Come organizzare un servizio navetta per dipendenti che che abitano lontano da fermate del TPL, treni o servizi di sharing?
Quando si tratta di mettere a punto una strategia per disincentivare l’uso dell’auto privata da parte dei dipendenti, la soluzione più ovvia è proporre il TPL o incentivi per stipulare abbonamenti. Ma non per tutti il trasporto urbano è ugualmente accessibile. Allora come agire in questi casi? La vera sfida è d’altro canto proporre delle soluzioni alternative proprio a queste persone perché, diciamo la verità, probabilmente i dipendenti che vivono a pochi metri da una fermata del TPL già ricorrono a bus, tram o metro per andare a lavoro. Il servizio di navetta aziendale è una soluzione efficace. Oltre a ridurre l’impatto ambientale, questa iniziativa aiuta a risparmiare i costi quotidiani, incentiva la produttività e migliora l’integrazione tra colleghi. Insomma, i vantaggi non mancano, ma come organizzare un servizio navetta per dipendenti che sia davvero utile per i dipendenti?
Sommario
ToggleQuali sono le esigenze dei dipendenti?
Dal momento che si tratta di una strategie ideata ad uso dei dipendenti, è fondamentale conoscere le loro vere esigenze di spostamento quotidiano. Altrimenti il risultato sarebbe un fallimento su tutti i fronti: un investimento inutile per l’azienda che, per di più, non cambierebbe affatto le abitudini e i disagi di ogni giorno. Insomma, prima di progettare il servizio navetta è fondamentale condurre un’indagine interna per comprendere le esigenze dei dipendenti. Le informazioni necessarie per mettere a disposizione del personale un servizio navetta efficiente sono gli orari di lavoro, ma anche gli orari soliti di partenza e arrivo delle persone. Altrettanto importante per fare i calcoli è identificare le zone di residenza dei dipendenti. Infatti nessuno allungherebbe il proprio tragitto quotidiano solamente per lo sfizio di prendere una navetta aziendale. Un altro dato da sondare internamente con un’indagine ad hoc è l’abituale modalità di spostamento: c’è un eccessivo bisogno della navetta aziendale? Oppure i dipendenti abitano piuttosto vicino a fermate del TPL? È possibile davvero ideare un tragitto che intercetti le zone di diversi dipendenti? In caso contrario, forse, la navetta non è la strategia giusta in cui investire.
Pianificare percorsi e fermate del servizio navetta
Una volta comprese le esigenze dei dipendenti, è possibile organizzare il servizio navetta. La seconda cosa da fare, mappe alla mano, è identificare i percorsi più efficienti e dimensionare adeguatamente le corse e l’eventuale numero di mezzi in base al numero di potenziali utenti.
L’esigenza da tenere sempre presente è quella di ottimizzare i percorsi per ridurre il più possibile i tempi di viaggio. Cosa significa questo? Innanzitutto bisogna scegliere attentamente strade che non siano troppo trafficate che consentano alla navetta di compiere anche un giro più ampio; anche perché avere diverse risorse imbottigliate tutte insieme nell’ora di punta si rivelerebbe un danno ancor più controproducente per la produttività aziendale. Il passaggio successivo è stabilire fermate strategiche nelle zone residenziali dei dipendenti, privilegiando quelle con una densità maggiore, oppure identificare punti facilmente accessibili dal maggior numero possibile di colleghi. Ultimo step è preparare una tabella con le corse previste. Gli orari delle partenze e degli arrivi devono essere scelti in funzione delle esigenze dei lavoratori: solo così aumentano le possibilità che il personale scelga questo servizio, rendendolo più funzionale.
Che mezzi scegliere per il servizio navetta aziendale?
Dal momento che l’obiettivo ultimo dell’iniziativa è diminuire il traffico e le emissioni inquinanti prodotte dal sistema aziendale, la scelta del mezzo non può essere fatta a caso. L’efficienza energetica e l’impatto ambientale sono due principi fondamentali. Le navette elettriche sono silenziose e hanno costi di manutenzione più bassi rispetto ai colleghi tradizionali. Le navette a gas naturale sono un’alternativa interessante soprattutto per i percorsi più lunghi o per tragitti che non possono contare su infrastrutture adeguate per la ricerca elettrica. Una terza soluzione potrebbe essere creare una collaborazione con aziende vicine per affittare minibus in comune.
Comunicare il progetto di navetta aziendale al personale
Affinché i dipendenti ricorrano alla navetta aziendale è fondamentale che ne vengano a conoscenza. La bacheca aziendale è sicuramente un mezzo utile per informare il personale, ma la comunicazione può avvenire anche attraverso altri canali; ad esempio le newsletter interne con ricchi dettagli e vantaggi del servizio, l’intranet aziendale con sezioni dedicate alla mobilità sostenibile. Ancora, un’occasione per informare il personale può essere una sessione informativa per spiegare il funzionamento e rispondere a tutte le domande sui benefici e su come ridurre l’uso dell’auto privata.
Come monitorare e ottimizzare il servizio di navetta aziendale?
Una volta attivato il servizio navetta, come avere feed back sul suo effettivo utilizzo? Ma ancor più sul grado di soddisfazione dei dipendenti che ne approfittano? Come qualunque iniziativa aziendale, anche questo servizio deve essere monitorato per valutarne l’efficacia e aggiustare il tiro o comunque migliorare ulteriormente la prestazione. La mossa più adatta è sottoporre questionari periodici ai dipendenti per conoscere il loro punto di vista in merito alla puntualità e all’affidabilità dei mezzi, al numero di passeggeri e al livello di utilizzo dei mezzi messi a disposizione e rispetto alle emissioni risparmiate.
Organizzare un servizio di navetta aziendale richiede di approfondire le dinamiche interne sullo spostamento, sulla gestione dei veicoli e sulle normative in materia di mobilità. Affidarsi a professionisti del settore è la scelta giusta per un servizio di navetta aziendale che sia davvero sostenibile, efficace e in grado di migliorare la qualità della vita dei dipendenti oltre a garantire un’ottima redazione del PSCL. Rivolgendovi a una consulenza esperta in mobility management potrete ottimizzare i costi di gestione integrando tecnologie all’avanguardia; inoltre potete avere la garanzia di proporre un servizio davvero utile ai dipendenti. Solamente esperti di mobilità possono aiutarvi a porre le giuste domande per conoscere le abitudini di spostamento del vostro personale!
Quali sono gli altri benefici legati al Mobility Management? Ottimizzazione di costi e tempi, rapporto con i dipendenti, brand reputation e social responsibility.
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Fotocredit: Safi Erneste