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ToggleMobility Manager legge e compiti. Figura professionale. Chi è il Mobility Manager aziendale e quello d’area, cos’è il PSCL e come diventare Mobility Manager.
Il recente decreto-legge sul mobility manager definisce le modalità attuative relative alle disposizioni stabilite dall’articolo 229, comma 4, che si trovano nel decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, poi convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. Il decreto-legge è finalizzato a consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale provocato dal traffico privato nelle aree urbane e metropolitane. Infatti il provvedimento legislativo promuove la realizzazione di interventi organizzativi e di gestione da parte delle aziende in merito alla domanda di mobilità dei dipendenti che usano mezzi privati negli spostamenti sistematici casa-lavoro; lo scopo ultimo è decongestionare il traffico veicolare e ridurre l’inquinamento atmosferico nelle nostre città. Ma cosa dice la recente Mobility Manager legge attuativa e cos’è il Piano Spostamenti Casa-Lavoro?
Decreto attuativo sul Mobility Manager: la nuova figura professionale
Mobility Manager aziendale
Ai sensi dell’articolo 5, il Mobility Manager aziendale costituisce la figura specializzata nel governo della domanda di mobilità da parte dei dipendenti e nella promozione della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro.
Mobility Manager d’area
Il Mobility Manager d’area è la figura specializzata nel supporto logistico e gestionale al Comune di competenza territorialmente, presso il quale è nominato ai sensi dell’articolo 5, comma 3. Il decreto attribuisce a questo ruolo il compito di definire e implementare politiche di mobilità sostenibile, nonché di svolgere attività di raccordo tra i mobility manager aziendali. Tra i compiti del Mobility Manager d’area c’è anche quella di fornire supporto ai Comuni stessi nella definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile.
Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL)
Il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) è lo strumento di pianificazione degli spostamenti sistematici casa-lavoro del personale dipendente di una singola unità locale lavorativa.
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Cos’è il Piano Spostamento Casa-Lavoro (PSCL)
Cos’è il PSCL
Le imprese e le pubbliche amministrazioni sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano spostamento casa lavoro del proprio personale dipendente. Le realtà coinvolte dal provvedimento legislativo sono elencate nell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Si tratta delle singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Al fine di verificare la soglia dei 100 dipendenti in ogni singola unità locale, si considerano come tali le persone che, seppur dipendenti di altre imprese e pubbliche amministrazioni, operano stabilmente presso la medesima unità locale in virtù di contratti di appalto di servizi o di forme quali distacco, comando o altro.
Come viene nominato il Mobility Manager
Il Mobility Manager aziendale e il Mobility Manager d’area sono nominati tra soggetti in possesso di un’elevata e riconosciuta competenza professionale e/o comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o della tutela dell’ambiente. È fondamentale che le aziende assicurino che i Mobility Manager aziendali siano in possesso di tutti i requisiti.
Obiettivi di un PSCL
Il Piano Spostamento Casa-Lavoro è finalizzato alla riduzione del traffico veicolare privato, e individua le misure utili a orientare gli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso individuale del mezzo privato a motore. Questo sulla base dell’analisi degli spostamenti quotidiani dei dipendenti, delle loro esigenze di mobilità e dello stato dell’offerta di trasporto presente nel territorio interessato. Il PSCL definisce, altresì, i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure previste, valutando i vantaggi sia per i dipendenti coinvolti, in termini di tempi di spostamento, costi di trasporto e comfort di trasporto, sia per l’impresa o la pubblica amministrazione che lo adotta, in termini economici e di produttività. Ma in un Piano Spostamento Casa-Lavoro assicura vantaggi anche per l’intera collettività in termini ambientali, sociali ed economici.
Come realizzare il Piano Spostamento Casa-Lavoro (PSCL)
Il PSCL adottato dalle imprese e dalle pubbliche amministrazioni deve essere trasmesso al Comune territorialmente competente entro quindici giorni dall’adozione. Con il supporto del Mobility Manager d’area, il Mobility Manager aziendale individua le modalità per ottimizzare le politiche locali di mobilità sostenibile. In fase di prima applicazione, i PSCL sono adottati dalle aziende e dai Comuni entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto. Mentre chi aveva già un PSCL realizzato prima del decreto legge, questo dovrà essere aggiornato entro il 31 dicembre di ogni anno.
Quali sono gli altri compiti del Mobility Manager
Al Mobility Manager aziendale sono altresì assegnate le seguenti funzioni:
- cura dei rapporti con enti pubblici e privati direttamente coinvolti nella gestione degli spostamenti del personale dipendente;
- attivazione di iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile;
- promozione, in collaborazione con il Mobility Manager d’area, di azioni di formazione e indirizzo per incentivare l’uso della mobilità ciclo-pedonale, dei servizi di trasporto pubblico e dei servizi ad esso complementari e integrativi anche a carattere innovativo;
- supporto al Mobility Manager d’area nella promozione di interventi sul territorio utili a favorire l’intermodalità, lo sviluppo in sicurezza di itinerari ciclabili e pedonali, l’efficienza e l’efficacia dei servizi di trasporto pubblico, lo sviluppo di servizi di mobilità condivisa e di servizi di infomobilità.
Scarica qui il Decreto Ministeriale Mobility Manager
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