Il dipartimento di stato degli Stati Uniti ha pubblicato nei giorni scorsi un Advisor di livello 2 per gli americani che invita ad “esercitare maggiore cautela” quando si recano in Cina.
Sembra, dalla nota pubblicata, che le autorità cinesi stiano vietando ai cittadini statunitensi di lasciare la Cina usando “divieti di uscita” (exit bans) mantenendo a volte i cittadini statunitensi in Cina per anni.
Sempre dalla nota si apprende che tali divieti sono realizzati per “costringere i cittadini statunitensi a partecipare alle indagini del governo cinese, per attirare le persone in Cina dall’estero, e aiutare le autorità cinesi a risolvere le controversie civili a favore dei partiti cinesi.
Nella maggior parte dei casi, i cittadini statunitensi diventano consapevoli del divieto di uscita quando tentano di lasciare la Cina, e non c’è alcun metodo per scoprire per quanto tempo il divieto può continuare”
Il dipartimento invita a grande prudenza poiché “I cittadini statunitensi possono essere detenuti senza accesso ai servizi consolari degli Stati Uniti o informazioni sul loro presunto crimine. I cittadini statunitensi possono essere sottoposti a interrogatori prolungati e a detenzione prolungata per ragioni legate alla “sicurezza dello stato”.
Secondo le fonti internazionali, tali divieti riguardano i reati economici e non si limiterebbero solo ai cittadini americani. Il Global Affairs Canada ha rivelato che anche alcuni manager canadesi sono stati detenuti in Cina.