Viaggiare in aereo può spesso risultare un’esperienza piena di inconvenienti che rendono spiacevole la permanenza a bordo. La scomodità, l’inefficienza dei servizi, la difficile convivenza con gli altri passeggeri sono tutti elementi che possono contribuire a rendere il volo soffocante e fastidioso, uniti a una serie di fattori individuali che variano da persona a persona. Se è vero che non tutti siamo fatti per viaggiare in aereo, è altrettanto appurato che solo un buon approccio all’esperienza del volo può sanare i problemi che possono sorgere nelle ore che seguono il decollo e precedono il tanto agognato atterraggio.
Lo stress da volo: prevenire o curare?
Non sono rari i casi in cui un passeggero salga a bordo dell’aereo portandosi con sé un carico pesantissimo di negatività: le preoccupazioni della vita quotidiana si sommano a quelle relative alla sicurezza del viaggio, creando un concentrato di ansia che inevitabilmente va ad alterare la capacità di affrontare serenamente la traversata in cielo. Lo stress è sicuramente la causa principale di certe forme di malessere che i passeggeri accusano in volo, compresi i sintomi del mal d’aereo vero e proprio.
Prevenire l’affacciarsi di situazioni poco gradite è possibile. Vediamo quali possono essere le migliori strategie da adottare per vivere un viaggio non da incubo.
- I voli più economici sono quelli che risultano spesso più difficili da affrontare, soprattutto a causa della ristrettezza dell’ambiente e la scomodità dei sedili: in questi casi trascorrere più di un’ora e mezza a bordo può diventare immediatamente una sofferenza , soprattutto se ci si ritrova vicino a sconosciuti con cui dover organizzare un ridotto spazio vitale. Si dovrà allora trovare il giusto compromesso tra la ricerca del comfort personale e il rispetto dello spazio altrui, facendo attenzione a un corretto e moderato utilizzo del sedile reclinabile e del bracciolo in condivisione: è giusto utilizzare i servizi per cui si ha pagato il biglietto, ma è necessaria anche la garanzia del quieto vivere con i propri vicini, onde evitare spiacevoli discussioni.
- Uno dei segreti per sostenere anche i viaggi più lunghi, risiede nella capacità di prepararsi psicologicamente fin dai giorni che precedono il volo: sforzarsi, quindi, di non macchinare strani pensieri su quanto di peggio possa capitare sull’aereo, ma focalizzarsi sugli aspetti positivi del viaggio stesso, magari in relazione alla meta che si vuole raggiungere. Allacciare le cinture con una mente sgombra da pensieri negativi è sicuramente indice di un buon inizio di viaggio.
- Sono tanti, infine, i piccoli accorgimenti cui ogni passeggero può autonomamente pensare per partire ben “equipaggiato”. Se il viaggio si prospetta lungo e faticoso, sarà bene procurarsi tutto l’occorrente indispensabile per concedersi un po’ di sonno in condizioni comfortevoli: un piccolo cuscino da viaggio, una coperta e una mascherina per gli occhi garantiranno la comodità necessaria al riposo. Un viaggio di grossa portata implica anche la necessità di nutrirsi e idratarsi regolarmente: nei casi in cui le compagnie aeree con cui si viaggia non offrano spuntini, è bene portare con sé diversi snack sani ma nutrienti, oltre a una bottiglietta d’acqua da bere per fronteggiare la disidratazione dovuta all’alta quota. Si può inoltre combattere la noia ricorrendo a passatempi di vario tipo, dalla lettura di un buon libro ai giochi per i dispositivi elettronici; sarà utile, inoltre, muoversi durante il volo, alzandosi e camminando lungo il corridoio per sgranchire le gambe. Infine, un’adeguata cura dell’igiene personale eviterà le sgradevoli sensazioni di sporcizia che ogni tipo di viaggio comporta: sarà utile allora avere con sé delle salviettine disinfettanti umidificate e un piccolo spazzolino.
Viaggiare bene è possibile: a volte basta solo saper vivere bene con se stessi e con gli altri compagni di volo.