In un momento in cui l’Europa si prepara ad affrontare temperature record, un nuovo studio di Greenpeace Europa centrale ed orientale mette in luce l’incredibile sostegno ai voli a discapito dei treni. Secondo il rapporto, le politiche dell’Unione Europea e a livello nazionale hanno creato un vantaggio competitivo per le compagnie aeree.
Sommario
ToggleVolare è più economico
Il rapporto confronta i costi dei biglietti aerei e ferroviari su 112 rotte in Europa in 9 momenti diversi. I risultati rivelano che i biglietti ferroviari hanno in media un costo due volte superiore a quelli dei voli. In alcune rotte, come quella tra Londra e Barcellona, prendere il treno può costare fino a 30 volte di più rispetto al volo.
Lorelei Limousin, responsabile della campagna climatica di Greenpeace EU, ha commentato: “Le compagnie aeree beneficiano di vantaggi fiscali scandalosi. Gli aerei inquinano molto di più dei treni, quindi perché incoraggiare la gente a volare? Le compagnie aeree a basso costo, in particolare, hanno sfruttato ogni scappatoia e trucco. I biglietti aerei a 10 euro sono possibili solo perché altri, come i lavoratori e i contribuenti, pagano il vero costo. Per il bene del pianeta e delle persone, i politici devono agire per invertire questa situazione e rendere il treno l’opzione più economica, altrimenti vedremo sempre più ondate di calore come quella che attualmente sta causando gravi danni in Spagna, Italia, Grecia e altrove.”
Dati chiave del rapporto
Il rapporto analizza 112 rotte in Europa (UE, Regno Unito, Svizzera e Norvegia) in 9 momenti diversi. Di queste, 94 sono connessioni transfrontaliere e 18 domestiche.
Ecco alcuni dei dati chiave:
- I biglietti ferroviari in queste rotte sono in media due volte più costosi dei biglietti aerei e circa quattro volte più costosi nel Regno Unito e in Spagna.
- Su 71% delle rotte analizzate, i biglietti aerei sono più economici dei biglietti ferroviari.
- Solo 23 rotte europee sono quasi sempre più economiche in treno che in aereo.
- Le compagnie aeree a basso costo operano il 79% delle rotte analizzate e, nella maggior parte dei casi, offrono prezzi più bassi grazie alle loro strategie di prezzo sleali e aggressive.
Per rendere il treno più accessibile del trasporto aereo, Greenpeace chiede a tutti i governi nazionali europei di introdurre i “biglietti climatici“, biglietti a prezzi accessibili e a lungo termine validi su tutti i mezzi di trasporto pubblico in un paese o in una regione definita. Si chiede inoltre di cooperare con le istituzioni dell’UE per l’attuazione di un biglietto climatico transfrontaliero. Inoltre, si propone di introdurre tasse sugli straordinari, eliminare i sussidi alle compagnie aeree e basare il sistema fiscale su emissioni di CO2, al fine di finanziare i biglietti climatici e migliorare le reti di trasporto pubblico.
L’approfondimento sull’Italia: treno-volo aereo cosa dice il report
In Italia si sta attualmente assistendo a un significativo cambiamento nel panorama dei trasporti, in particolare nell’industria aerea. Con il recente collasso della compagnia aerea italiana ALITALIA, il paese è diventato un paradiso per le compagnie aeree a basso costo. Queste compagnie low-cost operano su 14 delle 15 rotte analizzate, anche nelle rotte di maggiore importanza come Roma-Berlino, che ora non sono più servite dalle tradizionali compagnie aeree.
Grazie a una rete ferroviaria ad alta velocità ben funzionante e alcuni treni notturni domestici, molti paesi sono raggiungibili in modo ragionevole in treno, persino dalle regioni del sud del paese. Ci sono frequenti collegamenti internazionali in treno verso Svizzera e Austria, con possibilità di proseguire verso Francia e Germania. Tuttavia, l’Italia ha una scarsa connessione ferroviaria con la Slovenia, con un solo treno al giorno da Trieste a Lubiana. Le migliori connessioni ferroviarie dall’Italia alla Slovenia di solito passano per l’Austria.
Su 13 delle 15 rotte analizzate, i voli sono sempre o quasi sempre più economici, compresa la tratta interna da Palermo a Torino, con il volo più economico in 7 su 9 viaggi analizzati. Solo in un’altra tratta, Venezia-Budapest, il treno è risultato più economico in 4 su 9 giorni, ma più costoso in media. L’eccezione è rappresentata dalla tratta da Lubiana a Milano, dove il treno risulta sempre più economico, a causa della mancanza di voli diretti tra queste città.
In media, per tutte le rotte analizzate in Italia, il treno costa 2,5 volte di più del volo.
Il rapporto tra treni e aerei prende in considerazione anche l’impatto ambientale. Ad esempio, un volo da Lubiana a Milano, con scalo a Parigi o Varsavia, provoca emissioni di gas serra dannose per l’ambiente per ogni passeggero, mentre il viaggio in treno di 500 km causa emissioni di gas serra 97% inferiori al volo con scalo.
Anche altre rotte tra Italia e altri paesi europei sono state analizzate, e il risultato è simile: i voli a basso costo risultano quasi sempre più convenienti rispetto ai treni. Tuttavia, è importante considerare anche l’impatto ambientale delle scelte di viaggio. Utilizzare il treno può comportare significative riduzioni delle emissioni di gas serra rispetto ai voli aerei, specialmente in rotte più lunghe.
La necessità di bilanciare i costi economici con l’impatto ambientale quando si prendono decisioni di viaggio fa parte della transizione verso soluzioni di trasporto più sostenibili che può contribuire a mitigare l’impatto ambientale e ad affrontare sfide importanti come il cambiamento climatico.
Greenpeace, con questo report sollecita i governi europei a promuovere politiche che rendano il treno più conveniente del volo, favorendo così una scelta di viaggio più sostenibile per l’ambiente e la società nel suo insieme.