Nelle competizioni di Decathlon, una delle discipline più faticose dell’atletica, viene chiesto agli uomini di cimentarsi in ben 10 abilità fisiche. Velocità, resistenza, forza, sono alcune delle caratteristiche che gli sportivi mettono in campo. Ma ce n’è una in particolare, che rafforza le altre competenze: l’abilità mentale, quell’abilità che diventa di supporto per superare gli imprevisti, le incertezze, la fatica. È La capacità della mente che fa la differenza, che fa arrivare primi al traguardo superando pari atleti altrettanto preparati e allenati.
Da questa prospettiva viene facile il collegamento naturale al ruolo del travel mobility manager.
Una figura che ha doti non comuni, che si è allenato in un lungo processo di apprendimento per spaziare in competenze gestionali, organizzative, amministrative e manageriali e che deve fare i conti, in questa nuova epoca,
con la trasformazione digitale, con un’emergenza sanitaria critica e con la crescente attenzione al benessere, sicurezza e duty of care grazie alle sue uniche abilità.
Per questo motivo è difficile contenere un travel mobility manager in un “box”, perché ha compreso che per interpretare bene il suo ruolo, e per raggiungere con successo gli obiettivi, deve saper sfruttare tutta la sua innata
peculiarità di manager capace di gestire situazioni che toccano la sfera umana così come la sfera economica di una azienda.
Non possiamo più ignorare l’evoluzione di questo talento, oggi anche riconosciuto dal Decreto Rilancio della presidenza del Consiglio, che l’ha imposto alle aziende ed enti pubblici con più di 100 dipendenti.
Per questo abbiamo voluto raccogliere e raccontare alcune delle loro storie che esprimono tutta la loro passione, vivacità e professionalità così come gli importanti successi.
Le aziende di oggi sono pronte a far uscire dal recinto i propri travel mobility manager per cogliere tutti i vantaggi del loro grande potenziale?
Sommario
ToggleIn questo speciale numero raccontiamo:
- La credibilità del ruolo si costruisce con la creatività
- L’importanza delle Soft Skill per il ruolo di Travel Manager
- Progettare la gestione delle spese nel businesstravel
- Prima di tutto, viaggiatori soddisfatti
- Il self booking tool è tailor made
- Sprigionare valore reciproco
- Digitalizzazione strategica
- Micromobilità condivisa, il futuro è già qui
- Il futuro dei bus e l’evoluzione dei trasporti in era Covid-19
- Quando il Travel Manager è scolastico
- Zucchetti accelera l’innovazione nel campo della smart mobility
- Pilastri vincenti per il Global Travel
- Quando un caso di successo diventa volano per il cambiamento
- AITMM, la Convention 2020 si chiamerà We Care
- Digital transformation: dagli obiettivi ai risultati
- Quando il viaggio è formazione
In copertina: Katja Sachsalber – Travel Manager Ivoclar Vivadent
Guarda anche la video intervista a Davide Stocchi, Travel Mobility Manager BARILLA
Un programma di viaggio globale attento alle dinamiche del mercato e alla soddisfazione dei viaggiatori. L’esperienza di Davide Stocchi, Travel Mobility Manager di Barilla da 20 anni raccontata ai lettori di Travel for business Magazine n° 12.