Mi viene quasi da dire: che anno questo 2024 per il turismo in Türkiye! Se guardiamo i numeri – e bisogna ammettere che ogni tanto tocca – siamo di fronte a un crescendo che non ha nulla da invidiare a un’orchestra ben diretta. Pensateci: in soli nove mesi la Türkiye ha accolto 49,2 milioni di visitatori, con un’entrata turistica di 46,9 miliardi di dollari. Avete presente quando si fanno i conti a fine anno e si spera di essere stati bravi? Beh, qui i conti tornano con largo anticipo, e pare che la Türkiye si prepari a superare l’obiettivo di 60 milioni di visitatori. Un risultato impressionante, e una sfida interessante per un paese che, nel settore del turismo, sa giocarsi le sue carte.
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Toggleİstanbul e Antalya: le regine del turismo
C’è un motivo se si dice “Istanbul non è Türkiye, ma Türkiye è anche Istanbul”. La città dei minareti, dei bazar e dei tram nostalgici ha registrato una crescita dei visitatori del 7%, accogliendo oltre 14 milioni di persone provenienti da ogni angolo del globo. Un crocevia di culture, sapori, storie che si intrecciano tra il Bosforo e la Penisola Storica: da Taksim a Karaköy, sembra di vedere l’intero mondo riunito in una sola città. E poi c’è Antalya, la meta da cartolina, quella che si potrebbe definire la “capitale turca del turismo”. Siamo già a oltre 13,3 milioni di visitatori, e non stiamo parlando solo di numeri: Antalya rappresenta quel sogno estivo tra spiagge di sabbia bianca, rovine antiche e acque cristalline. Ogni anno, questa città sembra crescere un po’ di più, attirando turisti affascinati dal Mediterraneo orientale.
Gli italiani? Presenti, eccome
E veniamo a noi italiani. Pare che la Türkiye ci piaccia parecchio. Nei primi nove mesi del 2024 sono stati ben 543.195 i nostri connazionali che hanno scelto questo Paese come meta, con un aumento del 22,4% rispetto all’anno scorso. Non ci accontentiamo mai, si sa, e infatti i numeri di settembre sono ancora più impressionanti: 81.497 italiani, un bel +41,2% rispetto allo scorso anno. Cosa ci attira? Forse è quel mix unico di storia, cultura, gastronomia, paesaggi che non si finisce mai di esplorare. Quando cammini per Istanbul o ti immergi nelle bellezze della Cappadocia, ti accorgi che qui c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. E poi, diciamocelo: anche il palato vuole la sua parte. E chi riesce a resistere ai piatti turchi? Non di certo noi.
I grandi numeri di Russia, Germania e Regno Unito
Non siamo però soli a scoprire (o riscoprire) la Türkiye. Tra i principali mercati troviamo Russia, Germania e Regno Unito. Con più di 5,5 milioni di russi, la crescita di questo mercato è stata del 6% solo quest’anno. I tedeschi, notoriamente appassionati delle coste turche, sono stati oltre 5,2 milioni, anche loro in crescita. E poi gli inglesi: quasi 3,7 milioni, con un incremento del 17%. Che dire, sembra che la Türkiye stia conquistando un pubblico internazionale sempre più vasto. In effetti, questo paese ha una capacità unica di adattarsi e reinventarsi per i gusti e le aspettative di un pubblico variegato: dalle spiagge della costa egea alle bellezze naturali di Pamukkale, passando per la modernità e la tradizione che si mescolano a Istanbul, ce n’è davvero per tutti i gusti.
L’ascesa inaspettata: la Cina
Sorprende, e non poco, il dato sulla Cina. Quest’anno la Türkiye ha ospitato oltre 312.000 visitatori cinesi, con un aumento dell’84%. È una cifra che lascia a bocca aperta, e fa riflettere su quanto il mercato turistico stia diventando sempre più globale. In un certo senso, l’aumento dei turisti cinesi è una scommessa vinta, un investimento in quella diversificazione che Türkiye sta cercando da tempo, per non dipendere dai soli flussi europei o russi.
Un traguardo e una promessa per il futuro
Si parla sempre di numeri, è vero, e un po’ sembrano fredde statistiche. Ma dietro ogni visitatore c’è una storia, una curiosità, un desiderio. E la Türkiye, con le sue attrazioni mozzafiato e il suo spirito ospitale, sembra pronta a raccogliere queste storie. Il traguardo di 61 milioni di visitatori per fine anno non è solo una sfida economica: è la testimonianza di un Paese che si apre al mondo, che vuole raccontarsi e, soprattutto, accogliere.
E mentre Türkiye si prepara a chiudere l’anno da record, io penso che forse è arrivato il momento di fare un salto in quei luoghi magici. Non per scrivere un altro articolo o raccogliere dati, ma per perdermi tra le luci di Istanbul o godermi un tramonto ad Antalya. Magari insieme ai prossimi 61 milioni di visitatori.
Foto di Engin Akyurt: https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-di-angolo-basso-della-bandiera-della-turchia-2202967/