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ToggleDalla segnalazione alla compensazione: ecco come gestire al meglio il bagaglio danneggiato durante il volo
Viaggiare per lavoro può essere un’esperienza gratificante, ma anche stressante quando si verificano inconvenienti come il danneggiamento del bagaglio. Per chi si sposta frequentemente per motivi professionali, una valigia ben strutturata è essenziale perché contiene documenti, dispositivi elettronici e abbigliamento adatto a meeting e conferenze. Eppure, a forza di essere caricata e scaricata tra le mille trasferte, la valigia potrebbe andare incontro ad un viaggio sfortunato. Infatti al nastro trasportatore potrebbe capitare la spiacevole sorpresa di ritrovare il bagaglio danneggiato. Una valigia ammaccata o una cerniera bloccata potrebbero essere davvero problematiche. In quel momento, la frustrazione prende il sopravvento e l’unico pensiero è come uscirne. In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per affrontare la sfortuna del bagaglio smarrito in trasferta nel modo migliore. Conoscere i tuoi diritti è il primo passo per affrontare il problema con calma e ottenere una soluzione adeguata, riducendo al minimo l’impatto negativo sul tuo viaggio di lavoro.
Differenza tra bagaglio smarrito e danneggiato?
Le sfortune legate al bagaglio da stiva possono essere diverse e comportano procedure e rimborsi altrettanto distinti. Innanzitutto devi comprendere in quale casistica rientra il tuo inconveniente: è un bagaglio smarrito o è un bagaglio danneggiato? Un bagaglio smarrito è quello che non compare sul nastro trasportatore all’arrivo, e potrebbe essere stato spedito per errore altrove o perso dalla compagnia aerea. Se la valigia non viene ritrovata entro 21 giorni, viene considerata ufficialmente persa e in questo caso hai diritto a un risarcimento secondo la Convenzione di Montreal o altre normative in vigore.
Un bagaglio danneggiato è quello che arriva a destinazione visibilmente rovinato. Potrebbe avere la maniglia rotta, una ruota mancante, una crepa nel guscio rigido o altri segni evidenti di maltrattamento. Questo tipo di problema rientra nella responsabilità della compagnia aerea, che deve provvedere al risarcimento o alla riparazione della valigia danneggiata, a seconda delle circostanze. Per i business travellers, il danneggiamento di una valigia può avere conseguenze ancora più serie: la perdita o il danneggiamento di un laptop, di abiti formali o di materiale per una presentazione possono compromettere il successo del viaggio di lavoro.
Cosa fare se ti rompono la valigia in aeroporto?
Se scopri che la tua valigia è stata danneggiata, il primo passo è mantenere la calma e agire subito. Prima di lasciare l’area di ritiro bagagli, devi recarti presso l’ufficio “Lost and Found” o “Baggage Claim” dell’aeroporto per segnalare il danno. Qui ti verrà chiesto di compilare un modulo PIR, cioè il Property Irregularity Report. Questo documento è fondamentale per avviare la richiesta di rimborso o riparazione.
Assicurati di fornire tutte le informazioni necessarie, inclusi i dettagli del volo, la descrizione del danno e, se possibile, le foto della valigia. Alcune compagnie aeree offrono anche la possibilità di compilare il modulo online entro un periodo limitato dopo l’arrivo, ma farlo direttamente in aeroporto velocizza il processo. Una volta effettuata la segnalazione, ti verrà fornito un numero di riferimento che dovrai conservare per le fasi successive della richiesta. Per chi viaggia per affari, è utile conservare ricevute di acquisti di emergenza effettuati a causa del danno al bagaglio, come abbigliamento o accessori per meeting, poiché potrebbero essere rimborsabili.
Come chiedere rimborso del bagaglio danneggiato?
Dopo aver compilato il PIR, il passo successivo è inoltrare la richiesta di rimborso alla compagnia aerea. Ogni compagnia ha procedure diverse, quindi è consigliabile visitare il loro sito ufficiale per conoscere esattamente come procedere. Generalmente, dovrai inviare una richiesta scritta allegando la copia del PIR, la carta d’imbarco, il talloncino del bagaglio e le foto del danno.
Alcune compagnie possono offrirti immediatamente la sostituzione o la riparazione del bagaglio attraverso aziende partner. Altre, invece, potrebbero chiederti di stimare il valore del danno e rimborsarti di conseguenza. Se la compagnia tarda a rispondere o rifiuta la richiesta ingiustamente, puoi rivolgerti all’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) o ad altre autorità competenti per far valere i tuoi diritti. Per i business travellers, un consiglio utile è verificare se la propria azienda ha polizze assicurative specifiche che coprono danni al bagaglio nei viaggi di lavoro.
Cosa dice la Convenzione di Montreal?
La Convenzione di Montreal del 1999 stabilisce le regole per la responsabilità delle compagnie aeree nel caso di bagagli smarriti, danneggiati o ritardati. Questa normativa internazionale si applica ai voli internazionali operati da compagnie di Stati aderenti alla convenzione. Secondo l’articolo 17, le compagnie aeree sono responsabili per i danni subiti dai bagagli registrati, a meno che il danno non sia dovuto a un difetto intrinseco del bagaglio stesso. Inoltre, stabilisce che il passeggero deve presentare un reclamo entro sette giorni dalla ricezione del bagaglio danneggiato.
Per i business travellers, questa convenzione è particolarmente importante, poiché garantisce una tutela legale in caso di inconvenienti. Tuttavia, il risarcimento è limitato a un massimale di circa 1.600 euro, il che potrebbe non essere sufficiente per coprire il valore del contenuto di una valigia da lavoro. Per questo motivo, molte aziende consigliano ai loro dipendenti di sottoscrivere polizze aggiuntive per proteggere attrezzature professionali di alto valore, come laptop, tablet e documenti di lavoro essenziali.
Quali sono le dimensioni del bagaglio a mano? Le compagnie aeree hanno negli ultimi tempi ristretto ulteriormente le procedure di imbarco e regole per i bagagli a mano.
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Photo Credit: Jeffry S.S.