Molta curiosità e aspettative tra i Mobility e i Travel Manager che hanno partecipato alla IV Convention di AITMM venerdì 8 ottobre presso l’hotel 21 Wool di Milano.
Dopo un fin troppo lungo periodo, dove gli incontri si sono svolti tutti on line, si sentiva forte il bisogno di incontrarsi, di comprendere cosa stanno facendo gli altri e cosa, ogni uno di noi può fare di diverso per affrontare meglio le sfide quotidiane.
Sommario
ToggleCome nasce il Think Tank
Quando Rosemarie ha pensato di organizzare il 1° Think Tank per la convention di AITMM ha voluto creare un evento per rendere veramente protagonisti i partecipanti, consentire a tutti di esprimere le proprie idee, i dubbi, gli ostacoli, verificare le possibilità, le opzioni, tutto in modo libero, creativo senza timori, senza giudizio.
In tutto questo periodo siamo rimasti molte volte ad ascoltare, a cercare risposte, da chi riteniamo esperti su questo o quell’argomento, molto spesso dimenticando che gli esperti del settore, business travel e mobilità siamo noi!
Un’opportunità unica, avere 50 Travel e Mobility manager che si confrontano sulle loro esperienze, su cosa stanno veramente mettendo in atto nelle aziende, che raccontano la realtà vista da diversi punti di osservazione, su cosa potrà accadere nel prossimo futuro e non abbiamo voluto farcela scappare.
Oggi, domani e road map
Pertanto, siamo partiti dal definire un quadro sull’oggi, abbiamo pensato a quattro tavoli tematici significativi e trend del momento:
- Ruolo e nuovi obiettivi strategici del Travel e Mobility Manager
- Scenari evolutivi del Travel Process
- Gestione della sicurezza in viaggio: come e cosa cambia
- Mobilità aziendale: modelli, sostenibilità e nuove relazioni.
Abbiamo poi pensato di immaginare cosa potrà accadere nei prossimi tre anni, quale sarà la road map per arrivare ai risultati attesi, ai desiderata precedentemente immaginati.
Si è configurato così un vero e proprio percorso di coaching.
Fresco del Master in Business coaching, vista l’opportunità di utilizzare le tecniche del processo precedentemente apprese, ho coinvolto le colleghe di corso Barbara Reverberi, Luisa Mao e Leila Comin e un’amica di vecchia data Ilenia La Leggia. Tutte, hanno accettato con grande disponibilità ed entusiasmo di partecipare a questa attività nuova per il nostro settore. Abbiamo fatto con Rosemarie diversi incontri preparatori per comprendere bene l’obiettivo, definirne i contorni e tutti assieme abbiamo studiato il format che meglio rispondesse all’esigenza di: uniformare il lavoro dei tavoli, fosse efficace nel tempo a disposizione, si potesse sintetizzare il risultato in poche parole, che portasse le persone a riflettere durante il percorso. Si sa: “il bello del raggiungere la meta è il viaggio“.
I 6 cappelli per pensare
Abbiamo quindi utilizzato come metodo i “6 cappelli per pensare” di De Bono, per analizzare l’oggi e immaginare il futuro a tre anni. I 6 cappelli: nero negativo, pessimista, rosso passione ed emozione, bianco i fatti e le informazioni, il verde la creatività e le nuove idee, il giallo le opportunità e il pensiero positivo, il blu la direzione e il controllo. I cappelli sono passati da uno all’altro coinvolgendo e obbligando i partecipanti a pensare in modo diverso a vedere la realtà da tanti punti di vista.
Il frutto del lavoro comune di ogni tavolo, è stata la “road map”. Sapientemente guidati dai coach, sono emerse le azioni che devono essere fatte, i possibili alleati, le resistenze al cambiamento, gli oppositori fin ad arrivare al risultato. Due ore di lavoro scivolate via in un lampo. La condivisione finale suggella il percorso fatto, la soddisfazione di essere stati protagonisti, la consapevolezza di essere padroni del proprio destino gratifica i partecipanti che si danno appuntamento, prenotandosi fin da ora per il prossimo appuntamento.