Documenti per la frontiera in occasione di un viaggio di lavoro

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Quali sono i documenti della frontiera da preparare per una trasferta internazionale? In aereo o in auto, le cose possono cambiare

Spesso le trasferte avvengono in auto e qualche volta è necessario addirittura attraversare una frontiera. Soprattutto se la destinazione della trasferta è un paese esterno all’area Schengen è necessario informarsi sulle sue norme doganali prima di mettersi in auto. In questi casi è necessario avere a portata di mano alcuni documenti legati alla persona e altri che consentano il transito di attrezzature e merci. Conoscere in anticipo i documenti doganali aiuta ad evitare ritardi, multe o, nei casi peggiori, sequestri di attrezzature, prodotti e materiali magari destinati ad una fiera del settore- In questo articolo vogliamo fare mente locale sui passaggi e sui più indispensabili documenti per la frontiera. 

Documenti personali

Il passaporto è ovviamente il documento più importante, soprattutto parlando di frontiere extra-Schengen. Ben prima di partire è fondamentale assicurarsi che il passaporto sia in corso di validità ancora per almeno sei mesi a partire dalla data dell’ingresso del territorio di destinazione. Quest’accortezza è importante perché per alcuni paesi è un prerequisito espressamente richiesto come misura precauzionale. E dal momento che le precauzioni non sono mai troppe, considerate di portare con voi, ma in un posto a parte, una copia cartacea o digitale del passaporto in modo da non farsi trovare sprovveduti in caso di smarrimento o furto. 

Oltre ad accertare l’identità della persona, le autorità di frontiera indagano sulle ragioni del viaggio. A seconda della durata del soggiorno i paesi richiedono un visto di lavoro, come ad esempio il visto di lavoro per l’Australia. Informarsi presso le autorità competenti sui titoli di accesso necessari per entrare nel paese a seconda della durata della permanenza è una misura da prendere con buon anticipo. Questo soprattutto perché per avere questo documento può servire un po’ di tempo. 

Nel caso di viaggi più brevi, le autorità potrebbero voler vedere il biglietto di ritorno (nel caso di un controllo aeroportuale) o la dimostrazione che il viaggio proseguirà in un’altra destinazione. Lo scopo di questo accertamento è prevenire l’immigrazione illegale. Allora, a scanso di qualunque equivoco, mostrate una copia stampata o digitale dell’itinerario di viaggio e delle prenotazioni alberghiere. Soprattutto nel caso di una trasferta lavorativa, a tal fine è opportuno presentare una lettera da parte dell’azienda o l’invito ad un evento. Affinché sia valida, la lettera dovrebbe riportare: dettagli dell’azienda ospitante, le date e lo scopo del viaggio, il proprio ruolo aziendale e la durata prevista del soggiorno nel paese. 

Se la frontiera viene attraversata in auto, probabilmente sarà necessario dimostrare di avere la licenza di guida, oltre ai documenti del veicolo. In un articolo precedente abbiamo visto cos’è la patente internazionale e come ottenerla. In realtà non è una licenza vera e propria, ma una semplice traduzione giurata di quella originale, che contestualmente dovrete comunque presentare. Non per tutti i paesi è necessaria la patente internazionale e anche in quei casi la sua validità potrebbe essere di uno o tre anni. Informarsi sui siti di competenza istituzionale del paese di destinazione un po’ prima del viaggio è sempre la mossa migliore. Inoltre, dal momento che il documento va sempre presentato insieme alla licenza di guida nazionale, è importantissimo avere con sé una copia dell’originale in caso di un eventuale smarrimento della patente durante la trasferta

Carnet ATA: il passaporto per le merci  

Quali sono i documenti da presentare oltre al passaporto, alla patente internazionale e al libretto dell’auto se portiamo materiali o prodotti di vario genere? In alcuni paesi certi prodotti potrebbero essere soggetti a restrizioni, magari relativamente alle quantità trasportabili a persona. Solitamente i prodotti con il maggior numero di limitazioni sono quelli elettronici o alimentari. In quest’ultimo caso vengono spesso richieste anche autorizzazioni sanitarie. 

Il Carnet ATA è un documento doganale valido a livello internazionale. Il Temporary Admission agevola il trasporto di merci attraverso confini nazionali. Si tratta di un passaporto per i prodotti che consente di non pagare tasse e dazi doganali per materiali e attrezzature da utilizzare in occasione di fiere, esposizioni e congressi. Le merci previste dalla Convenzione ATA sono: materiali professionali, merci per esposizioni, materiale pedagogico e scientifico, campioni e film. 

Dove richiedere il carnet ATA per le merci? Non bisogna andare molto lontano. Basta infatti rivolgersi alla Camera di Commercio della propria zona. Come è fatto un carnet ATA? La copertina verde del documento è costituito da due pagine: la prima riporta i dati generali, la seconda riporta l’elenco descrittivo delle merci trasportate. I fogli interni sono divisi per colori, in base alla loro destinazione d’uso, e presentano una parte rimovibile chiamata voucher. Quest’ultimo è ritenuto dalla Dogana e rappresenta la dichiarazione doganale, mentre la parte che resta nel carnet ATA è la prova unica del passaggio in frontiera.

I siti web delle ambasciate, dei consolati e delle autorità doganali solitamente forniscono tutte le informazioni essenziali ed utili per presentarsi alla frontiera senza timori.

Fotocredit: NastyaSensei

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