Turismo: il declino e la crisi del modello di business a favore dell’online?

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Per la prima volta la filiera del turismo organizzato si compatta con un unico obiettivo.
Si lavora alla creazione di un soggetto che faccia da cabina di regia comune per gestire una nuova campagna di comunicazione congiunta e all’istituzione di un bollino di professionalità per le agenzie e gli operatori in regola con gli adempimenti previsti dalla normativa

Tutelare e garantire i viaggiatori e valorizzare l’intera filiera è stato il tema principale della tavola rotonda organizzata da FTO in collaborazione con ASTOI Confindustria Viaggi che si è tenuta giovedì 10 ottobre, in concomitanza all’edizione 2019 di TTG Travel Experience, all’interno di Rimini Fiera.

Alla tavola hanno partecipato i seguenti relatori:

Luca Patané, Presidente FTO e Presidente Gruppo Uvet

Nardo Filippetti, Presidente ASTOI e Presidente Lindbergh Hotels

Franco Gattinoni, Vice Presidente FTO e Presidente Gruppo Gattinoni

Marco Peci, Responsabile Comunicazione ASTOI e Direttore Commerciale Quality Group

Adriano Apicella, Amministratore Delegato Welcome Travel Group

Stefano Dall’Ara, Vice Presidente FTO e Presidente Gruppo Robintur.

I recenti accadimenti nel settore hanno messo in primo piano il turismo organizzato con alcune analisi che hanno ipotizzato il declino e la crisi di tale modello di business a favore dell’online.

Quanto accaduto ha fornito lo spunto per creare un dibattito tra alcuni attori della filiera e per comunicare al mercato un nuovo importante progetto che verrà varato all’insegna dell’unione del comparto.

Il modello industriale del turismo organizzato risponde a una domanda ancora molto forte e fornisce al consumatore tutele inimmaginabili se paragonate all’online. La filiera è caratterizzata da case history di successo, da imprese finanziariamente solide, in crescita e che, riscontrano grande apprezzamento da parte del mercato. In Italia il sistema aziendale dei viaggi organizzati è composto da circa 10.000 imprese tra agenzie di viaggi e tour operator e il numero degli occupati è stimato in più di 50.000 addetti; il volume d’affari prodotto complessivamente all’anno è di circa 7,5 mld di euro. Il caso Thomas Cook non è perciò un fallimento del modello di business o del sistema del turismo organizzato, ma la conseguenza di una specifica situazione finanziaria e di scelte strategiche sbagliate.

Il viaggiatore deve ben conoscere valori e vantaggi del turismo organizzato

E’ evidente però che il viaggiatore deve ben conoscere valori e vantaggi del turismo organizzato, così come deve affidarsi a imprese che mettano a disposizione dei clienti tutte le tutele previste dalla nuova normativa europea, non ultima quella della dotazione di una copertura per fallimento e insolvenza. 

Questo confronto è stato lo spunto per iniziare a presentare un progetto in fase avanzata di costruzione e di definizione, volto a comunicare tutti i valori aggiunti che l’acquisito attraverso il canale del turismo organizzato offre.

Per la prima volta Associazioni, Agenzie di Viaggio, Network e Tour Operator si uniranno per creare un unico soggettoche servirà da organo di governo comune, da cabina di regia, per la gestione – ma non solo – di una nuova campagna di comunicazione congiunta, dedicata al consumatore finale e volta a far conoscere i plus offerti dal canale del turismo organizzato.

Scopo del progetto

Tra i principali scopi di questo progetto, infatti, c’è la creazione di una campagna di comunicazione, oltre ad una serie di ulteriori attività che hanno come fine ultimo quello di comunicare al viaggiatore il valore, i vantaggi, le tutele e le garanzie derivanti dal prenotare un viaggio attraverso la filiera tour operator-agenzia di viaggi.

Una iniziativa che prosegue nel solco della campagna ASTOI – “Sei già in vacanza quando Il tuo unico pensiero è chiudere la valigia” – avviata dall’Associazione nel 2018. L’obiettivo della campagna congiunta è quello di veicolare il messaggio che la buona riuscita di una vacanza è garantita solo se il consumatore si affida ad esperti in grado di ascoltare e recepire le esigenze dei clienti, quindi a professionisti che sanno consigliare e orientare e che sollevano il cliente da ogni preoccupazione o dubbio.

Bollino di professionalità

Non solo comunicazione, la filiera unita sta lavorando alla creazione di un bollino di professionalità; un modo chiaro e riconoscibile per il viaggiatore per individuare le agenzie in regola con tutti gli adempimenti di legge: polizza responsabilità civile, direttore tecnico, licenza, copertura contro fallimento o insolvenza.

Con questo strumento si intende innescare un meccanismo virtuoso accelerando la regolarizzazione di chi ancora non è in linea con questi adempimenti. Le Associazioni in più occasioni hanno chiesto alle Istituzioni di mettere in atto controlli effettivi – sino ad oggi di fatto assenti – volti a garantire in particolare il rispetto di questi obblighi da parte del comparto.

 È indispensabile, infatti, rendere note ai potenziali fruitori le garanzie previste dalla vigente normativa in caso di acquisto di pacchetti e servizi turistici attraverso la filiera del turismo organizzato. 

Possesso dei requisiti di legge, emissione di un attestato per gli operatori e per le  agenzie di viaggi che aderiscono ai Network coinvolti nell’operazione, o che vorranno comunque aderire a questa iniziativa pur non essendo affiliate: l’intero comparto vuole esprimere autorevolezza e prestigio, informare i viaggiatori sull’importanza di affidarsi al turismo organizzato e, al tempo stesso, intende valorizzare e rendere merito a quegli operatori e a quelle agenzie virtuose che si sono adeguate a quanto previsto dalla normativa.

Ulteriore scopo sarà quello di promuovere e di organizzare corsi di aggiornamento professionale e di formazione, rivolti a agenzie di viaggi, tour operator o ad altri componenti della filiera turistica, finalizzati ad elevare lo status e il prestigio del comparto, attraverso la diffusione della cultura e della tecnica imprenditoriale e manageriale, anche in collaborazione con enti e organizzazioni pubbliche o private.

Il comune denominatore di tutte queste azioni sarà quindi l’adozione di strategie volte a portare nuovi viaggiatori in agenzia e a fidelizzare coloro che sono già clienti.

 

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FTO – Federazione del Turismo Organizzato, aderente a Confcommercio – Imprese per l’Italia, è l’associazione della distribuzione turistica organizzata che rappresenta tutti gli attori della filiera con l’obiettivo di tutelarne gli interessi e rafforzare il peso istituzionale di tutto il comparto.

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ASTOI Confindustria Viaggi, nata nel 2000 dalla fusione di ATOI e Assotour, rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano. L’Associazione ha costantemente rafforzato il proprio ruolo rappresentativo nelle relazioni con il mondo delle Istituzioni, con gli organi di informazione e con tutti i protagonisti del settore, divenendo uno dei più importanti attori del panorama turistico italiano.www.astoi.com

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