Corporate business travel 2025: da dove devono ripartire le aziende?

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Sicurezza, flessibilità e innovazione sono i trend del Corporate business travel 2025 per aziende al passo coi tempi 

Quale miglior momento per parlare di partenze se non quando ripassiamo per il via di un nuovo anno? Osservando da tempo il settore dall’interno, abbiamo scoperto come le aspettative dei viaggiatori e le proposte degli attori principali del business travel stiano cambiando velocemente. La ricerca Business Travel per il Gruppo Gattinoni è stata un’occasione per delineare uno scenario destinato a configurarsi da qui alla fine del decennio. Il 2025 è un piccolo passo in avanti; un ulteriore traguardo intermedio sul quale è doveroso soffermarsi. Infatti possiamo affermare con alquanta sicurezza che il corporate business travel 2025 concepirà i viaggi non solo come spostamenti da un punto A a un punto B, ma come esperienze complete orientate al benessere, alla sostenibilità e alla personalizzazione. Ecco quali sono le parole chiave che segneranno il prossimo anno.

Corporate business travel sostenibile: l’impegno per l’ambiente

Il mondo sta cambiando, e con esso anche il modo in cui viaggiamo. Sempre più aziende stanno scegliendo opzioni di viaggio eco-friendly per ridurre l’impronta di carbonio. Questo non significa limitatamente utilizzare mezzi di trasporto meno inquinanti, ma anche sostenere comunità locali attraverso iniziative di turismo responsabile. Alcuni esempi? Prenotazioni presso strutture che utilizzano energie rinnovabili, hotel che dispongono di torrette di ricarica o partner che promuovano la riforestazione. Il messaggio è chiaro: il futuro dei viaggi aziendali è green. La scelta è mossa sempre più da un profondo credo da parte delle aziende che però contestualmente danno nuovo lustro all’immagine del brand e accrescono l’indice ESG dell’impresa.

Servizi flessibili: adattare le prenotazioni alle esigenze business

Chi viaggia per lavoro lo sa: gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. È per questo che la flessibilità è diventata un concetto trainante nel mondo del corporate business travel. Dal canto loro, compagnie aeree e di noleggio auto o strutture alberghiere stanno investendo notevolmente su tecnologie e sistemi digitali che permettano di modificare o cancellare le prenotazioni gratuitamente o almeno senza costi esorbitanti. Questo significa meno stress per il viaggiatore e più controllo per chi gestisce le trasferte. D’altronde, nostro malgrado, gli ultimi anni e le tensioni geopolitiche più recenti ci hanno insegnato a vivere in un’incertezza globale con la quale il travel risk management aziendale e la capacità di cambiare i piani in tempo reale devono imparare a trattare. Poter contare su partner allineati a questa esigenza è sempre più imprescindibile. Intelligenza artificiale, personalizzazione dell’esperienza e benessere dei viaggiatori sono tendenze emerse e contigue a questo bisogno di servizi flessibili. 

Personalizzazione dei viaggi business

Nel 2025 possiamo dire addio ai viaggi aziendali “standardizzati”. Grazie a tecnologie avanzate, ogni spostamento sarà sempre più personalizzato, adattandosi alle preferenze di ogni viaggiatore. Pensiamo all’NDC e a come, seppure in un orizzonte ancora nebuloso, profilerà sempre meglio le esigenze di ogni target. Ma anche a destinazione un’esperienza di soggiorno tailormade sarà sempre più desiderata e in qualche modo pretesa. Che si tratti di scegliere l’albergo con la palestra migliore o il ristorante con piatti vegani vicino al luogo della riunione, tutto sarà studiato nei minimi dettagli. Ma non si tratta solo di comodità. Se questa tendenza si sta affermando già da qualche tempo è perché le aziende hanno compreso come un dipendente in trasferta sereno e che mantiene le proprie abitudini quotidiane aumenta la propria produttività e il proprio benessere.

Maggiore sicurezza: la salute delle persone è al primo posto

La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante la sicurezza. Anche i più recenti conflitti purtroppo ci mostrano ogni giorno quanto sia precaria la sicurezza delle persone, soprattutto in alcuni territori caratterizzati da tensioni sociali o geopolitiche. Di conseguenza le aziende stanno implementando protocolli sanitari e non solo sempre più rigidi. Possiamo registrare un ricorso sempre più massiccio e sistematico a soluzioni innovative per garantire la protezione dei viaggiatori. Stiamo parlando ad esempio di controlli sanitari automatizzati, assicurazioni personalizzate e supporto h24 in caso di emergenze. Non si tratta solo di rispettare le normative, ma di costruire un clima di fiducia per chi viaggia facendo in modo che non si senta abbandonato. 

Ma quando parliamo sicurezza e salute, parliamo anche di benessere mentale. Un aspetto poco visibile ma che oggi è sempre più al centro dell’attenzione. Viaggiare spesso per lavoro può essere stressante perché stravolge i ritmi quotidiani e acutizza il senso di solitudine. Le aziende lo sanno e nel 2025 molte introdurranno programmi di supporto al benessere mentale dei propri dipendenti in trasferta. Dalle app per la meditazione a pacchetti che includono sessioni di yoga o consulenze psicologiche, l’obiettivo è rendere ogni viaggio un’esperienza positiva. In diversi casi è necessario bilanciare la sicurezza e la produttività dei dipendenti fuori sede rivedendo le procedure aziendali. La sicurezza è senza dubbio una priorità, ma non deve trasformarsi in un processo eccessivamente complicato che riduce la flessibilità e rallenta il business. 

Bleisure: il mix perfetto tra lavoro e piacere

A quanto pare il bleisure non è stata solo una tendenza passeggera, ma un vera e propria innovativa modalità di lavoro. Perché il viaggio di lavoro non dovrebbe essere anche un’occasione per scoprire nuovi luoghi? Il fatto che i dipendenti approfittino delle trasferte per aggiungere qualche giorno di vacanza personale, magari per visitare una città o rilassarsi in una spa locale, è un comportamento che mette in chiaro quale sia il desiderio delle persone. Per le aziende, incoraggiare questa pratica può significare dipendenti più motivati e meno stressati. Nei prossimi anni sentiremo sempre più parlare di bleisure, ma è importante che contestualmente le imprese meritano mano alle normative per regolamentare il bleisure. Soprattutto la questione della convivenza tra sicurezza e bleisure è un punto delicato. Dove termina la competenza del datore di lavoro e inizia la responsabilità della singola persona nei giorni extra?

Tecnologia all’avanguardia: AI per l’organizzazione e l’analisi dei dati

Abbiamo lasciato in ultimo la tendenza che renderà realizzabile buona parte delle altre.  L’innovazione tecnologica già da tempo sta rivoluzionando il modo in cui organizziamo i viaggi aziendali: self booking tools, tour virtuali per scegliere la sistemazione migliore, AI per creare itinerari su misura e sistemi centralizzati per la rendicontazione. E non finisce qui: pensiamo anche ai chatbot disponibili h24, i sistemi di realtà aumentata per esplorare destinazioni prima di partire e le app come traduttori in tempo reale. Il 2025 non sarà da meno e anzi sarà l’anno dell’ottimizzazione. Grazie all’uso di dati dettagliati, le aziende potranno monitorare i costi di trasferta, identificare inefficienze e proporre soluzioni più convenienti. Questo significa budget gestiti in modo più intelligente e trasferte pianificate con maggiore attenzione. Ma non si tratta solo di numeri: l’analisi dei dati consentirà anche di migliorare l’esperienza complessiva dei viaggiatori, individuando aree di miglioramento e opportunità non sfruttate.

Fotocredit: Chait Goli

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