Il grande ritorno del business travel: boom di prenotazioni nel 2024, e il 2025 promette ancora di più

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Sembra quasi di essere tornati ai tempi d’oro del business travel, ma con qualcosa in più. I dati parlano chiaro: nel 2024, le prenotazioni di viaggi aziendali sono esplose, segnando un bel +57% rispetto all’anno scorso. BizAway, la scaleup friulana che ormai gioca tra i big del settore, ha visto aumentare le prenotazioni dei soggiorni del +47%. Insomma, numeri che fanno girare la testa e che raccontano una realtà in forte ripresa, pronta ad affrontare un 2025 ancora più dinamico.

Ma cos’è successo? Perché siamo di nuovo tutti con la valigia in mano, direzione meeting o conferenze? Forse ci siamo ricordati che, nonostante le meraviglie dello smart working e delle videochiamate, niente batte il valore di stringere una mano, guardare qualcuno negli occhi e scambiare due parole davanti a un caffè vero, non virtuale. La tecnologia ci aiuta, certo, ma siamo ancora umani (per fortuna).

Un settore in evoluzione, ma con solide basi

Dietro questa ripresa non c’è solo nostalgia dei bei tempi andati. Il business travel sta cambiando pelle. Secondo un report della Global Business Travel Association, ben l’86% di buyer e fornitori ha ottenuto risultati migliori del previsto nel 2024. E il futuro sembra altrettanto roseo: il 67% dei professionisti del settore prevede un 2025 fatto di maggiore flessibilità, attenzione alla sostenibilità e investimenti tecnologici.

Questi trend sono evidenti anche nei numeri di BizAway, che nel 2024 ha registrato una crescita del +56,76% nel volume d’affari. Ah, e non dimentichiamoci la classifica Sifted 250, che l’ha piazzata all’89° posto tra le startup europee con la crescita più alta. Un risultato che fa sorridere il CEO Luca Carlucci, ma che – parole sue – “non è solo merito della tecnologia, ma del giusto equilibrio tra automazione e fattore umano.” Ed è qui che si gioca la partita vera.

Flessibilità o niente

Il mondo è diventato un posto imprevedibile. Scioperi, ritardi, cancellazioni… chi viaggia per lavoro lo sa bene. E qui entra in scena BizzyFlex, il servizio di BizAway che permette di modificare o cancellare una prenotazione all’ultimo momento, con rimborsi fino all’80%. Solo nel 2024, il suo utilizzo è cresciuto del +152,81%. Insomma, se non puoi garantire flessibilità, sei fuori. Le aziende, oggi, cercano strumenti che le aiutino a stare al passo con questo caos organizzato. E non è solo una questione di convenienza economica (anche se, diciamolo, risparmiare il 15,5% sugli hotel rispetto al mercato non è male). È una questione di sopravvivenza in un mercato che cambia a velocità impressionante.

E poi c’è la sostenibilità

Ora, mettiamoci nei panni di un’azienda che vuole viaggiare, ma con un occhio all’ambiente. Ha senso volare per 300 km quando puoi prendere un treno comodo, veloce e (spesso) più puntuale? Sempre più imprese stanno rispondendo di sì a questa domanda. E i dati lo confermano: +63% di prenotazioni di treni su BizAway rispetto al 2023.

La sostenibilità, ormai, non è più solo un “plus”. È diventata un obbligo morale, un valore da comunicare ai clienti e, perché no, anche un modo per essere più competitivi.

Il tocco umano che fa la differenza

L’innovazione tecnologica e la sostenibilità sono destinate a giocare un ruolo chiave nel 2025. Tuttavia, il vero valore sta nell’equilibrio tra automazione e supporto umano: l’AI può ottimizzare processi e costi, ma non sostituirà mai la capacità di un esperto di gestire situazioni complesse. “Non va dimenticato che si tratta di un comparto in cui si ha a che fare con le persone, dunque l’Artificial Intelligence può essere sì un valido alleato, ma non può certo sostituire la qualità assistenziale di un professionista che è in grado di modulare maggiormente la risposta a eventuali richieste di cambio o di annullamento. Ad oggi non sono ancora sostituibili da un bot digitale. Quel che serve è un giusto equilibrio tra queste due cose, oltre a linee guida chiare per il settore possibili grazie ad un ecosistema di collaborazione funzionale tra i diversi player che definiscono il comparto” conclude Luca Carlucci.

Un 2025 pieno di promesse

E quindi, cosa ci aspetta? Un anno ancora più entusiasmante. Flessibilità, sostenibilità e tecnologia saranno le parole d’ordine. Ma non dimentichiamo che, dietro ogni viaggio aziendale, c’è una storia: quella di chi cerca di fare meglio, di innovare, di connettersi.

Foto di Erica On The Go: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-liberta-arcobaleno-vista-posteriore-14465114/

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