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ToggleScopri il Workation. Una nuova frontiera e nello stesso tempo la nuova sfida nel diffondere un nuovo modo di lavorare che cambia la vita, che allunga le vacanze e alleggerisce la percezione del lavoro. Cosa cambia per i Travel Mobility Manager? Scoprilo nel nuovo Magazine
Workation: più che uno stile di lavoro, uno stile di vita in viaggio
Non è più un mistero quanto lo smart working abbia rivoluzionato il modo di lavorare, anzi di concepire la prestazione lavorativa. Collaborare da remoto è stata un’esperienza collettiva che da esigenza si è presto trasformata in un’opportunità sia per il datore di lavoro che per il dipendente. Per entrambi lo smart working ha innanzitutto sconfessato l’attardato luogo comune secondo il quale è necessario presiedere costantemente alla propria postazione in ufficio per rispettare scadenze ed essere produttivi.
E se possiamo essere produttivi da qualunque posto, perché non farlo allora da un luogo magico?
Ed è proprio su questa premessa si basa la nuova tendenza del Workation, neologismo nato dalla fusione di due termini inglesi “work” e “vacation”, ossia “lavoro” e “vacanza”. Una nuova frontiera e nello stesso tempo la nuova sfida nel diffondere quanto più possibile un nuovo modo di lavorare che cambia la vita, che allunga le vacanze e alleggerisce la percezione del lavoro.
Un fenomeno che è potenzialmente portatore di grandi benefici, non solo per la qualità della vita dei singoli lavoratori ma anche per tutto il comparto del turismo, per la nascita di iniziative, startup o di evoluzioni di piattaforme di punta nel settore che hanno iniziato ad introdurre filtri ad hoc per chi desidera una destinazione per lavorare da remoto.
Ma Workation non è solo “essere produttivi in località lontane da casa”, è soddisfazione e flessibilità allo stesso tempo; valori oggi sempre più ricercati dai business travellers e confermati dalla nostra community nella recente indagine: il 70% vede infatti questa forma di lavoro agile come una opportunità per acquisire una maggiore serenità e un miglior equilibrio tra vita personale e professionale.
Per il Travel Mobility Manager si tratta certamente di una nuova sfida: promuovere il rinnovamento della cultura aziendale per mettere sempre più i viaggiatori d’affari al centro.
Inizia a sfogliare il nuovo numero del Travel for business Magazine!
Gli argomenti trattati nel Travel for business Magazine n° 16 (aprile 2022)
IN QUESTO NUMERO
5 Editoriale
7 Workation, il mondo possibile.
12 Dalla pandemia al new normal: le opportunità di lavoro flessibile (e oltre)
16 Dove fare workation: quali sono le destinazioni migliori per trasformare il lavoro in una vacanza
22 Le startup italiane per promuovere il workation nel “bel paese” tra borghi e agriturismi in collina
25 Workation nei bellissimi borghi italiani con Paisà living
26 Dalle trasferte al workation: quanto conta la sicurezza informatica?
31 Sicurezza informatica in 11 punti
34 La tavola rotonda di AITMM – Un incontro all’insegna del futuro del business travel
36 Il potere dell’”effetto pull” per viaggi d’affari sostenibili
40 Innovazione sostenibile al centro di una tavola rotonda sulle Smart City
46 Il turismo è UNBOUND
48 Dettaglio risultati ricerca “Workation”
Alcuni tips per la lettura!
Workation, il mondo possibile. In un mondo del lavoro in continua evoluzione si fa strada il fenomeno del workation. Molto più del semplice concetto di lavorare in vacanza, apre riflessioni su temi importanti come responsabilità, sicurezza, gestione del rischio e molto altro. Ma quando il workation diventa vantaggioso per azienda e lavoratore? E qual è il ruolo del travel manager? Troviamo le risposte a queste e altre domande grazie alla ricerca di Travel for business e Alma Travel e alla tavola rotonda che si è svolta durante Geco Expo.
Dalla pandemia al new normal. Anche le aziende che nel pre pandemia non avevano ancora preso in considerazione smart working e modalità di lavoro flessibile oggi colgono questa opportunità per andare incontro alle nuove esigenze delle loro persone e restare competitive nel mercato del lavoro. Quali sono le nuove sfide? E a quali i nuovi scenari? Lo abbiamo chiesto ai direttori delle risorse umane di importanti imprese.
Dove fare workation: quali sono le destinazioni migliori per trasformare il lavoro in una vacanza. Fino ad oggi lavorare da destinazioni paradisiache è stato nell’immaginario collettivo appannaggio di grandi imprenditori digitali, travel blogger o fortunati manager; oggi la percezione sta cambiando: abbiamo compreso quanto l’equilibrio ideale tra lavoro e vita privata sia possibile. Il boom del lavoro a distanza a causa dell’emergenza sanitaria, unito alla ricerca delle persone di- vivere esperienze cucite su misura delle proprie esigenze e il bisogno di evasione dopo anni di restrizioni e viaggi cancellati sono culminati nel concetto di workation.
Le startup italiane per promuovere il workation nel “bel paese” tra borghi e agriturismi in collina. Secondo una recente ricerca ISTAT, il 90% delle aziende italiane ha introdotto o incentivato il ricorso al lavoro agile a causa della pandemia. Tale modalità lavorativa ha rivelato come produttività e soddisfazione dei dipendenti possano andare di pari passo e l’88% dei manager lo ha decisamente notato, tanto che le imprese puntano a mantenere in piedi un sistema ibrido tra postazione in ufficio e lavoro da remoto anche alla fine dell’emergenza. Questo trend ha già compiuto ampi passi avanti grazie ad iniziative e startup, le quali hanno intuito prontamente le nuove esigenze che muovono e muoveranno le persone all’indomani della pandemia.
Dalle trasferte al workation: quanto conta la sicurezza informatica? Se modalità di lavoro “da remoto” come smart working, home working fino agli ultimi trend del workation assicurano più libertà, a farne le
spese potrebbe essere la sicurezza informatica dei dati aziendali. Come difendersi dai cyber attack e perché la cybersecurity non può più essere ignorata, in un momento in cui a ripartire sono anche le trasferte di lavoro?
Speciale GECO con Travel for business e la collaborazione di AITMM e il team BT4Europe
Un incontro all’insegna del futuro del business travel. AITMM, Associazione Italiana dei Travel e Mobility
Manager, attenta da sempre alla sostenibilità nei viaggi d’affari, ha accolto con grande piacere l’invito a
partecipare a GECO, la fiera virtuale italiana dedicata alla sostenibilità, alla sua seconda edizione svoltasi in marzo di quest’anno. Uno spazio virtuale creato per presentare idee, progetti, prodotti e servizi legati alla
sostenibilità, raccontati anche attraverso le numerose tavole rotonde previste dal programma. AITMM ha scelto di affrontare questo tema aprendosi ad un confronto con tre associazioni di viaggi d’affari europee, per ascoltare e condividere esperienze di respiro internazionale, per affrontare insieme un futuro dei viaggi d’affari più consapevole, nel rispetto dell’ambiente e del pianeta.
Il potere dell’“effetto pull” per viaggi d’affari sostenibili. Lo speciale contributo di Albena Taseva, procurement specialist, esperta di viaggi d’affari e forte sostenitrice della progettazione e dell’implementazione di soluzioni sostenibili per i moderni viaggiatori d’affari.
I viaggi d’affari e il mondo del mobility management aziendale sono da tempo sotto la lente d’ingrandimento di una gestione sostenibile. Se molti dirigenti e imprese riconoscono che i viaggi d’affari e la mobilità contribuiscono in maniera sostanziale al raggiungimento degli obiettivi aziendale di net zero che rientrano nell’ambito del cosiddetto “effetto push”, altri hanno ancora molta strada da fare lungo la via della consapevolezza.
Innovazione sostenibile al centro di una tavola rotonda sulle Smart City. Cos’è la città in 15 minuti? Qual è il destino dell’auto privata? Le nuove generazioni preferiscono soluzioni di mobilità alternativa.
Scopri la tavola rotonda sull’innovazione sostenibile tenuta da GECO
Il Turismo è UNBOUND. Oltre le convenzioni, pronto a mescolare i tempi e i luoghi della vacanza anche con quelli del lavoro. Il turismo nel 2022 è «Unbound», secondo TTG Travel Experience
Speciale Ricerca Workation, tutta da consultare, leggere e approfondire direttamente nel Travel for business Magazine
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