La Cambogia è un paese che ha vissuto anni difficili, gravati dalla precedente situazione politica e sociale. Viaggiare per affari in Cambogia offre diverse opportunità di business, tenendo presente alcuni consigli e soluzioni appropriate per organizzare un soggiorno di lavoro in una terra affascinante, ricca di cultura e tradizioni.
La Cambogia è generalmente un luogo sicuro, si raccomanda però di percorrere zone, strade trafficate e turistiche; si verificano spesso furti e aggressioni dovuti principalmente alla condizione di povertà della popolazione. Non dimentichiamo che la sicurezza stradale è a rischio e il traffico risulta tra le maggiori cause di incidenti.
Sommario
ToggleOrganizzare un viaggio d’affari in Cambogia
I requisiti d’ingresso per la Cambogia sono il passaporto con oltre sei mesi di validità all’ingresso del Paese e il visto turistico (valido massimo 30 giorni) o ordinario (con validità di oltre 2 mesi e per ingressi multipli).
Il visto viene rilasciato dall’ambasciata cambogiana e consolati (per l’Italia è competente l’ambasciata di Parigi) o all’arrivo nei tre aeroporti internazionali: Phnom Pen International (PNH), Siem Reap International (REP) e Sihanoukville International (KOS) con un costo di circa 30 $ portando con se passaporto, due fototessere e il modulo di richiesta.
Il visto turistico si può richiedere anche in formato elettronico e-Visa, introdotto dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale nel 2006 tramite il portale ufficiale del governo cambogiano (www.evisa.gov.kh) per un costo totale di 60 $, in massimo tre giorni lavorativi.
Per organizzare un viaggio d’affari in Cambogia dal continente europeo, si consiglia di fare scalo a Bangkok o Singapore non essendoci voli diretti tra l’Europa e la Cambogia. Le principali compagnie aeree per viaggiare in Cambogia sono:
- Air Asia
- Asiana
- Bangkok Airways
- China Airlines
- China Southern
- Dragonair
- Jeststar
- Korean Air
- Lao Airlines
- Silk Air
- THAI
- Malaysia Airlines
- Vietnam Airlines
- Qatar Airways
Il periodo migliore per organizzare un viaggio d’affari in Cambogia è da dicembre a febbraio quando il clima è fresco e ventoso. Non è consigliato viaggiare da marzo a maggio, periodo in cui le temperature si alzano fino a raggiungere 35 gradi e da maggio fino ad ottobre, con l’inizio della stagione monsonica: le piogge in questo periodo sono violente e frequenti, provocando spesso alluvioni e danni ambientali, quali danneggiamenti alle infrastrutture e disagi alla circolazione.
Dove soggiornare in Cambogia durante un viaggio d’affari
Soggiornare in Cambogia durante un viaggio di lavoro si consiglia nelle città principali con maggior concentrazione turistica e di business: Phnom Penh, la capitale politica ed economica, Siem Reap e Sihanoukville, poli di attrazione culturale e paesaggistica del Paese. Le città offrono strutture ed alloggi in stile occidentale, sicurezza e tutti i confort disponibili, possibilmente scegliendo zone centrali servite dei migliori servizi di food & beverage.
Le aree principali da tenere in considerazione per un soggiorno a Phnom Penh sono:
- Sisowath Quay
- Chamkar Mon
- Tuol Kouk
- Prampir Makara
- Wat Phnom
- Central District e Mercato di Psar Thmei
- Boeung Keng Kang 1 o BKK1
Mentre le zone di Siem Reap più sicure e comode per pernottare sono:
- il centro, zona Pub Street – Night Market
- Sok San Road
- l’Old French Quarter
- Taphul Road
- la zona di Wat Bo
- il Charles de Gaulle Boulevard
I luoghi raccomandati dove poter soggiornare e da visitare a Sihanoukville sono:
- Preah Monivong National Park
- Ream National Park
- Wat Krom
- Chhak Saracen
- Yadoly Casino
- Victory Beach
- Kbal Chhay Waterfalls
- Leu Pagoda
- Golden Lion
- Snake house
Alcune raccomandazioni vanno segnalate, soprattutto in zone affollate in centro città e di maggior affluenza turistica: attraversare la strada con prudenza e prestare attenzione ai borseggiatori. Evitare le passeggiate notturne anche in città, scegliendo di muoversi con auto a noleggio, taxi o tuk-tuk (risciò a motore) per questioni di sicurezza. Il traffico è una delle maggiori fonti di rischio e la guida indisciplinata è causa di molti incidenti. Le corsie spesso non vengono rispettate e si consiglia di non scendere dal marciapiede in momenti di distrazione; va tenuto presente che biciclette, ciclomotori o tuk-tuk possono provenire da entrambe le direzioni.
Etichetta cambogiana, regole e consigli
La Cambogia è un Paese in maggioranza buddista ed è importante che il viaggiatore d’affari conosca alcune regole e consigli validi per affrontare un viaggio di lavoro. E’ molto apprezzato seppur difficoltoso, imparare qualche termine e mostrare interesse per la lingua locale. Il tono di voce moderato, ricevere gli oggetti di valore con entrambe le mani, è una forma di rispetto ed è alla base della comunicazione.
Adottare un comportamento discreto, evitando manifestazioni pubbliche di interesse o di affetto, è un buon biglietto da visita per i visitatori che vogliano intraprendere rapporti d’affari.
Stesso discorso vale per l’abbigliamento: abiti sobri e semplici sono sempre graditi specialmente nei luoghi di culto, evitando indumenti corti con gambe e spalle scoperte; mostrare il corpo è fonte di imbarazzo tranne in spiaggia. Chiedere il permesso prima di scattare una foto risulta doveroso, soprattutto ai monaci buddisti; architetture ed oggetti d’arte si possono immortalare, facendo attenzione a non toccare le opere sacre.
Se dobbiamo indicare qualcosa facciamolo sempre con il palmo della mano aperta, evitando di puntare il dito. L’usanza di togliere le scarpe è una regola che va applicata quando si entra nella maggior parte dei templi (tranne ad Angkor), nelle case e in alcuni negozi. La presenza delle infradito all’ingresso di un luogo, invita il viaggiatore a togliersi le scarpe. Non mancherà mai da parte della popolazione cambogiana accoglienza e sorrisi, la gentilezza è una caratteristica integrante dell’etichetta cambogiana: il territorio era conosciuto come la “Terra Gentile” durante l’impero Khmer.