Sommario
ToggleLe compagnie aeree stanno rivoluzionando i viaggi riducendo lo stress dei bagagli smarriti introducendo l’uso di AirTag in aereo
L’utilizzo di AirTag per monitorare e recuperare bagagli smarriti non è certo una novità per molti viaggiatori. Questo piccolo ma potente accessorio Apple ha rivoluzionato il modo di monitorare gli oggetti personali, rendendo più semplice e immediato il tracciamento delle valigie durante i viaggi. Con l’arrivo di iOS 18.2, però, Apple ha fatto un significativo passo in avanti introducendo la nuova funzione: “condividi la posizione dell’oggetto”, che consente anche di usare AirTag in aereo.
La nuova funzione consente agli utenti di generare un link pubblico che può essere condiviso con chiunque, permettendo di accedere a una mappa interattiva che mostra la posizione aggiornata dell’AirTag. Ogni volta che la posizione cambia, la mappa si aggiorna automaticamente includendo anche data e ora dell’ultimo rilevamento. Questa funzione è un vero e proprio punto di svolta per la gestione dei bagagli smarriti, offrendo un supporto tangibile sia ai viaggiatori che alle compagnie aeree.
Con la crescente adozione della funzione Condividi Posizione da parte di oltre 15 compagnie aeree e l’integrazione nei sistemi di tracciamento come WorldTracer di SITA, il futuro della gestione dei bagagli appare sempre più promettente.
Nicole Hogg, Director of Baggage di SITA, ha dichiarato: “Questa collaborazione con Apple consente alle compagnie aeree di adottare una soluzione innovativa che migliorerà notevolmente l’efficienza nella gestione dei bagagli. Speriamo che questa funzione venga adottata su scala globale, offrendo vantaggi significativi ai viaggiatori.”
Compagnie aeree che hanno attivato AirTag in aereo
La funzione “Condividi la posizione dell’oggetto“ è stata resa disponibile per una vasta gamma di compagnie aeree internazionali, tra cui United, Delta, British Airways, Lufthansa, Air Canada, Turkish Airlines, e molte altre. In questo modo, milioni di passeggeri in tutto il mondo possono utilizzare questa tecnologia per migliorare la gestione dei bagagli smarriti.
Tra le prime compagnie aeree a sfruttare questa innovazione spicca Air New Zealand. Grazie alla collaborazione con Apple, i passeggeri della compagnia possono condividere il link generato dall’app Dov’è direttamente con il servizio clienti, facilitando il monitoraggio e il recupero dei bagagli in caso di smarrimento o ritardo. Questo approccio consente sia al passeggero che al team di assistenza della compagnia aerea di avere un quadro chiaro della posizione del bagaglio in tempo reale.
Nikhil Ravishankar, Chief Digital Officer di Air New Zealand, ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un passo avanti per migliorare l’esperienza dei clienti. “Grazie alla funzione Condividi Posizione, possiamo combinare i dati della rete Dov’è con i nostri sistemi interni, garantendo una visione completa di dove si trova il bagaglio. Questo offre ai nostri clienti maggiore serenità durante i viaggi”, ha dichiarato Ravishankar.
Ad esempio, i viaggiatori di United Airlines possono allegare il link generato dall’app Dov’è direttamente alla denuncia di bagaglio smarrito, rendendo più semplice e rapido il processo di recupero. Anche Delta Air Lines ha accolto con entusiasmo questa novità. Erik Snell, Vice Presidente Senior di Delta, ha dichiarato: “Sebbene oltre il 99% dei bagagli arrivi a destinazione come previsto, sappiamo quanto possa essere stressante per i clienti quando questo non accade. La funzione Condividi Posizione rappresenta un passo avanti per rendere il processo di recupero più semplice e trasparente.”
Non solo le compagnie aeree americane, ma anche quelle europee hanno adottato questa tecnologia. Annalisa Gigante, Head of Innovation di IAG, il gruppo che include compagnie come British Airways, Iberia e Vueling, ha spiegato: “stiamo costantemente migliorando i nostri sistemi per garantire che i bagagli registrati raggiungano rapidamente la destinazione prevista. Con la funzione Condividi Posizione, possiamo offrire un ulteriore livello di supporto ai nostri clienti.”
Anche David Kinzelman, Chief Customer Officer di United Airlines, ha sottolineato l’importanza di questa funzione per migliorare l’efficienza dei team di customer service e garantire maggiore tranquillità ai viaggiatori. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con Apple per integrare questa funzione nelle nostre procedure di recupero dei bagagli. Siamo entusiasti di offrire ai nostri clienti questa innovazione, che rende il processo di tracciamento più semplice e sicuro.”
AirTag in aereo garantisce privacy e sicurezza
Un aspetto fondamentale della nuova funzione “Condividi la posizione dell’oggetto” è la privacy. Apple ha sviluppato questa tecnologia con un focus particolare sulla sicurezza dei dati. I link condivisi sono crittografati end-to-end e l’accesso è limitato a personale autorizzato. Inoltre, gli utenti possono interrompere la condivisione in qualsiasi momento, e la funzione si disattiva automaticamente dopo sette giorni.
Secondo Eddy Cue, Senior Vice President of Services di Apple, “La rete Dov’è è uno strumento essenziale per milioni di persone in tutto il mondo. Con questa nuova funzione, offriamo un modo sicuro e semplice per condividere informazioni vitali con terzi, come le compagnie aeree, mantenendo al contempo la privacy degli utenti.”
Grazie alla rete Dov’è, che sfrutta oltre un miliardo di dispositivi Apple in crowdsourcing, e alla tecnologia Bluetooth per il rilevamento dei dispositivi, il tracciamento dei bagagli è destinato a diventare sempre più preciso e affidabile.
Scopri anche i seguenti approfondimenti:
Regole per bagaglio a mano in base alle compagnie aeree. Le compagnie low cost solitamente accettano un solo bagaglio a mano e apportano continuamente variazioni a peso, dimensioni, condizioni d’imbarco.
Cosa mettere nel bagaglio a mano per un viaggio di lavoro. Ecco cosa mettere nel bagaglio a mano per un viaggio d’affari.
Cosa sono i bagagli intelligenti? Scopri i vantaggi di avere serrature elettroniche, mobilità automatica, caricatori USB e tracking.
Photo credit: Gustavo Fring