Per cominciare a dare un seguito più concreto a quanto affrontato durante il corso di Travel & Mobility Manager realizzato tra maggio e giugno a Roma, ho voluto il piacere di presenziare ad un evento sulla mobilità sostenibile presso il #ParcoMilvio di Roma al Foro Italico. Vi racconto la mia esperienza.
ParcoMilvio è uno spazio urbano verde, sostenibile e attrezzato che ha l’obiettivo di promuovere i principi della mobilità sostenibile e desidera incoraggiare l’utilizzo di biciclette ed ogni altra forma di mobilità green per ridurre al minimo l’impatto ambientale, massimizzando l’efficienza e la rapidità degli spostamenti nonché il benessere degli individui.
Sommario
ToggleUn nuovo approccio culturale alla mobilità urbana
In occasione dell’iniziativa #vialibera promossa da Roma Capitale, che si è tenuta lo scorso 16 giugno, chiudendo al traffico e dedicando quindi solo a pedoni e ciclisti per l’intera giornata un anello stradale di circa 15 km, ParcoMilvio ha organizzato tre giornate di eventi, incontri e laboratori volti a diffondere un nuovo approccio culturale alla mobilità urbana.
Le attività hanno preso il via il 14 giugno con la presentazione di BYCS, organizzazione non governativa con base ad Amsterdam guidata dalla convinzione che le biciclette trasformino il modo di vivere le città.
Il motto usato durante l’incontro è stato appunto “transformation not transportation“: il loro ambizioso obiettivo per le città aderenti ai progetti di sviluppo è di raggiungere almeno la quota del 50% di spostamenti in bici entro l’anno 2030.
In ognuna delle tre giornate si è svolto poi il laboratorio fotografico “Fotopedalando” lungo la suggestiva pista ciclabile del Tevere, con lo scopo di unire la passione per la fotografia con la mobilità sostenibile. Le pedalate erano a cura della TopBike Rental & Tour e le fotografie scattate dai partecipanti, seguiti e consigliati dal fotografo Mario Belfiore, saranno esposte in mostra presso lo stesso Parco Milvio dal 22 giugno al 7 luglio.
Il programma è stato arricchito da un’ulteriore mostra fotografica e una presentazione di un libro ma vorrei principalmente soffermarmi su quanto discusso sui temi di mobilità e cultura del verde, in un’ottica completamente rinnovata di fruizione e cura delle nostre città.
Soluzioni anche per le aziende grazie al “Sindaco” della bicicletta
La mia testimonianza è relativa alla domenica del 16 giugno, in concomitanza del concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico: approfittando dell’anello ciclistico #vialibera, per tutti coloro che avessero raggiunto la zona in bicicletta, ParcoMilvio avrebbe messo a disposizione un parcheggio custodito e un bike-café dove riparare eventualmente le biciclette grazie a un simpatico “bike doctor” in loco, ma anche testare la nuova bici elettrica in alluminio della ditta olandese Vanmoof, sportiva ed elegante al contempo e pensata per la città con un particolare sistema di antifurto dotato di Bluetooth e GPS.
Il prodotto si presenta accattivante e sono in sviluppo le convenzioni con aziende per l’utilizzo da parte dei propri dipendenti, come illustrato dal Direttore Commerciale per l’Italia Olaf Bussink.
La giornata del 16 giugno si è conclusa in serata con l’elezione del Sindaco della Bicicletta di Roma.
Grandi e famose città del mondo quali Rio de Janeiro, Sydney, Città del Messico e ovviamente Amsterdam hanno già scelto il loro sindaco della bicicletta.
Questa volta è finalmente toccato anche alla nostra Città Eterna e per l’occasione erano presenti la Vice Ambasciatore dell’Olanda Dewi Van de Weerd, il Presidente dell’Assemblea Capitolina, Enrico Stefano, il Presidente dell’Osservatorio Bikeconomy Gianluca Santilli e il Project Manager di Roma Servizi per la Mobilità Francesco Iacorossi, al quale è stato conferito il titolo e l’incarico di Sindaco della Bicicletta di Roma.
Iacorossi, ex giocatore di rugby e ciclista convinto, è anche copresidente di Safer City Streets e la persona che ha seguito la parte ciclabilità del PUMS. È lui che rappresenta Roma nell’ambito del progetto di interscambio internazionale Handshake.
Le prossime iniziative in tema di Mobilità Sostenibile urbana
Vediamo nel dettaglio il significato di nomi e sigle e come si articoleranno i vari interventi e iniziative dei prossimi anni in base alle sue dichiarazioni.
Il PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – si propone, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, come punto di riferimento per chi affronta o gestisce il tema della mobilità urbana in un’ottica strategica, di partecipazione e di sostenibilità.
I principi ispiratori del PUMS sono l’integrazione, la partecipazione, la valutazione, il monitoraggio: pone al centro le persone e la soddisfazione delle loro esigenze di mobilità, seguendo un approccio trasparente e partecipativo che prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini e degli altri portatori di interesse, fin dall’inizio del suo processo di definizione.
L’Osservatorio PUMS pensato per le città italiane nasce come evoluzione del network europeo ENDURANCE e vuole mantenere vivo il confronto con la realtà internazionale. Vuole essere un punto di riferimento costante per le città che affrontano il percorso della sostenibilità nella pianificazione della mobilità urbana: sostenibilità che vede nei PUMS lo strumento di azione più completo e aderente agli orientamenti comunitari in materia.
Iacorossi ha sottolineato l’importanza fondamentale del cambio di prospettiva nei confronti di tali tematiche poiché si è passati dall’ottica del mandato elettorale a una visione strategica di lungo termine, ossia 10 anni.
Per ciò che riguarda i costi e le tempistiche di realizzazione, trattandosi di fondi Pon, esistono già le risorse dedicate ad opere di questo tipo e idealmente tre anni saranno sufficienti per coprire i chilometri da realizzare.
Vengono promessi circa 90 nuovi chilometri di ciclabili che rappresenterebbero un incremento del 70% rispetto agli attuali 120 chilometri. Sta cambiando anche il modo di progettare le ciclabili: mentre in passato venivano realizzate dove avanzava spazio, ora sono progettate nelle arterie principali della città.
Saranno realizzati inoltre 69 hub multimodali all’interno e all’esterno delle stazioni metro e 2000 nuovi posti per le biciclette con rastrelliere, che saranno posizionate nei pressi di scuole, università e uffici pubblici.
Il nuovo sindaco della bicicletta ha voluto anche raccontarci della sua iniziativa in occasione della ventesima edizione del Guinness Sei Nazioni 2019, il torneo di rugby più antico del mondo svoltosi a Roma tra febbraio e marzo. Si è rinnovata per la sesta volta consecutiva la collaborazione tra Roma Capitale, Federugby e Coni per l’iniziativa Roma Gioca Sostenibile: primo esempio di guida sia in italiano che in inglese per raggiungere lo Stadio Olimpico con il trasporto pubblico, a piedi o mediante percorsi ciclistici. I tifosi hanno avuto la possibilità di usufruire di un parcheggio custodito e attrezzato con rastrelliere per le loro biciclette.
Iacorossi ha poi continuato la presentazione facendo riferimento ad Horizon 2020, un programma quadro di finanziamento creato dalla Commissione europea, per sostenere e promuovere la ricerca e l’innovazione nello spazio europeo. L’accento si pone dunque su una crescita economica spinta dall’innovazione tecnologica ma con garanzia di sostenibilità ambientale e incremento del benessere dei cittadini.
All’interno di questo quadro rientra dunque il progetto europeo Handshake per lo sviluppo e la promozione di una nuova cultura legata alla ciclabilità urbana. Si tratta di un’iniziativa che coinvolge 13 città europee, tra cui Amsterdam, Copenhagen e Monaco rivestono il ruolo di città capofila del progetto e hanno il compito di guidare le restanti 10 in un processo di promozione della mobilità ciclabile.
Gli obiettivi sarebbero dunque quelli di migliorare la sicurezza stradale di pedoni e ciclisti, incrementare la quota di spostamenti effettuati a piedi e in bicicletta, migliorare la qualità dell’aria riducendo le emissioni inquinanti e favorire una crescita economica legata alla creazione di spazi pubblici di qualità.
L’Italia partecipa al progetto con le delegazioni di Roma e Torino. Le restanti 8 città partecipanti sono rappresentate da Bordeaux, Bruges, Cadice, Dublino, Helsinki, Cracovia, Manchester e Riga.
Il nostro “bike mayor’ riceverà pertanto un prezioso supporto dalla città di Amsterdam, che per 42 mesi farà da tutor sia per scelte progettuali che per la divulgazione dei benefici economici legati all’uso della bici.
Questa collaborazione avrà modo di esprimersi dal 25 al 28 giugno anche presso la 39esima edizione di Velo-City, la più grande conferenza mondiale sulla mobilità in bicicletta che si terrà quest’anno a Dublino e dove Francesco Iacorossi sarà presente come relatore. Sarà dunque onorato di presentare progetti e ambizioni di una Roma ancora fin troppo orientata all’automobile (il rapporto è di 620 veicoli ogni 1000 abitanti), evidenziando l’importanza di dover garantire stessi diritti agli spazi per pedoni e ciclisti, invertendo la precedente rotta di assegnare spazi e priorità al traffico motorizzato privato. A tal proposito, è stato citato Chris Boardman, ex ciclista professionista e campione olimpico nel ’92, che sarà presente a Dublino per rappresentare la sua esperienza come commissario per la ciclabilità e pedonabilità della città di Manchester dal 2017.
Auguriamo dunque tanto successo a Francesco Iacorossi, affinché il suo contributo in Handshake acceleri la nascita di una futura strategia europea per la promozione dell’uso di biciclette, una maggiore creazione di ruoli istituzionali chiave e di linee guida volte a raggiungere un’aderenza culturale sempre più omogenea all’interno dell’Unione.
Comments 2
Grazie Livio della tua testimonianza di come in ogni città si possano cambiare le abitudini e “trasformare” verso una mobilità attiva e sostenibile!
Esatto Ivano, il percorso è ancora lungo ma speriamo di riuscire a ridurre il gap quanto prima. Un caro saluto!