Tra i temi emersi al recente “Biz travel forum” 2016 di Milano, uno ha riguardato il Bleisure ossia la possibilità data al dipendente di abbinare ai viaggi di lavoro momenti o giorni di leisure.
I relatori, Travel Manager di alcune importanti aziende Italiane, hanno confermato al momento la contrarietà a concedere la possibilità di tale pratica per motivi legati alla sicurezza e alla poca chiarezza delle norme in merito.
“Se il dipendente incappa in situazioni a rischio durante un weekend di vacanza abbinato a una trasferta effettuata nei giorni lavorativi, di chi è la responsabilità della sua sicurezza?”
Questo è stato il quesito posto dal palco che frena e blocca lo sviluppo del Bleisure in Italia.
Nonostante molte compagnie di assicurazione riconoscano per intero il periodo di trasferta, compresi i giorni dedicati allo svago e al turismo personale, la posizione delle aziende risulta essere contraria nella maggioranza dei casi.
Avendo la copertura assicurativa per l’intero periodo del viaggiatore, molti aspetti legati alla sicurezza potrebbero essere superati, volendo, specificando nella travel policy limiti e responsabilità delle parti.
L’impressione è, che tale possibilità, sia negata al momento più per motivi concettuali che pratici.
Il tema comunque è di forte attualità e sicuramente sarà al centro dei futuri dibattiti dei Travel Manager vista la crescente richiesta da parte dei viaggiatori.