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ToggleCarpooling aziendale: oltre 200 mila auto in meno sulle strade grazie alle iniziative di condivisione è quanto emerge da uno studio di Jojob
Se l’automobile è da sempre sinonimo di autonomia e libertà, ogni giorno bloccati nel traffico ci rendiamo conto del contrario. Il costante ricorso al mezzo privato è una trappola metropolitana: la scelta obbligata di chi non ha servizi di spostamento alternativi nella propria zona, di chi non può contare su un TPL puntuale o di chi abita lontano dai colleghi. Per di più, i fiumi di automobili che popolano le nostre strade non fanno altro che peggiorare la qualità dell’aria che respiriamo e gravare sulle nostre tasche tra costi di rifornimento e di manutenzione. Problemi non da poco sia per il benessere individuale che per il bene della collettività. In attesa di infrastrutture migliori e più capillari, c’è comunque un’iniziativa che può alleviare la congestione delle nostre strade: il carpooling aziendale.
JoJob Real Time Carpooling ha realizzato un Osservatorio Nazionale sul Carpooling Aziendale 2024, dal quale è emerso come il carpooling consente di risparmiare 642 tonnellate di CO2 nell’aria e 212.410 mila auto sulle strade.
Qual è la differenza tra car pooling e car sharing?
Ancora oggi si fa spesso confusione tra car pooling e car sharing. Entrambe sono strategie per una mobilità più intelligente, ma partono da presupposti ben diversi. Il car sharing è un servizio di noleggio a breve termine di un’auto destinata a più persone. I veicoli messi a disposizione sono di proprietà di un’azienda. Gli utenti per accedere al servizio devono solitamente scaricare un’app sulla quale registrarsi.
Invece il car pooling è una modalità di spostamento che prevede la condivisione dei passaggi a bordo dell’auto di proprietà di uno dei passeggeri. Un mercato in crescita è il carpooling aziendale che consiste nel promuovere la condivisione dell’auto tra colleghi per andare a lavoro, attraverso bonus o programmi di premiazione e gamification. Si tratta di una strategia efficace e anche semplice perché può contare su tecnologie già esistenti e non richiede ulteriori infrastrutture per essere messa in atto.
Osservatorio Nazionale sul Carpooling Aziendale
L’Osservatorio Nazionale sul Car Pooling realizzato da Jojob Real Time Carpooling ha analizzato le informazioni relative alle abitudini di spostamento cas-università casa-lavoro degli italiani nel corso del 2023.
373.767 iniziative di car pooling aziendale nel 2023 hanno permesso di risparmiare 4.931.175 km percorsi. Questo si è tradotto in 212.410 auto in meno sulle strade. Da ciò derivano due conseguenze altrettanto importanti: 641.135 kg di CO2 in meno nell’atmosfera e 986.263 euro risparmiati.
Dove si ricorre più spesso al carpooling?
Il servizio di carpooling aziendale di Jojob è attivo in tutta la penisola, ma il suo utilizzo è nettamente più diffuso nelle regioni settentrionali. Qui si concentra il 63,9% dei viaggi, mentre al Centro Italia si registra il 20,6% delle condivisioni. Chiude il Sud con il 15,5% delle condivisioni. I dati dell’Osservatorio si basano sulle abitudini del 2023 e collocano Piemonte, Emilia Romagna e Veneto sul podio con questi numeri:
- Piemonte: Leader con 116.079 viaggi condivisi (pari al 31,1% del totale), ha permesso un risparmio economico di 286.839 euro e la mancata emissione di 186.430 kg di CO2.
- Emilia Romagna: Al secondo posto, con 57.590 viaggi (15,4% del totale), ha generato un risparmio di 118.685 euro e ha evitato 77 tonnellate di CO2.
- Veneto: Terza posizione, grazie a 47.321 viaggi (12,6%), con un risparmio di 95.505 euro e oltre 62 tonnellate di CO2 non emessa.
Anche Lombardia e Lazio si distinguono con 46.140 viaggi e 44.605 viaggi condivisi. In queste due regioni, il risparmio chilometrico è stato particolarmente rilevante, con 618.993 km risparmiati in Lombardia e 817.017 km nel Lazio. Seguono nella lista delle regioni in cui si ricorre al car pooling: Umbria, Trentino Alto Adige, Toscana, Abruzzo e Campania.
Chi ricorre al car pooling?
Il carpooling aziendale in Italia è scelto da migliaia di lavoratori e studenti che scelgono questa soluzione per la comodità che garantisce, la possibilità di socializzare e il risparmio economico. La maggioranza dei carpooler è costituita da uomini (62%), mentre le donne coprono il restante 38%. Il tipo di veicolo preferito dai carpooler è l’utilitaria, impiegata dal 40.8% degli utenti.
I più affiliati al carpooling sono i Millennials che effettuano il 62% dei tragitti. In dettaglio, il 32,5% dei carpooler ha tra 30 e 39 anni, il 28,3% tra 20 e 29 anni e il 21,7% appartiene alla fascia 40-49 anni. Non mancano gli over 50 che rappresentano il 17,2% degli utenti di car pooling.
La maggior parte dei viaggi avviene con due persone a bordo: il 75,6%, il 18,3% con tre persone. Solo il 5,96% ha a bordo un equipaggio di 4 o 5 persone che sfrutta al massimo la capacità dell’auto.
In Italia, i viaggi in carpooling coprono una distanza media di 26,6 km. Le tratte più lunghe si registrano in Liguria (47,8 km), Marche (47 km) e Umbria (39,2 km), mentre i percorsi più brevi sono in Trentino Alto Adige (19,8 km). Il carpooling è più utilizzato nei giorni centrali della settimana: martedì (20,1%), mercoledì (20,3%) e giovedì (20%). Il resto dei giorni è meno popolare forse per via del lavoro da remoto.
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