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ToggleAll’Agri e Slow Travel Expo 2024: Bergamo torna ad essere la capitale del turismo dei piccoli borghi, con ingresso è gratuito. Enogastronomia, natura, cicloturismo, montagna, vie d’acque, tradizioni, cammini e sostenibilità: tante opportunità per chi ama il turismo della porta accanto.
Sono pochi i posti nel mondo che hanno il privilegio di attrarre i viaggiatori per i panorami, le iniziative culturali, la buona tavola, l’animo, la storia, l’arte, la cultura e le tradizioni popolari. L’Italia, da Nord a Sud passando per il centro, è baciata dalla fortuna. È il Paese ideale per chi ama starsene fuori dai grandi circuiti del turismo di massa e provare l’esperienza dei piccoli e più autentici borghi. In bici, a piedi, dalla montagna alle vie d’acqua, ogni senso si nutre di bellezza. E nel tempo in cui natura, ambiente, sostenibilità diventano elementi importanti per scegliere la destinazione del viaggio, la più completa vetrina per
pianificare il proprio soggiorno è l’Agri e Slow Travel Expo 2024 – Fiera dei Territori di Bergamo. Dal 16 al 18 febbraio 2024 torna infatti per la nona edizione il salone che valorizza la promozione del turismo esperienziale e sostenibile. Sono otto i temi intorno ai quali Agri e Slow Travel Expo svilupperà le proposte e il percorso espositivo: sostenibilità, enogastronomia, cicloturismo, montagna, cammini, accessibilità, vie d’acqua, folklore. Non semplici destinazioni, ma proposte ed esperienze autentiche e immersive, di esplorazione e conoscenza. Destinazioni che si promuoveranno attraverso la natura, l’arte, la cultura, le tradizioni.
B2B e B2C: i due volti di Agri e Slow Travel Expo
Agri e Slow Travel Expo è una fiera ibrida, in parte aperta al grande pubblico e in parte dedicata agli operatori economici, che si incontreranno in un’area riservata con appuntamenti prefissati e slot di 15 minuti ciascuno. Due sono le modalità e i momenti attorno ai quali ruoterà la manifestazione. Il 16 febbraio, dalle 10 alle 17, la fiera sarà aperta esclusivamente agli operatori di settore, 40 buyer provenienti dall’Italia e dall’estero, rappresentati da associazioni, tour operator, tour organizer, bus operator, agenzie di viaggio, mice, sport event organizer principalmente italiani, ma con una significativa presenza di 13 paesi europei ed extraeuropei, in particolar modo del mercato americano. Un’occasione di incontro e di business, oltre che di scambio e confronto, fondamentale per comprendere le evoluzioni del mercato di riferimento ma anche per valutare assieme le modalità di promozione più efficaci. Il 16, 17 e 18 febbraio la fiera aprirà le porte anche al pubblico, che potrà apprezzare in modo attivo e coinvolgente le reali opportunità del turismo slow ed esperienziale. L’ingresso alla fiera sarà gratuito con orario 10,00-19,00.
Una fiera “accessibile”
Il tema dell’accessibilità va di pari passo con quello della sostenibilità. Il viaggio può e deve essere un sogno realizzabile per tutti; un’esperienza di cui nessun essere umano debba privarsi. Per questo motivo sempre più operatori turistici e strutture ricettive si attrezzano per garantire a tutti l’accessibilità a luoghi, strutture ed eventi. L’investimento in ospitalità attenta e sensibile alle esigenze di chi ha problemi di mobilità fisica non è solo etica, ma ha anche importanti ricadute per le le economie locali ed è una priorità per la sostenibilità dell’industria del turismo nel lungo termine. Oggi i dati sul turismo accessibile ci dicono che il numero di persone con disabilità o esigenze speciali in Europa è cresciuto a 130 milioni di cui però ben 50 milioni viaggiano per turismo in modo regolare. Siamo passati, quindi, da una percentuale di persone che ricorrono al turismo accessibile del 12% a oltre il 38%, con numeri assoluti in notevole crescita e con una conseguente maggiore necessità di strutture attrezzate, facilitatori per diversi tipi di esigenze e percorsi di visita accessibili, pensati per essere fruibili da tutti. Agri e Slow Travel Expo svilupperà quindi al suo interno questo interessante tema, contenuto negli obiettivi di Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile.