Perché le aziende al giorno d’oggi dovrebbero valutare un progetto di mobility management aziendale?
Innanzitutto perché la progettazione e la successiva fase di attuazione di un progetto di Corporate Mobility Management permettono di ottemperare a una normativa prevista dal 1998 e riguardo alla quale il Decreto Rilancio (e il Decreto Attuativo del 15 maggio 2021) ha reso obbligatoria la presenza di un mobility manager nelle aziende con più di 100 dipendenti in una unica sede. Ma non è solo una questione di norme.
Sappiamo bene come gestire la mobilità aziendale influisca positivamente sul benessere dei dipendenti e sulla loro fidelizzazione, facendo crescere la loro soddisfazione e la produttività aziendale.
Per un’azienda, inoltre, prendersi cura della mobilità dei suoi dipendenti significa progettare ad hoc l’ottimizzazione dei tempi di spostamenti, puntare sulla mobilità integrata e sostenibile, adottare piani di spostamento casa-lavoro con benefici sia in termini di corporate social responsibility sia di brand reputation.
Senza dimenticare che tra i compiti del mobility manager c’è quello di razionalizzare le risorse sì, ma anche quello di trovare soluzioni digitali per il risparmio.