Best practice per spese di viaggio aziendali

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Best practice per spese di viaggio aziendali che aiutano il Travel Manager a concentrarsi sulla parte strategica

Un’ottima politica per la gestione delle spese di viaggio è fondamentale per ogni azienda i cui dipendenti sostengano costi per le trasferte. Stabilire linee guida chiare su come ottenere il rimborso delle spese assicura il rispetto delle regole, riduce le uscite inutili e previene le frodi. Mettere in atto delle buone pratiche garantisce risparmi notevoli e semplifica la procedura di segnalazione delle spese da parte dei dipendenti, facilitando l’approvazione e il rimborso. Ma esistono best practice per spese di viaggio controllate e controllabili? In questo articolo vogliamo suggerirvi delle linee guida utili per contenere i costi, migliorare la responsabilità e garantire la conformità con le normative.

Definire linee guida chiare per la gestione spese di viaggio aziendali

Una politica di viaggio ben definita controlla i costi e garantisce la conformità. Potrebbe sembrare una best practice per spese di viaggio un po’ scontata, ma quando una travel policy è davvero chiara? Talvolta le politiche di viaggio sono un po’ vaghe e rimettono ai dipendenti l’esercizio interpretativo di comprendere cosa sia o meno incluso in quelle affermazioni generiche. Definiree linee guida chiare per la gestione di spese di viaggio aziendali significa inserire: 

  • tipi di spese rimborsabili, come voli, alloggi, noleggio auto, taxi, parcheggi, pasti, mance, utilizzo del telefono/internet e spese per il bagaglio. Come detto poche righe più su, devono essere esplicitate anche eventuali esclusioni;
  • documentazione necessaria da presentare, come ricevute;
  • requisiti di approvazione per certe spese, come viaggi internazionali o spese superiori a una certa somma. In questa sezione la travel policy dovrebbe spiegare il processo e la gerarchia di approvazione che deve seguire il dipendente;
  • limiti di rimborso, come la classe dei voli e degli hotel per i quali è previsto il budget aziendale, i pasti, le mance, i tassi di chilometraggio per l’uso dell’auto personale. Il modo migliore per rendere comprensibile questo capitolo è inserire una tabella che vari in base alle località. Tradurre graficamente dettagli e numeri è un grande aiuto per i dipendenti in partenza. 
  • scadenze per la presentazione dei rapporti di spesa dopo la fine dei viaggi, ad esempio entro 30-60 giorni. Le presentazioni tardive potrebbero non essere rimborsate.

Sempre nell’ambito delle linee guida, una buona pratica è concepire questo documento come un organismo in divenire. La travel policy deve essere periodicamente rivista in base alle esigenze dell’azienda, ma anche dei dipendenti. Dopo aver rivisionato le politiche aziendali è opportuno comunicare chiaramente i cambiamenti alla travel policy e le aspettative ai dipendenti per promuovere, da parte loro, la conformità e l’adesione di buon grado alle novità. La politica dovrebbe essere abbastanza permissiva da soddisfare i dipendenti, ma anche abbastanza restrittiva da controllare le spese eccessive o inutili

Tariffe per diem invece del rimborso delle ricevute

Stabilire tariffe per diem per pasti e alloggi può semplificare la gestione delle spese e fornire chiarezza ai dipendenti. Con le tariffe diurne i dipendenti ricevono una somma giornaliera fissa, naturalmente in base alla destinazione del viaggio di lavoro, evitando la necessità di tracciare e presentare ricevute per ogni singola spesa. I vantaggi dell’utilizzo delle tariffe per diem invece del rimborso basato sulle ricevute sono i seguenti:

  • chiarezza anticipata su cosa copre il per diem per pasti e alloggi, eliminando la necessità di presentare ricevute o dettagliare le spese;
  • semplificazione del processo di segnalazione e rimborso delle spese, riducendo i costi amministrativi.
  • standard ragionevoli e difendibili per le spese di pasti e alloggi basati su tariffe IRS;
  • controllo dei costi attraverso importi fissi, evitando che i dipendenti superino i limiti giornalieri per i pasti;
  • uniformità e equità attraverso l’uso delle tariffe standard IRS, personalizzabili in base alle esigenze dell’organizzazione.

Formato standar per la richiesta di trasferte e la rendicontazione

Richiedi ai dipendenti di fornire informazioni dettagliate sullo scopo e sugli obiettivi di ogni viaggio di lavoro. I rapporti di viaggio e di spesa dovrebbero seguire un formato standard proposto dall’azienda, catturando dettagli chiave come:

  • Date e località del viaggio.
  • Elenco dettagliato delle spese.
  • Ricevute di tutte le spese.
  • Brevi riassunti del viaggio.

Standardizzare il formato dei rapporti facilita la revisione e l’approvazione delle spese in tutta l’organizzazione. Ma per ottimizizzare ancor di più il flusso, il processo di reporting dovrebbe essere il più snello possibile. Stiamo facendo riferimento ad app mobili e strumenti automatizzati per semplificare la presentazione, catturando però tutti i dettagli necessari per giustificare ogni dollaro speso secondo standard stabiliti. Allo stesso modo, questi tool digitali ordinano e conservano lo storico delle spese del corporate travel. Questa funzionalità computerizzata può fornire report periodici accurati che aiutano il Travel Manager a monitorare: i modelli di spesa individuando inefficienze, rischi di frode e opportunità di miglioramento della politica. L’utlizzo dell’AI nella gestione di spese di trasferta semplifica ulteriormente il suo lavoro indicando ai dipendenti eventuali violazioni alle polithce aziendali e forniscono informazioni. Inoltre strumenti automatici aggiornano tariffe e soglie.

Contattaci per una consulenza in Travel Management e comprendere insieme quale di queste best practice per spese di viaggio si adatta alla tua travel policy aziendale.

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Cosa sono i flexible benefits per i viaggi aziendali? Siamo soliti pensare alla vita professionale e alla vita privata come due sfere ben distinte. I flexible benefits aziendali sono una forma di remunerazione indiretta che le aziende offrono ai propri dipendenti. 

Perché la gestione spese interessa i buyers? Quando si tratta di pagamenti e spese aziendali, le priorità dei buyer sono rimaste consistenti nel corso degli ultimi due anni. 

Come rendere responsabili i dipendenti in viaggio? Risparmiare non vuol dire fare tagli al budget, ma ottimizzare le spese e non dipende solo dal datore di lavoro, ma anche da buonsenso dei dipendenti.

Cosa prevedono le tabelle ACI 2024 per il rimborso chilometrico? Si tratta delle tabelle elaborate annualmente dall’Automobile Club Italia che illustrano i costi per chilometro relativi all’esercizio di autovetture, caravan e motocicli, con valenza nazionale. 

Foto da Pexels: autore Jakub Zerdzicki

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