Autorizzazione ETIAS garantisce la sicurezza dei confini europei

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Obbligatoria dal 2025, come funziona l’autorizzazione ETIAS e perché garantirà maggiore sicurezza ai confini europei

Cambiano le regole per viaggiare nell’Area Schengen. Le novità in realtà riguardano i circa 1.4 miliardi di cittadini extra-europei che visiteranno il vecchio continente per brevi periodi. Sostanzialmente l’Unione Europea ha introdotto un’autorizzazione di viaggio online chiamata ETIAS. Il nuovo sistema europeo di autorizzazione ETIAS per i viaggi garantirà una maggiore sicurezza dei confini europei. Il sistema automatizzato ha infatti l’obiettivo di facilitare lo spostamento delle persone attraverso le frontiere per i viaggiatori extra-Schengen, ma allo stesso tempo punta a minimizzare i rischi potenziali legati alla sicurezza, alle migrazioni irregolari ed emergenze sanitarie. Insomma, l’autorizzazione ETIAS rappresenta la nuova frontiera della tecnologia applicata per frontiere più sicure.

Che cos’è il sistema ETIAS e a chi è rivolto

L’Europea Travel Information and Authorization System (ETIAS) è un’autorizzazione di viaggio necessaria per tutti i viaggiatori extra-Schengen che visiteranno uno dei 30 paesi dell’Area Schengen per un breve periodo, quindi per soggiorni che non prevedano il visto. Anche i cittadini del Regno Unito o degli Stati Uniti avranno bisogno dell’ETIAS. L’autorizzazione ETIAS sarà necessaria anche per i viaggiatori in transito. I cittadini stranieri saranno tenuti a fornire informazioni sul loro viaggio già prima di valicare i confini europei. I dati digitalizzati verranno confrontati con tutte le banche dati presenti nell’Unione Europea come SIS, Europol, Interpol ed EES.  

Il requisito d’ingresso avrà una valenza di tre anni e sarà collegato al passaporto del viaggiatore, per questo se il passaporto scadesse entro i tre anni dal rilascio dell’ETIAS anche quest’ultima si annullerebbe automaticamente. In questo caso, dopo aver rinnovato il passaporto bisognerà richiedere nuovamente l’autorizzazione di viaggio. 

Come richiedere l’autorizzazione ETIAS? 

Il sistema è tutto digitalizzato, intuitivo e molto veloce, infatti bastano 10 minuti per compilare la richiesta e altrettanti per ottenere l’autorizzazione ETIAS una volta inoltrata la domanda. È possibile richiedere il documento attraverso il sito web ufficiale (travel-europe.europa.eu che non è però ancora operativo), oppure su l’app apposita, almeno 96 ore prima della partenza. Dopo aver compilato il modulo si riceverà una mail riassuntiva che conferma la domanda e con un numero univoco di domanda da conservare. Il suggerimento è quello di controllare sempre la correttezza dei dati inseriti, prima di ritrovarsi alla frontiera, dove le autorità locali controlleranno l’ETIAS insieme agli altri documenti di viaggio. Il costo della procedura sarà di 7 euro.

Il sistema ETIAS non è ancora operativo e diventerà obbligatorio solamente nel 2025. Questi ultimi mesi prima dell’entrata in vigore della nuova autorizzazione sono l’occasione giusta per i datori di lavoro e i dipendenti in viaggio per abituarsi alle nuove procedure e comprendere come funzioneranno. Le tempistiche sono un fattore che i visitatori d’affari devono tenere in considerazione. Infatti il sistema ETIAS richiederà solo pochi minuti per rilasciare l’autorizzazione, ma nei casi in cui servissero più controlli la domanda potrebbe essere evasa in 30 giorni. Inoltre la domanda potrebbe essere respinta.

Perché il sistema ETIAS garantirà più sicurezza ai confini europei

L’entrata in vigore del sistema ETIAS segna un passaggio epocale nella gestione degli spostamenti in area Schengen dei cittadini extra-europei. La nuova approvazione di viaggio non è semplicemente un’autorizzazione rilasciata per via digitale, ma rappresenta un momento importante in cui tecnologia e geopolitica si incontrano segnando il futuro dei viaggi internazionali. Soprattutto in una realtà particolare come l’area Schengen in cui i confini nazionali diventano sempre più opachi in fatto di spostamenti di merci e persone, è ancora più importante rispondere all’esigenza di gestire flussi migratori e garantire la sicurezza delle persone e dei paesi. La criminalità organizzata e il terrorismo sono le prime minacce che uno stato deve prevenire nel momento in cui consente a cittadini stranieri di accedere. 

Il sistema ETIAS, cioè Europea Travel Information and Authorization System, garantirà un grande vantaggio in questo senso, poiché permetterà di conoscere potenziali rischi legati ad una persona ancor prima che lasci il proprio paese di residenza. Dei sofisticati algoritmi metteranno in comunicazione tutte le banche dati presenti nei confini europei, informandole sulle informazioni personali di tutti gli stranieri che faranno richiesta dell’ETIAS. 

In un quadro geopolitico più ampio, il nuovo provvedimento mira a presentare l’Europa come un continente sicuro e ben regolamentato. Il messaggio dell’UE non è isolazionistico, tutt’altro: il messaggio è che siamo pronti ad accogliere tutti, ma a precise condizioni. In qualche modo potremmo definire l’autorizzazione ETIAS come una mossa di “self branding” da parte del vecchio continente che non vuole correre il rischio di correlare l’aumento dei flussi turistici ad un calo della sicurezza e dei controlli ai propri confini. Infatti quest’ultima è una priorità non solo per gli affari interni dei paesi, ma anche per i semplici viaggiatori. La sfida è quindi accogliere tutti i visitatori del mondo ma gestendone gli spostamenti in maniera intelligente, in modo da preservarne l’accessibilità dei confini con i più alti standard di sicurezza

Autorizzazione ETIAS per una maggiore sicurezza sanitaria in Europa

Oltre al timore della criminalità organizzata e del terrorismo, oggi i governi sono particolarmente attenti a prevenire la circolazione di virus potenzialmente pandemici nel proprio paese. Per questo l’ETIAS costituisce un’altra importante risorsa per l’Unione Europea. Grazie alla raccolta preventiva delle informazioni sulla salute e sugli spostamenti previsti dei singoli visitatori stranieri, il sistema ETIAS consente di monitorare movimenti internazionali e prevenire o contenere potenziali contagi. Non serve spiegare quanto sia importante la possibilità di tracciare l’ingresso di persone provenienti da zone ad alto rischio sanitario e di conseguenza rafforzare le strategie di contenimento. 

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