Social media e mobilità urbana: l’indagine KPMG-KPI6 sul nuovo Codice della Strada

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Quale contributo possono fornire i social media nella valutazione dell’impatto sui cittadini delle politiche di mobilità urbana? Una risposta a questo interrogativo ci giunge dall’Osservatorio digitale di KPMG e KPI6 che ha rilevato, a pochi mesi dall’introduzione della normativa, il sentiment nei confronti del nuovo codice della strada e del modello “Città 30”, che prevede un limite massimo di velocità di 30 km/h su molte strade urbane. Il progetto è stato illustrato da Federico Flamminii, senior manager at KPMG – AI & Digital Innovation Advisor, e Marco Mazza, client lead at KPI6.com – Consumer Insights & AI, nel corso dell’Urban Mobility Conference, tenutasi il 9 aprile scorso a Milano.

“I social media – ha raccontato Federico Flamminii – rappresentano oggi il principale canale di espressione e partecipazione civica. Ogni giorno vengono generati in rete milioni di contenuti, molti dei quali includono feedback su una pluralità di servizi, quali i trasporti e la mobilità urbana”. Per questo estrarre questi dati con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale può fornire una chiave di lettura interessante, trasparente e misurabile dei trend in atto sul territorio.

L’indagine di KPMG e KPI6 ha analizzato 57.600 post nell’arco di tre mesi, dal dicembre 2024 al febbraio 2025. Il campione includeva anche un’ampia gamma di contenuti provenienti dalla Pubblica Amministrazione, che è ormai largamente presente sui social: nel trimestre esaminato, i primi 50 Comuni italiani hanno pubblicato ben 100mila post, l’11% dei quali riguardava tematiche ESG.

La parola ai cittadini

Ma qual è il sentiment prevalente nei confronti del nuovo codice della strada? Secondo Marco Mazza, il 63% degli utenti si è dimostrato scettico nei confronti del regolamento. Il 27%, invece, lo ha accolto positivamente, mentre il 10% ritiene che le nuove regole siano inutili e troppo restrittive.

Osservando i dati più in dettaglio, emerge che il 56% dei cittadini è contrario all’obbligo del casco, mentre il 52% esprime un parere negativo verso l’obbligo di targa e assicurazione per i monopattini elettrici. Più positiva l’opinione nei confronti delle nuove sanzioni in tema di alcool e droghe, a cui dice sì il 61% degli utenti social.

Inoltre, il 34% dei cittadini ritiene che “Città 30” penalizzi gli automobilisti e peggiori la viabilità, mentre per il 18% l’applicazione di questo modello ha senso solo in alcune aree urbane, ma non ovunque.

L’indagine, infine, si è soffermata sul sentiment nei confronti degli autovelox: se per il 6,6% dei cittadini sono un male necessario, il 23% li considera solo un modo per “fare cassa”, mentre il 48% attende di acquisire maggiori informazioni prima di esprimere un’opinione.

Foto di Emir Kaan Okutan: https://www.pexels.com/it-it/foto/31604377/

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