TravelPerk, la piattaforma per i viaggi aziendali sostenuta da SoftBank, ha appena chiuso un round di finanziamento di Serie E da 200 milioni di dollari, guidato da Atomico ed EQT Growth, con la partecipazione di Noteus Partners e investitori storici come Kinnevik e General Catalyst. Questo investimento ha portato la valutazione dell’azienda a 2,7 miliardi di dollari, consolidando la sua posizione di leader nel settore.
Ma non è tutto: TravelPerk ha anche annunciato l’acquisizione di Yokoy, una piattaforma svizzera specializzata nella gestione delle spese aziendali basata sull’intelligenza artificiale. Un’operazione strategica che permetterà alla compagnia di offrire una soluzione ancora più integrata per i viaggi e le spese aziendali, ampliando al tempo stesso le sue opportunità di mercato.
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ToggleDalla crisi Covid al boom post-pandemia
Dietro questa crescita vertiginosa c’è una storia di resilienza. Durante la pandemia, TravelPerk ha visto i suoi ricavi crollare. Un periodo durissimo, con il business travel quasi azzerato. Ma la società ha saputo reinventarsi, adattarsi e ora si ritrova cinque volte più grande rispetto ai livelli pre-Covid.
“Siamo qui oggi perché abbiamo superato un periodo in cui servivano solidità e agilità”, ha spiegato in una nota stampa Jean-Christophe Taunay-Bucalo, presidente e COO dell’azienda.
Ed è proprio questa capacità di adattamento che ha convinto gli investitori a scommettere di nuovo sulla compagnia. “Il corporate travel è un mercato gigantesco, in crescita e tutt’altro che saturo”, ha dichiarato Hillary Ball di Atomico. “Nel 2023 il valore globale ha raggiunto 1,5 trilioni di dollari, il 6% in più rispetto ai livelli pre-pandemia. È chiaro che le aziende continueranno a viaggiare, e chi sa gestire al meglio questo mercato ha un futuro assicurato”.
Espansione, intelligenza artificiale e fintech
Con questi nuovi fondi, TravelPerk punta a rafforzare la sua posizione negli Stati Uniti e a investire pesantemente su prodotto, tecnologia e intelligenza artificiale. L’acquisizione di Yokoy gioca un ruolo chiave in questa strategia: la piattaforma svizzera, leader in Europa per l’elaborazione di spese, fatture e pagamenti con carta basata su AI, permetterà a TravelPerk di offrire ai propri clienti una soluzione più completa e automatizzata.
Devis Lussi, CTO di Yokoy ed ex ricercatore al CERN, guiderà l’integrazione del team di intelligenza artificiale all’interno di TravelPerk, accelerando lo sviluppo di nuove funzionalità basate su AI per semplificare la gestione delle spese aziendali. E mentre altre startup scalpitano per la quotazione in Borsa, TravelPerk si prende il suo tempo. “Non abbiamo fretta”, ha dichiarato Taunay-Bucalo. “Pensiamo in ottica di 100 anni, non di qualche trimestre. Vogliamo costruire un’azienda solida, non una che si brucia in fretta per poi sparire”.
La sfida dell’AI e il futuro del corporate travel
Nel frattempo, il settore si evolve. L’intelligenza artificiale sta entrando prepotentemente anche nel mondo del travel, con strumenti sempre più avanzati capaci di organizzare viaggi autonomamente. OpenAI ha appena lanciato Operator, un sistema che può prenotare voli, hotel e ristoranti senza bisogno di input continui da parte dell’utente.
TravelPerk vede queste innovazioni come opportunità, non come minacce. “Le cose non cambiano da un giorno all’altro”, ha detto Taunay-Bucalo. “Noi proviamo tutto. Se funziona, lo teniamo. Se non funziona, lo scartiamo”.
Con questa strategia pragmatica e con il recente potenziamento nel settore fintech, TravelPerk sembra pronta a rafforzare la sua posizione di leader nel corporate travel e a rivoluzionare la gestione delle spese aziendali.
Foto di cottonbro studio: https://www.pexels.com/it-it/foto/businessman-moda-donna-gambe-6535346/