
(a) 600 milioni di euro destinati all’acquisto di autobus ad alimentazione a metano, elettrica o ad idrogeno e relative infrastrutture di alimentazione, adibiti al trasporto pubblico extraurbano e suburbano;
(b) 800 milioni di euro suddivisi in tre sub-investimenti:
- 500 milioni di euro per rinnovare la flotta navale mediterranea con unità a combustibile in grado di ridurre l’impatto ambientale;
- 80 milioni di euro per rinnovo della flotta navale per l’attraversamento stretto di Messina: mezzi veloci, di proprietà RFI, che garantiscono la continuità territoriale in interconnessione con i treni da/per Villa S.Giovanni e Messina con nuovi mezzi ibridi a basse emissioni, ibridizzazione di 3 unità navali per trasporto treni, di proprietà di RFI, per limitare le emissioni atmosferiche.
- 220 milioni di euro per aumentare la disponibilità di combustibili marini alternativi (GNL).
A questi si aggiungono, inoltre, quanto già stanziato per realizzare o potenziare le piste ciclabili che collegano le stazioni ferroviarie alle università. È questo l’obiettivo del decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili che dispone il finanziamento di circa 4 milioni di euro per la progettazione e realizzazione di ciclostazioni e piste ciclabili per collegare le stazioni con i poli universitari.