“Alla fine qui noi stiamo gestendo la situazione con il classico compromesso alla belga”.
È il passaggio chiave della video-intervista con Stefano Viale, da decenni residente in Belgio con la moglie greca e i due figli per una famiglia multilingua, il quale ci rende l’immagine di uno Stato stretto in mezzo a vicini ingombranti come Francia, Germania e Olanda; eternamente diviso in 3 aree e diverse comunità; la cui condizione rispecchia la stessa Europa, di cui ospita la capitale.
Un Paese che da quasi un anno è senza Governo, con competenze che si duplicano e che si sovrappongono, con l’impossibilità di gestire l’emergenza, bloccato sull’ordinario.
Ed allora che succede con il Coronavirus? Quello che non ti aspetti.
Stefano ci trasmette una sensazione di forte positività, l’idea che, tra la gente, la visione comune proiettata all’obiettivo da raggiungere controbilancia il distanziamento sociale, per il quale è atteso un nuovo inasprimento; che la responsabilità sociale compensa l’ineludibile condizione di non-governo; che il fai-da-te in casa sopperisce alla confusione politico-organizzativa che ha colpito tutti i governi dei Paesi di centro-sud Europa indistintamente, mettendo sotto stress organizzazioni e reti: facciamolo bene e facciamolo presto, questo il messaggio.
Anche perché c’è da ritornare presto a godere del sole della Grecia!
- 00.44” Aggiornamento casi di Coronavirus e le azioni intraprese
- 01.40” Decisioni federali alla prova dei numeri
- 02.45” Gestione delle misure di isolamento sociale
- 03.24” Collaborazione casalinga per le lezioni scolastiche
- 04.50” Adattamento progressivo alla positività del remote-working
- 05.50” Governo d’emergenza
- 07.20” Finestra sulla Grecia
- 09.00” Sentiment positivo e collaborativo
- 10.30” Olanda: vicina ma diversa
- 12.55” Aspettative dei prossimi mesi
Buona visione
Rinaldo Stefanutto