Ormai è noto che il mercato è in grande fermento e che le soluzioni di car sharing stanno man mano prendendo quote di mercato significative nei diversi comparti business e privato.
Il modello delle società di car sharing, sebbene si basi su un modello economico simile a quello delle società di noleggio auto, ha il grande “vantaggio” di riuscire a fare economie importanti sui mezzi (quota operativa fissa) e la capacità di gestire il parco automezzi per un periodo di tempo più lungo. Infatti, uno dei costi maggiori di gestione delle flotte di una società di noleggio auto è il costo del patrimonio “immobiliare”.
Il World Economic Forum prevede che entro il 2030 il concetto di proprietà dell’auto sarà minima e parlano di una era di “società di noleggio“, particolarmente apprezzata dai Millennial che sono meno inclini ad acquistare cose rispetto alla generazione precedente.
Secondo un memo scritto per il corso Stanford Graduate School of Business, tuttavia le società di car sharing che si stanno differenziano in micro-mobilità, potrebbero a breve offrire anche noleggi autonomi di più lungo termine.
Il rapporto parla di alcuni importanti rischi per le società di noleggio auto. Vi indichiamo qui di seguito alcuni punti che riteniamo essere utili per comprendere il fenomeno, suggerendovi, comunque, di leggere anche l’articolo per ulteriori approfondimenti.
- Il car-sharing peer-to-peer e il car-sharing a flusso libero, svilupperanno partnership strategiche con (o saranno acquisite da) fornitori di ride-sharing, come società di reti di trasporto (ad es. Uber & Lyft) espandono le loro offerte di trasporto multimodali.
- Sia le società di autonoleggio che di car-sharing vedranno comunque un aumento delle dimensioni del mercato principale; sempre più persone rinunceranno alla proprietà dell’automobile e i robotaxis, che sono un modello più economico, serviranno la maggior parte delle esigenze quotidiane.
- Il Transportation-as-a-Service (TaaS ) sarà in generale una soluzione rispetto alla proprietà individuale delle automobili e avrà un impatto positivo sulla congestione stradale, inquinamento e consumo di energia. Cambierà comunque il modello di gestione e manutenzione delle flotte che potrà essere centralizzata o decentralizzata.Le società di noleggio auto potrebbero vincere grazie al loro sistema al “dettaglio”- punti strategici come ad esempio in aeroporto o stazioni-, ma sarebbe da perfezionare per gli altri modelli.
- Nel futuro è possibile che gli operatori dominanti di robotaxi – auto a guida autonoma – espandano i loro prodotti di mobilità per includere il noleggio / condivisione AV ( (Uber, Lyft, ecc.).per soddisfare il più ampio insieme possibile di casi di utilizzo del trasporto.
Quello che è chiaro è che l’industria del noleggio auto non sparirà, ma sarà molto diversa da quella che abbiamo visto fino ad ora. E potrà riservare nuovi vantaggi anche per chi si muove per lavoro.